Lo sbarco dei sudamericani

Juan Pablo Angel, nuovo centravanti dei New York Red Bulls

Si è chiuso da pochi giorni il mercato per la Major League Soccer, anche se solo quello internazionale, come vedremo. Gli ultimi acquisti sono stati col botto, con lo sbarco nella MLS di tre giocatori sudamericani di ottimo livello: il centrocampista argentino ex Toro Carlos Ariel Marinelli (di cui abbiamo già  parlato qualche giorno fa), a sorpresa ai Kansas City Wizards; l'attaccante colombiano Juan Pablo Angel, preso dai New York Red Bulls di Bruce Arena; l'altro centrocampista argentino Guillermo Barros Schelotto, che ha firmato un contratto di due anni con i Columbus Crew, come confermato oggi dal GM dei Crew, Mark McCullers.

Il 31enne Angel, preso dall'Aston Villa, con cui aveva il contratto in scadenza il prossimo 30 giugno, arriva nella MLS con alle spalle 205 partite in 6 anni tra Premier League e coppe, e 62 gol. Con la Nazionale colombiana dal 1996 ad oggi ha giocato 33 match, segnando 9 gol. Sarà  il secondo Designated Player della squadra insieme a Claudio Reyna. NY ha due DP slot perchè uno lo ha acquistato dai Chivas USA in cambio della cessione di Amado Guevara. Come al solito la MLS non ha reso pubblici i termini del contratto, ma alcuni media di NY hanno riportato che Angel avrebbe firmato con i Red Bulls un contratto di due anni da $80,000 a settimana. Una cifra sei volte e mezzo lo stipendio annuale di un MLS developmental player. Chi non ha preso bene il trasferimento sono i tifosi del Villa, per i quali Angel era un beniamino. Purtroppo i recenti arrivi al Villa Park di John Carew e Ashley Young gli avevano ormai chiuso le porte della prima squadra, e il trasferimento del giocatore che aveva ancora voglia di essere protagonista si è reso inevitabile. Angel era stato acquistato dall'Aston Villa nel 2001 per la cifra monstre di $19 milioni, strappandolo alla concorrenza della Lazio di Sergio Cragnotti. Angel sarà  a disposizione di Arena non appena risolta la questione visto, il che vorrebbe dire persino già  il prossimo fine settimana, nel match che vedrà  i NYRB ospitare i campioni in carica Houston Dynamo. Il suo arrivo, che va ad aggiungersi a quello dell'ex capitano della Nazionale USA Claudio Reyna, posiziona sicuramente i New York Red Bulls tra le candidate alla MLS Cup 2007.


Il meglio di Juan Pablo Angel

L'altro acquisto che ha fatto rumore in quest'ultima fase di mercato è sicuramente quello del 33enne Guillermo Barros Schelotto, uno con alle spalle 15 titoli complessivi vinti con il Boca Juniors, preso dai Columbus Crew. Schelotto è da anni una colonna del calcio argentino. Il 33enne ex nazionale (10 partite all'attivo) è il calciatore ad aver vinto più campionati in Argentina, e sarà  un aggiunta di grande importanza ed esperienza (in carriera 377 partite tra Gimnasia e Boca, e 105 gol) per i Crew ora di proprietà  di Clark Hunt, figlio del recentemente defunto Lamar. Considerato un idolo dei tifosi della Bombonera, Barros Schelotto aveva visto molte partite dalla panchina ultimamente, e ha deciso quindi di accettare l'offerta di poter giocare ancora due anni a tempo pieno nella MLS. I Crew aspettano di vedere l'argentino a Columbus (OH) già  domenica notte o al massimo lunedì. Il giocatore si allenerà  con la squadra per tutta la settimana, per poi tornare a Buenos Aires per l'addio ai suoi tifosi il prossimo 29 aprile. La sua prima in maglia giallonera dovrebbe essere il 5 maggio a Kansas City o il 12 contro i Chivas USA. “L'arrivo di Barros Schelotto migliora sicuramente il livello di credibilità  della MLS, alzandone sicuramente il profilo sul mercato internazionale. Qualche anno fa vedere uno come lui nel nostro club sarebbe forse stato impensabile, ma le cose ora sono cambiate", ha dichiarato McCullers. "Ma la cosa importante è che averlo con noi ci consente di diventare molto più competitivi". Barros Schelotto arriva infatti in una squadra, i Crew, che l'anno scorso ha avuto lo score peggiore della lega e che nei primi due match del 2007, pur dimostrando una certa solidità  difensiva, non ha ancora segnato nemmeno un gol.


