Mario Cristobal il giorno della presentazione come head coach per il football a FIU
Come vi avevamo promesso durante l'intervista con la nostra portacolori Sara Giovannoni, abbiamo la possibilità di offrirvi un'esclusiva intervista con l'head coach di Florida International, Mario Cristobal.
Cristobal è stato giocatore per 4 anni nella squadra di football della University of Miami, nel periodo 1988-1992; con gli Hurricanes, il coach ha conquistato il titolo nazionale nel 1989 e nel 1991.
Dopo essersi laureato a Miami nel 1993, Cristobal è stato ingaggiato dai Denver Broncos nel 1994 come undrafted free agent giocando soltanto nella preseason. Dopo un'esperienza con gli Amsterdam Admirals della NFL Europe nel 1995 e 1996, Cristobal si è ritirato per diventare allenatore.
Prima della nomina a FIU head coach, Mario Cristobal è stato per 2 periodi a Miami, fra il 1998-2000 ed il 2004-2006, come graduate assistant, tight ends coach ed offensive line coach; nel periodo 2001-2003 è stato invece tight ends ed offensive line coach alla Rutgers University sotto Greg Schiano.
Nel 2006 Cristobal viene nominato capo allenatore a Florida International in vista della prossima stagione, divenendo così il secondo head coach nella storia del programma di FIU.
Ringraziamo il coach per la sua gentilezza ed Evan Koch per la preziosa collaborazione nella realizzazione di questa intervista.
Coach, ci sono preoccupazioni per la difesa: la difesa di FIU ha avuto problemi nel cercare di tenere la squadra in partita…cosa pensa di questo problema?
“Io penso che tutto parta dalle cose fondamentali. Tutte le grandi difese possiedono la caratteristica di correre verso la palla, in modo intelligente. Dobbiamo mettere l'accento sui fondamentali del placcaggio, della conquista del pallone e, una volta che ne siamo entrati in possesso, sul fare in modo che accada qualcosa.”
Un'area da migliorare è il segnare: FIU è finita ultima in America in punti segnati con una media di 9.58 a partita…i quarterbacks Bryan Mann e Colt Anderson saranno in grado di migliorare il vostro attacco?
“Prima di tutto, tu devi concentrarti sui giocatori che sono qui ora, mentre siamo nelle spring practices. Io penso che abbiamo firmato una classe di freshman molto talentuosa. Credo che ognuno in questa classe darà un contributo. Penso che ci vedrai stretchare il campo in ogni modo possibile e, allo stesso modo, mettere la palla nelle mani dei nostri playmakers.”
Un'altra area da migliorare è quella dello special team: FIU è terminata ultima in net punting averaging con un triste 27.18 yards per calcio…
“Stiamo per ingaggiare uno special teams coordinator e lo special teams sarà enfatizzato quotidianamente, nei nostri meetings, prima degli allenamenti, durante gli allenamenti e dopo gli allenamenti. Gli special teams sono importanti così come l'attacco e la difesa. Sicuramente faremo ogni sforzo per rendere gli special teams una priorità qui a FIU.”
Coach, lei ha avuto soltanto 3 settimane per il reclutamento…comunque FIU ha firmato 3 offensive linemen, 3 quarterbacks e 5 wide receivers…cosa pensa in generale della sua classe 2007?
“Penso che questa sia una grande partenza, specialmente dato il poco tempo che abbiamo avuto, avendo usufruito di solo 3 settimane per mettere insieme una classe. Onestamente, senza guardare al poco tempo, questi sono tutti ragazzi su cui poter contare (letteralmente “builders”, N.D.A.). Sono atleti esplosivi, intelligenti, preparati per vincere e costruire qualcosa di speciale. Sanno che dovranno venire qui e contribuire come freshmen.”
Ha portato a FIU un coaching staff interamente nuovo. Fra i membri dello staff c'è l'ex assistente a Rutgers Phil Galiano, che è stato nominato defensive coordinator…può introdurre per noi Phil?
“Phil Galiano è qualcuno con cui ho lavorato quando allenavo a Rutgers. E' una persona estremamente intelligente ed intensa. E' un grande comunicatore che ha una ricca conoscenza del football. Mi aspetto che Phil porti questa intensità al nostro programma e porti la nostra difesa ad un nuovo livello.”
Lei ha del talento per le mani, ma deve costruire una offensive line che è andata male la scorsa stagione e sostituire alcuni linebackers e defensive backs molto talentuosi…quali sono gli obiettivi per la stagione 2007? Il programma è pronto per salire al top della Sun Belt?
“Il nostro obiettivo è di migliorare in ogni fase del gioco; come giocatori di football, come studenti e come individui. Stiamo costruendo qualcosa di veramente speciale qui a FIU. Tutti lo sanno. Viviamo in una zona calda del Paese riguardo a talento nel football e andremo ad assicurarci che questo talento venga qui annualmente. Andremo a sviluppare i nostri giocatori non solo per diventare grandi giocatori di football, ma anche per essere persone su cui poter contare, responsabili giovani uomini della società . Stiamo costruendo una famiglia e nulla ci fermerà . Non faccio mai previsioni. Ho sempre trovato che i grandi allenatori per i quali ho giocato stavano lontani dalle previsioni e dagli annunci avventati. Non siamo qui per essere mediocri. Siamo qui per essere grandi. Quotidianamente, sarà fatto ogni sforzo per essere il meglio.”
Coach, quale è la sua opinione riguardo al programma dopo pochi mesi a FIU?
“Il programma è affamato. E' assetato di successo. I ragazzi vogliono fare le cose giuste, ma non siamo ancora a questo livello. Infatti, non ci siamo ancora nemmeno vicini. Abbiamo miglia da percorrere. Ma l'intensità c'è e la concentrazione c'è. Stiamo mettendo le cose nella giusta direzione. E' soltanto una questione di tempo. Ce la faremo.”