La Carolina Challenge Cup
I Charleston Battery ospiteranno da stasera fino al 31 marzo la quarta edizione della Carolina Challenge Cup presso il Blackbaud Stadium di Daniel Island. La Carolina Challenge Cup, torneo che si sta affermando come il più importante tra quelli cui le squadre della MLS partecipano in preparazione al campionato, vede la presenza di quattro squadre, inclusi i padroni di casa Charleston Battery (USL 1st Division), in uno dei pochi casi di confronto interdivisionale.
Il torneo ha preso il via nel 2004 appunto con squadre della Major League Soccer e della United Soccer League, edizione vinta dai Columbus Crew per differenza reti davanti ai D.C. United. Nel 2005 la vittoria è andata agli ormai defunti (ma forse di ritorno nel 2008) San Jose Earthquakes, che hanno formato la spina dorsale degli Houston Dynamo, vincitori nel 2006. Nella sua breve storia quindi, il torneo è stato sempre vinto da un team che si è poi aggiudicato o il MLS Supporters' Shield (che va al miglior team della regular season) o la MLS Cup.
Partecipanti di quest'anno saranno Charleston Battery (USL 1st Div.), New York Red Bulls (MLS), Houston Dynamo (MLS), Toronto FC (MLS)
Le radici del torneo affondano in quell ache oggi viene chiamata Coffee Pot Cup, e cioè un match tra D.C. United in casa dei Charleston Battery, un raro esempio di rivalità fra team MLS e USL. La storia risale al Third Round della US Open Cup del 1999, in cui i Battery buttarono fuori i D.C. United con un incredibile 4-3. Dopo il match i giocatori rossoneri si sfogarono sugli spogliatoi del Blackbaud Stadium, spedendo un paio di Coffe Pots sulle teste degli avversari. Quel match fu considerato, in una cronaca della US Soccer Federation, "una delle più grandi sorprese nella storia del soccer americano". Dopo alcuni anni, i tifosi di entrambe le squadre, nel rispetto del fair play, decisero di organizzare una competizione amichevole cui venne dato proprio il nome di Coffee Pot Cup. Il vincitore avrebbe visto la coppa riempita dfi birra da parte degli avversari. Coppa che va in palio ogni volta che le due squadre si incontrano, che sia amichevole o US Open Cup. Primi vincitori della coppa furono i D.C. United nel 2004, che batterono Charleston 2-1 nella prima edizione della Carolina Challenge Cup. Nel 2005 e 2006 le due squadre hanno giocato due volte, pareggiando entrambi I match (2-2, 1-1), il che ha significato niente cerimonia della birra e mantenimento del possesso della coppa da parte dei D.C. United. Ma quest'anno, a causa degli impegni in CONCACAF Champions' Cup (il ritorno delle semifinali contro i Chivas Guadalajara è previsto per il 4 aprile) i D.C non saranno però presenti al torneo.
Le partecipanti di quest'anno, oltre ai Charleston Battery, saranno i campioni in carica della MLS 2006, gli Houston Dynamo, i New York Red Bulls, e il team neoammesso alla MLS, i canadesi del Toronto FC.
CHARLESTON BATTERY
I Battery, oltre ad essere la squadra più debole, sono anche la più svantaggiata, arrivando nel torneo con sole due settimane di preparazione alle spalle rispetto alle avversarie MLS, che invece sono al lavoro da un mese o più. Squadra d'esperienza, l'anno scorso venedo eliminate solo in semifinale nei playoff della USL 1st Division dietro Vancouver e Rochester, quest'anno i gialloneri guidati da Richard Anhaeuser (2006 coach of the year della USL 1st) sembrano poter schierare il gruppo migliore degli ultimo anni. In rilievo il portiere Dusty Hudock, 34enne, sicurezza da anni, il difensore Chris Gores, ancora al centro della linea, tanto più dopo il ritiro dell'ex nazionale canadese Mark Watson, diventato assistant coach, e il centrocampista Armando Romero. Da seguire anche il difensore Shane Crawford, membro della Nazionale giamaicana ora guidata dall'ex CT degli USA il serbo Bora Milutinovic. Crawford è al rientro dopo un lungo infortunio che gli aveva fatto perdere buona parte della scorsa stagione.
