Jimmy Conrad, capitano e migliore in campo, sovrasta il guatemalteco Carlos Ruiz
Un appunto iniziale. Davvero vogliono che l'America inizi a prendere la Nazionale e il calcio in generale come qualcosa di serio? Allora la smettessero di consentire ai club MLS (e magari anche agli altri) di giocare, anche solo delle amichevoli, la stessa sera in cui gioca la Nazionale. Incredibilmente infatti, con gli USA pronti a scendere in campo a Dallas, ieri sera hanno giocato Columbus Crew, Houston Dynamo, New England Revolution, New York Red Bulls e Toronto FC (che però è canadese, ma giocava contro NY). Non avrebbero potuto giocare una sera prima o la sera dopo? Mah.
La partita. Se la vittoria per 3-1 contro l'Ecuador arrivata domenica notte era sembrato un bel passo Avanti per una Nazionale USA che si è lasciata alle spalle una serie di veterani di livello dopo il Mondiale 2006 (vedi su tutti Brian McBride e Claudio Reyna), lo 0-0 di ieri notte al Pizza Hut Park di Frisco (TX) contro il Guatemala sembra invece un passo indietro notevole. Anche in termini di pubblico, visti i soli 10.000 presenti contro i più di 30.000 di Tampa. Quella americana è sembrata una squadra assolutamente priva di idee su come abbattere la ben organizzata, ma sicuramente debole, difesa dei guatemaltechi, sicuramente arrivati in Texas senza nessuna velleità di attacco, con un undici che ha giocato quasi sempre rimanendo dietro la palla.
Guidata dal neo CT colombiano Luis Suarez Gomez, il Guatemala ha giocato il tipo di match che ci si aspetta da una squadra disposta con un 4-5-1 con Carlos Ruiz, centravanti del FC Dallas, a reggere da solo il fronte d'attacco. Con i Chapines chiusi e organizzati, gli attaccanti USA si sono sempre ritrovati con la marcatura raddoppiata.
A quanto pare, il piano principale del Guatemala, spaventato dopo il match disputato dagli USA contro l'Ecuador, era quello di impedire a Landon Donovan di toccare il Pallone, chiudersi e sperare che Ruiz, in campo nello stadio di casa, potesse inventare qualcosa (bellissima la sua rovesciata a fine primo tempo) ed eventualmente rubare un, poco probabile, 1-0. Piano prevedibile, ma molto ben eseguito dal team centroamericano. Il punto è che gli avanti americani avrebbero dovuto trovare il modo di rompere il fronte difensivo, cose che però non sono riusciti a fare, limitandosi a mettere insieme la triste statistica di 7 tiri (contro 6!), di cui solo 3 nello specchio della porta, senza praticamente rendersi mai realmente pericolosi con continuità e senza davvero impegnare il portiere Ricardo Tregueno. E iniziano a crescere le preoccupazioni di tifosi e osservatori in vista del doppio impegno estivo, che prevede la partecipazione degli USA alla CONCACAF Gold Cupseguita dalla Copa America.
“Penso che abbiamo imparato qualcosa dal match di stasera", ha ditto il CT ad interim, oggi più di mercoledì, Bob Bradley, "specialmente i ragazzi più giovani. Dobbiamo studiare questo match, perché è qualcosa che ritroveremo in Gold Cup. Stasera sembrava avessimo paura di sbagliare. Dobbiamo avere più fiducia in noi stessi, spingere più a fonmdo l'acceleratore. É questione di mentalità ". Il pareggio di ieri ha chiuso la serie vincente di Bradley da quando è diventato CT a dicembre, che lo aveva visto vincere per 3 volte consecutive (Danimarca, Messico, Ecuador). Si è fermata anche la serie di Donovan, che aveva segnato in tutte e 3 le aprtite precedenti, per un totale di 5 gol.
Non tutto è stato negative comunque. Ad esempio Donovan, che si avvia verso la MLS in gran forma, il quale pur non avendo segnato si è mosso bene per tutti i 90', nonostante sia stato marcato stretto tutto il tempo. Non male la difesa, dove gli esordienti Jay DeMerit (Watford FC) e Frank Simek (Sheffield Wednesday) , titolari nelle rispettive squadre in Inghilterra, si sono dimostrati tranquilli, anche se certo non è stata serata di pericoli. Sono sicuramente un valore aggiunto per un reparto che è sicuramente il migliore della Nazionale USA. A loro si è aggiunto Jonathan Spector (West ham), che ha giocato bene, e Jimmy Conrad (Kansas City Wizards), capitano e solita sicurezza
Eccetto forse per la buona prestazione di Justin Mapp sulla fascia sinistra, preoccupante il centrocampo USA, che non è mai riuscito a dare una direzione al match, finendo in inutile lanci lunghi, preda dei difensori del Guatemala. Seconda partita in Nazionale per Benny Feilhaber, in calo rispetto al match precedente e senza grandi bagliori in coppia con Michael Bradley, e Brian Mullan, entrato nel secondo tempo.
Assenti due previsti titolari: l'attaccante Taylor Twellman, influenzato e mal sostituito da Eddie Johnson, e l'ala DaMarcus Beasley, affaticamento muscolare dopo il match con l'Ecuador. Ma è grazie all'assenza di quest'ultimo che Mapp ha avuto occasione di mettere in mostra le proprie qualità . Sua tra l'altro, al 62', l'unica vera occasione degli USA, con un tiro finito di pochissimo al lato.
