Andy Dorman, a lui il compito di non far rimpiangere Clint Dempsey
Ricomincia la stagione anche per i New England Revolution, reduci da tre finali di MLS Cup eprse in cinque anni, inclusa quella dell'anno scorso, ai rigori, contro gli Houston Dynamo.
Sempre guidati dall'irlandese ex Liverpool Steve Nicol in panchina, i Revs si avviano a questa nuova stagione senza una pedina fondamentale e una perdita importante: parliamo ovviamente di Clint Dempsey e Jose Cancela.
Dempsey è stato un titolare dei Revolution sin dalla sua rookie season nel 2004, rappresentando non solo una motrice del centrocampo, ma dimostrandosi anche uno capace di saper giostrare in attacco e concludere a rete. La sua assenza ha pesato non poco nella MLS Cup 2006, nella quale è stato gran parte del tempo in panchina a causa di un infortunio. I $4 milioni pagati dal Fulham per averlo sono a dimostrazione del suo valore, visto che nessun'altro giocatore americano è stato pagato tanto. Cancela, passato al Toronto FC nell'expansion draft, era forse il giocatore più tecnico a disposizione di Nicol, che però lo teneva spesso in panchina per farlo poi entrare a partita iniziata per cercare di risolvere i problemi, in particolare con le sue tagliatissime punizioni. Due elementi quindi che erano veramente un valore aggiunto per New England. Ma il problema principale non è certamente la solo la loro partenza, ma sicuramente la mancanza di sostituti validi.
Infatti ancora una volta il proprietario, anzi l'investor-operator, dei New England Revolution, Robert Kraft, padrone anche dei Patriots, per quel che riguarda il calcio ha dimostrato ancora una volta la volontà di non spendere, ma di cercare di fare le nozze coi fichi secchi. Ad aggravante, ha fatto stendere sul Gillette Park un turf sintetico in sostituzione dell'erba, che tornerà solo in estate in occasione della Gold Cup. Turf che creerà non pochi problemi ai Revs. Speriamo che il nuovo stadio di cui si parla a Boston, e per il quale sembra esserci possibilità perché i Patriots non vorrebbero i Revs tra i piedi, possa dare una svolta in termini anche di investimenti sulla squadra, che comunque l'anno scorso, finale a parte, ha chiuso con un ottimo score di 12-8-12 con 48 punti fatti (secondi in Eastern Conference).
Per quel che riguarda quest'anno, i Revs dovranno finalmente dimostrarsi squadra capace di vincere, cosa non facile viste le perdite subite. Oltre tutto il gruppo vede ancora tra le sue fila Joe Franchino, Daniel Hernandez, Jay Heaps, Steve Ralston e Taylor Twellman, presenti nelle tre sconfitte in MLS Cup, con addirittura Franchino e Heaps presenti anche nella sconfitta in finale di U.S. Open Cup nel 2001. Non certo un gruppo di vincenti, verrebbe da dire.
Come detto, non sono arrivati rinforzi per l'attacco, che comunque, Dempsey a parte, rimane quella bella macchina costruita in questi anni da Nicol. Macchina che ha avuto qualche inceppo solo quando sono mancati i titolari per infortuni o chiamate in Nazionale. L'ex Reds ha in realtà cercato di portare a Boston il suo ex compagno di squadra, ed attuale centravanti di riserva del Liverpool, Robbie Fowler. Ma questi, forse illuso dalle cifre girate intorno al nome di David Beckham, ha chiesto oltre $2 milioni, cifra che Kraft, giustamente, ha valutato eccessiva.
Organizzati in un 3-5-2, i Revs riescono comune a mantenere un certo equilibrio tra i reparti, con una difesa che l'anno scorso è stata la migliore della lega (1.09 gol di media subiti). Difesa che anche quest'anno vedrà i pali difesi da Matt Reis, portiere dallo stile sudamericano dai piedi buoni, che probabilmente sarà con la Nazionale o in Gold Cup o in Copa America. Alle sue spalle come riserva il 22enne Brad Knighton.