Il meglio di Guillermo Barros Schelotto

Gli acquisti di Angel e Barros Schelotto seguo quelli dei mesi precedenti dell'inglese David Beckham, da parte dei Los Angeles Galaxy, di Reyna, e del messicano Cuauhtémoc Blanco, Chicago Fire, il terzo cosiddetto “Designated Player” ad arrivare nella MLS dopo l'approvazione della regola nello scorso mese di ottobre, regola che consente di far pesare sul salary cap solo $400,000. L'acquisto di Blanco è sicuramente il più importante nella storia dei Fire dai tempi dell'ingaggio del portiere messicano Jorge Campos nel 1998, annata inaugurale della franchigia di Chicago, e con il quale l'AEG, la società  proprietaria di Galaxy, Fire e Dynamo, spera di riuscire ad attirare nel nuovo stadio Toyota Park il pubblico ispanico. Blanco negli ultimi anni ha avuto qualche problema alle ginocchia, e a 34 anni non è certo più il giocatore che riuscì a trascinare quasi da solo il Messico ai Mondiali 2002. È comunque uno ancora in grado di rendersi pericoloso in attacco, come dimostrano in 4 gol messi a segno nel torneo Clausura in corso in Messico. Inoltre con lui i Fire inseriscono in squadra un vero leader in grado di trascinare una squadra al momento abbastanza anonima. Da vedere se riuscirà  a disciplinarsi dentro e fuori dal campo. Basti considerare che ha saltato i Mondiali 2006 per il pessimo rapporto con CT Ricardo La Volpe, da Blanco spesso criticato pubblicamente. Ma Blanco, oltre che per il pessimo carattere, è famoso anche per la Cuauhteminha, gesto tecnico che ha preso il suo nome che vede il giocatore saltare gli avversari tenendo il pallone tra i due piedi fermo. Suo anche il record di 9 gol segnati in Confederation Cup, condiviso con Ronaldinho, torneo quadriennale di preparazione ai Mondiali.


Il meglio di Cuauhtemoc Blanco

Chiuso il mercato internazionale, come detto, stanno facendo rumore i movimenti di giocatori tra squadre della MLS, spinti principalmente dall'attivismo di Mo Johnston, che sta cercando di addrizzare un po' la situazione del Toronto FC, expansion team che in questo inizio di stagione sembra essere in difficoltà  serissime. L'acquisto più importante di Johnston, peraltro assolutamente inaspettato, è sicuramente quello del terzino destro dei Red Bulls, il velocissimo Marvell Wynne, già  prima scelta nel SuperDraft 2006, arrivato in cambio di una prima scelta il prossimo anno per NY, dove Arena non lo vedeva tra i titolari. Toronto ha poi deciso di cedere il centrocampista difensivo Richard Mulrooney, più volte dichiaratosi scontento di vivere in Canada, ceduto agli Houston Dynamo in cambio del difensore Kevin Goldthwaite e della prima scelta di Houston nel 2008. La cessione porta Mulrooney a riunirsi con gli ex compagni ai tempi dei San Jose Earthquakes e al coach Dom Kinnear, che sicuramente troverà  posto in squadra per un giocatore delle sue qualità , preso forse anche per sostituire in prospettiva l mediano della Nazionale USA Ricardo Clarck, dato da molti in partenza per l'Europa in estate. Wynne e Goldthwaite, puntelli della traballante difesa del team dell'Ontario, hanno chiuso una triade di arrivi che era stata aperta dall'acquisto dell'attaccante inglese del Preston North End Danny Dichio (nel 1997 a Lecce e Sampdoria), che porta a sei il numero degli avanti del Toronto. Ma la quadratura del cerchio per il Toronto FC sembra ancora lontana, ma del resto la storia degli expansion team degli ultimi anni (RSL e Chivas USA) ha mostrato le enormi difficoltà  di mettere insieme una squadra tutta nuova nel giro di poche settimane. Diversa è la storia degli Houston Dynamo, nati lo scorso anno e immediatamente vincenti, ma la cui ossatura era formata dai San Jose Earthquales semifinalisti l'anno precedente.

Tornto ha chiuso la fase di rinnoamento cedendo l'attaccante Conor Casey ai Colorado Rapids. Casey, 25 anni, giocava in Germania dal 2001, e aveva deciso di lasciare il Mainz '05(Bundesliga) per tornare nella MLS, andando ad indossare la maglia del Toronto FC. Casey avrebbe preferito rientrare e giocare sin dall'inizio con i Colorado Rapids, la sua squadra di casa, ma il complicato sistema di allocazioni della MLS lo ha fatto finire in Canada. La scelta del potente attaccante deriva dalla voglia di cercare di riconquistare la Nazionale, dove si aperto uno spazio con il ritiro di Brian McBride. Casey si era trasferito in Germania lasciando la University of Portland dopo il suo sophomore year nel 2000 per andare a giocare in Bundesliga, al Borussia Dortmund, dove però è rimasto due anni tra le riserve, prima di essere mandato in prestito in seconda divisione al Hannover '96. in quell'anno Casey ha messo a segno 7 gol in 19 partite, aiutando Hannover a salire in Bundesliga, dove l'anno dopo ha giocato solo 4 partite (1 gol), per poi andare di nuovo in Bundesliga 2 al Karlsruhe, dove ha segnato 14 gol e si è piazzato quarto nella classifica cannonieri. Da lì Casey è passato al Mainz '05, ancora in Bundesliga, ma è stato falcidiato dagli infortuni, giocando così solo 40 partite, con 3 gol all'attivo, in due stagioni e mezzo. Quest'anno è fermo ancora a quota due match, però non a causa dei soliti infortuni, ma per scelta tecnica dell'allenatore del Mainz.

Il Toronto FC in cambio ha preso l'attaccante canadese Riley O'Neill. Ma Johnston sta anche cercando di prendere il 34enne difensore della NAzionale polacca Jacek Bak.

Ultima notizia di mercato: Joseph Lapira, attaccante di Notre Dame, vincitore del Hermann Trophy 2006, da agosto sarà  in prova con gli scozzesi dell'Aberdeen, nella Scottish Premier League. Il contatto è arrivato tramite l'azione dell'attuale coach del Fighting Irish, Bobby Clarke, che in passato ha giocato in porta proprio con l'Aberdeen.

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