Grier e Nabokov si congratulano dopo la vittoria in Gara 3
Cronaca di una delicata partita NHL, nella quale nessuna delle due squadre è riuscita ad addentare il sedere all'altra. Almeno per il momento.
Si gioca stanotte quattro della serie tra Predators e Sharks allo Shark Tanks. San Josè guida 2-1 dopo aver vinto per 3-1 in gara 3 con una convincente prova dell'attacco, se consideriamo il numero di tiri prodotti; ben 41 contro i 20 dei Predators. Ma con il proprio power play che ha steccato rimanendo a secco di segnature per ben sei volte nei primi due periodi.
Si può parlare di inerzia nella serie a questo punto? Non è facile dirlo. Nelle dichiarazioni di coach Ron Wilson emerge un sano timore degli avversari: “Stiamo giocando una partita alla volta; e siamo consapevoli di quanto sia pericolosa Nashville. Sto lavorando perchè i miei giocatori abbiano ben chiaro che ci aspetta tanto e tanto lavoro ancora”.
Questa in sintesi è la voce che proviene da questa parte della barricata. Ieri sbirciando dall'arta parte della stessa barricata, abbiamo osservato come i Predators abbiano rinunciato ad una seduta extra di allenamento e siano rimasti rintanati in hotel.
“Siamo consapevoli di non aver giocato il nostro miglior hockey – ha dichiarato il coach di Nashville Trotz al termine di gara 3 - siamo calati fisicamente nel terzo periodo quando dovevamo recuperare e abbiamo subito l'iniziativa degli Sharks”.
E sempre nel dopogara ha fatto osservare come: “Non so se ve ne siete accorti ma avevamo problemi di equipaggiamento. Ed è strano per un team come il nostro. Sia Forsberg che Kariya sono rientrati per lo stesso problema”
Ora problemi tecnici a parte, viene da chiedersi quale dei due coach stia barando visto che San Josè ha completato un'intera seduta d'allenamento, sempre nella giornata di ieri.
In apparenza coach Trotz confida molto nel recupero di alcuni giocatori, tra cui
Alexander Radulov, assente nella gara di lunedì scorso, a causa di una partita di sospensione; privando i Predators della sua iniziativa nella fase offensiva in questa serie, come testimoniano i tre goals segnati nei primi due incontri.
Nelle ore in cui sto scrivendo poi, non è ancora sicuro l'impiego di Erat. Un po' perchè lo staff tecnico si vuole sincerare delle sue condizioni; e un po' perchè probabilmente coach Trotz sta facendo della sana pretattica per questa delicata partita.
Difficile si riveda la battaglia all'arma bianca capitata in gara 2 della serie, nella quale sono state comminate ben 32 penalties, di cui 15 solo nel terzo periodo. Gli Sharks non possono permettere che la gara segua quel tipo di binario. Come detto in apertura già in questa serie il loro power play è stato snaturato, come sintetizza una pessima statistica 1-18 nelle prime tre gare.
Per Nashville si tratta di giocare e tenere basso il numero di tiri nella gara, come abbiamo visto nel game 2; nel quale San Josè è stata tenuta a 6 tiri sia nel secondo periodo che nel terzo. E' un brutto hockey da vedersi, con tantissime infrazioni e conseguenti interruzioni; poco ritmo; ma permette a Nashville di fermare le folate offensive di San Josè.
Pur partendo dalla sopracitata prudenza; non è quel tipo di tattica che può far tremare degli Sharks intenti a riscuotere gli interessi delle loro acquisizioni dell'ultima trade deadline, tra le quali spiccano quelle del Defenseman Craig Rivet e di Bill Guerin; due pedine importanti sullo scacchiere della serie, anche se gli stessi mantengono delle dichiarazioni di basso profilo.
“Non credo di avere tutta questa importanza – ha dichiarato Rivet - Ci siamo semplicemente inseriti in un gruppo già forte. Noi sfruttiamo solo le nostre opportunità “.
“All'interno di questo sistema – ha dichiato a riguardo Guerin - abbiamo tante occasioni per renderci pericolosi. Sono eccitato dal fatto di far parte du questa squadra.Non ho dubbi che faremo bene”.
L'esperienza è fondamentale inutile negarlo, come non ha mancato di rilevare pubblicamente coach Ron Wilson: “In questo periodo dell'anno, mentre giochi i PO, c'e' davvero poco di più importante di avere dei veterani nel tuo lineup. Perchè sono consapevoli di quanto sia difficile giocare questo tipo di partite e non mancano occasione di trasmettere questa consapevolezza a tutto il resto della squadra”.
Nella notte come detto, avremo un'idea più precisa di come potrà continuare la serie dopo che per gara 5, si tornerà in Tennessee.