Al centro della linea di difesa Michael Parkhurst, detto "Rolls Royce", difensore tecnico e sofisticato capace di leggere molto bene la partita, ma anche di marcare stretto. Purtroppo quest'estate i Revs potrebbero dover fare a meno di lui per i doveri in Nazionale. A lui si aggiunge una combinazione di difensori dallo spirito aggresivo e battagliero: Jay Heaps, Avery John e James Riley. Heaps è uno dei leader della squadra,veterano di mille battaglie, cui non dovrebbe pesare il rigore decisivo sbagliato che ha dato la vittoria a Houston l'anno scorso. Avery John tornato dai Mondiali giocati con Trinidad ha trovato un posto fisso nell'undici titolare, facendo anche vedere notevoli miglioramenti nel controllo di palla e nel passaggio, qualità che si vanno ad affiancare al fisico possente ed alla furia agonistica.
Ma come sappiamo, una grande difesa è tale anche perché ben protetta dal centrocampo. Ed è lì che troviamo combattenti quali Andy Dorman, Joe Franchino, capitano e leader in mezzo, Sharlrie Joseph (sempre che in estate questi non trovi il modo di andarsene in Europa), Daniel Hernandez e Jeff Larentowicz. Tutta gente capace sia di difendere che di spingere. Tra questi il crack del dopo-Dempsey dovrebbe essere il 25enne gallese Andy Dorman, il prossimo dei Revs che finirà sui taccuini degli osservatori europei, n parte per il passaporto britannico, ma anche per le capacità fatte solo intravedere finora. Capace di coprire un grossa parte di campo, è uno dai polmoni larghi ma anche uno scorer, avendo l'anno scorso messo a segno 6 gol. A lui cercare di non far rimpiangere "Deuce". L'altra chiave tecnica di Nicol, sulla fascia, è sicuramente Steve Ralston, che nonostante i 32 anni sembra in grado di poter dare ancora molto, come dimostrato l'anno scorso con i 6 gol e i 5 assist portati a casa.
L'incognita in avanti è rappresentata dai problemi fisici del rientrante Pat Noonan, problemi che l'anno scorso gli sono costati I Mondiali. Rivisto in campo ai playoff, si è però rifatto male durante il ritiro della Nazionale a febbraio, e ha recentemente fatto sapere che dovrà operarsi di ernia, restando fuori così un altro mese circa. Le fortune dei Revolution dipenderanno quindi sull'individuazione di un partner adeguato per Taylor Twellman nel caso Noonan non dovesse tornare ai suoi livelli. Per questo Nicol spera molto nella crescita di Khano Smith. Il bermudiano, in ripresa da un infortunio, dovrebbe infatti essere il titolare sulla sinistra. Se però non imparerà a rendersi utile anche in fase difensiva, dovrà guardarsi da un Wells Thompson che aspira già alla prima squadra. Lui e Amaechi Igwe, buone scelter del draft, dovrebbero portare un po' di sangue nuovo ad una squadra stagnante. Ma la sorpresa, a questo punto non poi tanto, che tutti aspettano è rappresentata dal rookie Adam Cristman. 47° scelta al draft, in precampionato ha fatto vedere grandi cose. Chissà che ancora una volta Nicol non abbia trovato l'oro nel Draft, come accadde nel 2004 con Dempsey?
Come si può capire comunque, al gruppo di Nicol manca un aggiunta di valore. Con la cessione di Dempsey i Revs hanno la possibilità di spendere $500,000 per rimpiazzarlo. Non bastano certo per Fowler o un altro giocatore di quell livello, a meno che Kraft non voglia spendere (improbabile), ma certo sono più che abbastanza per trovare quella pedina in grado di sostenere il cammino dei Revs verso il titolo tanto ambito, che però quest'anno sembra molto più lontano rispetto al 2006.