Bradley l'ha definita un'esperienza formativa. Speriamo che lo sia davvero per la Nazionale USA.
Prossimo match, il prossimo 2 giugno contro la Cina allo Spartan Stadium di San Jose (CA).
Sempre ieri sera, nel match fra USA e Haiti U20 giocata prima di USA-Guatemala, vittoria dei ragazzi americani per 2-1. Gol di Freddie Adu su rigore nel primo tempo, pareggio di Haiti, e gol vittoria dell'italo americano della Sampdoria, Gabriel Ferrari, che in questa sua prima volta agli ordini del CT dell'Under 20 Tomas Rongen ha brillato.
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Le pagelle
P – Kasey Keller – 6: Per lui 46° partita in Nazionale senza prendere gol, non è stata certamente una serata impegnativa.
D – Frank Simek – 6: All'esordio, ha dimostrato di essere un professionista che non si fa prendere dalla pressione.
D – Jimmy Conrad – 6: Ha risposto bene in marcatura su Ruiz, molto più veloce di lui, ma cui ha lasciato pochissimo spazio.
D – Jay DeMerit – 6: Con Conrad concentrato su Ruiz, DeMerit è rimasto solo in mezzo. Si è potuto comunque vedere un DeMerit il cui anno col Watford sta dando molto.
D – Jonathan Spector – 6: Ha spinto in modo aggressivo senza mai lasciare scoperta la difesa. L'esperienza in Premier League lo sta maturando.
C – Clint Dempsey – 5: Giocare solo con le reserve o pochi minuti con la prima squadra nel Fulham non poteva certo consentirgli di essere in gran forma, impedendogli così di esprimersi al meglio. Ha bisogno di scendere in campo più spesso per farci rivedere il Dempsey elettrico che conosciamo.
C – Benny Feilhaber – 5.5: Non male, ma non è ancora chiaro dopo due partite il tipo di ruolo che dovrebbe tenere in Nazionale. Bradley deve ancora capire se il ragazzo dell'Amburgo può essere più utile in fase di difesa o di attacco. Ma il ragazzo ha 22 anni, e necessita sicuramente di esperienza internazionale.
C – Michael Bradley – 5.5: In partnership con Feilhaber in mezzo, il 19enne è sembrato non proprio in grado di coprire i pochi spazi nel modo migliore. Pur non avendo giocato male, non è stato di grande aiuto in fase d'attacco.
C – Justin Mapp – 6: L'unico ad avere idée, s'è speso bene sulla fascia sinistra. Se continua così diventerà un serio concorrente di Beasley.
A – Landon Donovan – 5: A sua difesa, 90' di impegno. Ma stavolta non è riuscito a trovare il break vincente, con una difesa che ha giocato ad isolarlo. Male anche punizioni e calci d'angolo.
A – Eddie Johnson – 4.5: In campo anche stavolta un tempo, ma ieri dall'inizio, è stato assolutamente ineffettivo, pur se è sembrato muoversi molto. Ha bisogno di riprendersi e tornare ai suoi livelli, al momento ben lontani.
Subentrati
Kenny Cooper (59' al posto di Benny Feilhaber) – 5.5: Il suo ingresso ha un po' cambiato la fase d'attacco, rendendola più incisiva. Sarà interessante vederlo giocare 90'.
Brian Mullan (67' per Eddie Johnson) – 5.5: Ha avuto alcuni buoni moment, ma niente di eclatante.
Wade Barrett (83' al posto di Spector) – sv: non ha aggiunto né tolto.
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28 marzo, 2007 – Pizza Hut Park, Frisco (TX)
USA vs. Guatemala 0-0
USA: 18-Kasey Keller; 25-Frank Simek, 23-Jay DeMerit, 12-Jimmy Conrad, 4-Jonathan Spector (13-Wade Barrett, 74); 2-Clint Dempsey, 5-Benny Feilhaber (19-Kenny Cooper, 59), 8-Michael Bradley, 21-Justin Mapp; 10-Landon Donovan (capt.), 9-Eddie Johnson (17-Brian Mullan, 67)
Non entrati: 24-Brad Guzan, 6-Steve Cherundolo, 7-DaMarcus Beasley, 14-Kyle Beckerman, 16-Brian Carroll
Head Coach: Bob Bradley
GUATEMALA: 1-Ricardo Tregueno; 5-Henry Medina, 3-Pablo Melgar, 6-Gustavo Cabrera, 7-Claudio Albizuris; 2-Leonel Noriega, 15-Freddy Thompson, 8-José Contreras, 12-Carlos Figueroa, 18-Carlos Quinonez: 20-Carlos Ruiz (17-Dwight Pezzarossi, 91+)
Non entrati:22-Luis Molina, 9-Edwin Villatoro, 11-Marvin àvila, 13-Nestor Martinez, 16-Saul de Mata, 19-Mario Rodriguez
Head Coach: Luis Suarez
Statistiche: USA / GUA
Tiri 7 / 6
Parate 2 / 3
Corner 3 / 1
Falli 14 / 11
Fuorigioco 0 / 4
Ammoniti
GUA – Carlos Figueroa 34'
USA – Jay DeMerit 50'
GUA – Henry Medina 69'
GUA – Pablo Melgar 71'
GUA – Ricardo Tregueno 92'
Arbitro: Benito Archundia (MEX)
Assistenti: Marvin Torrentera (MEX), Alfonso Delgado (MEX)
Quarto uomo: Jair Maruffo (USA)
Man of the Match: Jimmy Conrad
Spettatori: 10,932