Landon Donovan. Almeno fino a luglio i Galaxy dovranno affidarsi a lui nell'attesa di Beckham
Ed eccoci all'ultima Preview delle squadre partecipanti alla MLS 2007. Chiudiamo con i Los Angeles Galaxy sia perché giocano nel posticipo che va a chiudere la Week 1, sia perché sono la squadra più "in sospeso", visto che l'arrivo della superstar David Beckham è previsto solo per fine giugno.
L'annuncio dell'acquisto da parte dei Los Angeles Galaxy di David Beckham è la notizia più importante che abbia attirato l'attenzione del mondo sul soccer USA sin dai tempi della NASL, anni in cui i nomi che sbarcarono in America erano quelli di Pelé, Johann Cruyff e Franz Beckenbauer.E in un'epoca in cui la comunicazione e l'immagine sono due elementi fondamentali del mercato, ecco che l'arrivo di Beckham, anzi il semplice annuncio, si sta dimostrando un vero richiamo d'interesse sulla MLS.
Ma l'importanza dell'acquisto di Beckham non si ferma certamente a quello che succede fuori dal campo, ma è altrettanto importante per quello che l'ex ala del Manchester United è ancora in grado di dare come giocatore, avendo solo 32 anni ed avendo recentemente dimostrato di meritare ancora la Nazionale inglese. Un'aggiunta fondamentale dal punto di vista tecnico per una squadra che nel 2006, per la prima volta in undici anni, non è riuscita ad arrivare ai playoff. L'inglese però, che arriverà solo a fine giugno, spera però stavolta di trovare L.A. in piena corsa, e non messa male come l'anno scorso nello stesso periodo, quando fu preso l'ex CT canadese Frank Yallop e messo alla guida. Ma purtroppo il record dei Galaxy era talmente negativo che, nonostante i gialloverdi abbiamo combattuto fino all'ultima giornata, e che Yallop sia riuscito a far sentire la propria mano sulla squadra, non sono riusciti a chiudere un accordo.
Sempre in relazione a Beckham, una delle domande che molti si pongono riguarda la sua capacità di adattamento tecnico alla MLS e alla squadra. Alcuni infatti credono che Landon Donovan soffrirà della presenza del centrocampista del Real Madrid. A noi sembra invece una preoccupazione superflua, specialmente in relazione al fatto che il ragazzo della South California non è certo un egocentrico, e sarà ben contento di non dover avere continuamente i riflettori puntati su di lui, trovandosi così anche a giocare con minor pressione addosso e avendo anzi un ottimo partner con cui duettare.
Qualche problema di pressione per la presenza dei media potrebbero invece averlo I ragazzi più giovani. Ma ecco che qui subentra il ruolo del coach Frank Yallop, ex CT della Nazionale canadese e bandiera dell'Ipswich Town. Starà a lui riuscire tenere dritta la barra del timone della squadra, specie in questi primi tre mesi senza Beckham.
Dal punto di vista degli arrivi, i più importanti sono stati sicuramente quelli di dell'attaccante Nate Jaqua e del portiere Joe Cannon. Jaqua, che l'anno scorso a Chicago ha messo a segno 8 reti, è stato preso da Toronto nell'expansion draft e poi ceduto a L.A. Cannon invece arriva da Colorado, cui in cambio Yallop ha dato il difensore Ugo Ihemelu, il centrocampista offensivo Hercules Gomez e alcune scelte al draft. La difesa vede invece Chris Albright e Ante Jazic sulle fasce, due sicurezze, con in mezzo Ty Harden e Troy Roberts, che insieme non sono molto testati e qualche preoccupazione la mettono. Yallop ha già detto che è in cerca di un altro centrale, e comunque all'emergenza Nathan Sturgis dal centrocampo può scalare in difesa.
Nel gruppo degli arrivi va poi incluso Kyle Martino, preso dai Crew dopo aver tentato in Europa in offseason, che sarà sicuramente un elemento di spinta nel centrocampo dei Galaxy, senza poi dimenticare il veterano Cobi Jones, che entra nel suo ultimo anno di carriera, avendo annunciato il ritiro qualche settimana fa. A coprire il centrocampo spazio ai giovani, in particolare a Nathan Sturgis, su cui Yallop punta per ancora un centrocampo pieno di talento ma con pochi polmoni. In mezzo Yallop vede poi Donovan dietro le punte, con David Beckham sulla fascia pronto ad affascinare con cross e calci da fermo il pubblico dell'Home Depot Center. Dietro di loro sono pronto Santino Quaranta e Nate Jaqua. Proprio Quaranta secondo noi potrebbe essere un fattore decisive nella crescita dei Galaxy dopo il pessimo campionato dello scorso anno. Il giocatore è bravo, e in passato lo ha anche dimostrato, meritandosi alcune chiamate in Nazionale. Ma infortuni e a volte la poca voglia ne hanno frenato la carriera. Vista la necessità per L.A. di un maggior gioco sulle fasce, è possibile che Yallop dia spazio a Santino da titolare sulla sinistra, così da avere maggiori soluzioni in fase d'attacco. Attacco che presenta appunto possibilità disparate, con Nate Jacqua e Quavas Kirk in prima linea, con i possibili rinforzi degli stessi Quaranta e Donovan, o l'alternativa Alan Gordon, già capocannoniere e rookie of the year nella A-League (oggi USL 1st) nel 2004.
Con l'avvento della SuperLiga, la Gold Cup, la Copa America, molte saranno le risorse necessarie ai Galaxy per sostenere la stagione. Per non parlare poi delle amichevoli già messe in calendario contro squadre del calibro di Rangers Glasgow, Chelsea (nel torneo World Series). Il Mondiale FIFA Under 20 si porterà invece via i bravi giovani Nathan Sturgis e Quavas Kirk per circa un mese, che in combinazione ai contemporanei probabili impegni con le rispettive nazionali di Ante Jazic e Chris Albright, L.A. rischia di rimanere praticamente senza terzini. Per non parlare di Donovan, candidate a giocare entrambi i tornei continentali. Sarà un problema serio per Yallop, ed è probabile che vedremo i Galaxy perdere molti punti in quel periodo.
Oltre a Beckham e Donovan, l'altra sicurezza per i Galaxy di quest'anno è sicuramente il coach Frank Yallop. Quando questi ha lasciato la panchina della Nazionale canadese per poi non riuscire a portare L.A. ai playoff, molti hanno pensato Yallop avesse perso quel tocco magico che aveva dimostrato di avere ai tempi dei due campionati vinti con i San Jose Earthquakes. Ma in realtà il problema di Yallop è stata la disastrosa situazione trovata al suo arrive, che in qualche modo ha cambiato le cose, visto che con lui i Galaxy hanno messo insieme uno score di 9-7-5, che se esteso all'intera stagione avrebbe portato L.A. ai playoff. Quello che è sicuro è che però quest'anno, con gli arrivi di Beckham, Jaqua e Joe Cannon, nulla gli sarà perdonato. Yallop guida quest'anno un team che genera forti aspettative, forse anche eccessive, ma inevitabili. Forse eccessive perché pur con un centrocampo super, i Galaxy presentano una difesa traballante e la mancanza di un gol scorer di livello.
Pur con il duo super Beckham-Donovan, e qui facciamo quello che il Guerin Sportivo chiama il "mago do sputanamiento", non vediamo assolutamente i Galaxy favoriti né per la Conference né tantomeno per il titolo. Basti pensare che nel 1975, quando i New York Cosmos presero Pelé, fallirono persino l'accesso ai playoff, finendo addirittura terzi nella Northern Division della NASL.