HOUSTON DYNAMO
Houston ha vissuto nel 2006 una stagione da sogno terminate con la vittoria ai rigori nella finale di MLS Cup contro i New England Revolution. Il successo dei Dynamo (vedi la Preview 2007 di Playitusa)è arrivato principalmente grazie alla sua forza in attacco, dove la coppia formata dal centravanti della Nazionale USA, Brian Ching, e dal fantasista canadese Dwayne DeRosario ha messo insieme 22 gol e 7 assist. Ma molte sono state rivelazioni, come il centrocampista difensivo Ricardo Clark e l'arrivo di agosto, l'offensivo Paul Dalglish (figlio del grande Kenny). Houston è guidata in panchina dal coach scozzese Dominick Kinnear, arrivato l'anno scorso alla vittoria dopo le due ottime stagioni precedenti con i San Jose Earthquakes, venendo anche nominato MLS Coach of the Year nel 2005, in cui i Quakes vinsero il Supporters Shield. Per Houston sarà un'ottima preparazione per il match di semifinale di Champions' Cup contro il Pachuca, che ha visto la vittoria all'andata degli arancioni con un sorprendente 2-0. Ma dovranno fare attenzione agli infortuni.
NEW YORK RED BULLS
La scorsa stagione sembrava l'ennesimo fallimento per la franchigia di NY, che invece dopo gli anni bui dei MetroStars con l'arrivo della Red Bull sembrava destinata a ben altri palcoscenici. Ma dal gruppo guidato da Mo Johnston, visti i mezzi reali al momento in cui la squadra era stata messa insieme, non è che ci si potesse aspettare molto. La svolta è però arrivata dopo i Mondiali, con l'ingaggio dell'ex CT della Nazionale Bruce Arena, che ha fatto subito sentire la sua mano. Il suo ingaggio e l'esplosione del giovane attaccante Josimer Altidore hanno messo il turbo al team di NY, spingendolo fino ai playoff e Vicino alla qualificazione per la semifinale nei quarti giocati contro i D.C. United. Per quanto riguarda il gruppo di quest'anno (per la cui analisi più completa rinviamo alla Preview 2007 di Playitusa) ci si aspetta molto dal ritorno in America dell'ex capitano della Nazionale, Claudio Reyna, arrivato dal Manchester City. Un po' in la con gli anni, speriamo che gli infortuni non gli impediscano di giocare al meglio i due-tre anni che il suo fisico dovrebbe consentirgli. Un altro puntello dovrebbe essere l'austriaco Markus Schopp, che l'anno scorso è arrivato tardi e giocato poco. Attesi alla conferma poi i giovani Altidore e Marvin Wynne, già in odore di Nazionale. Delusione però per il mancato arrivo del tanto atteso centravanti, specie dopo le voci su Ronaldo (finito al Milan) e sull'ecuadoregno Agustin Delgado (squalificato per un anno). Ma forse i veri investimenti arriveranno solo con l'apertura del Red BulL Park di Harrison (NJ), prevista per il 2008.
TORONTO FC
Il Toronto FC debutterà nella MLS il prossimo 7 aprile quale 13° squadra della lega, la prima non statunitense. In panchina, lo scozzese Mo Johnston, ex grande attaccante di Celtic e Rangers Glasgow, reduce dall'esonero di NY, che però gli ha dato il tempo di mettere insieme un gruppo che appare ben più solido di quelli di Real Salt Lake e Chivas USA nel loro anno d'esordio, in entrambi i casi disastroso. Punti di forza della squadra (ma vedi la Preview 2007 di Playitusa) sono sicuramente l'attaccante, arrivato dai D.C. United, Alecko Eskandarian, e il suo compagno di reparto Conor Casey, preso dai tedeschi del Mainz. Da osservare anche il portiere, Greg Sutton, preso dal Montreal (USL), che ha tolto il posto a Jon Busch, tagliato da Toronto. Al Toronto mancheranno purtroppo Carl Robinson, impegnato con la Nazionale del Galles, e la prima scelta del draft, Maurice Edu, ancora infortunato.
2007 Carolina Challenge Cup
Calendario (tutte le partite si giocano al Blackbaud Stadium, Daniel Island)
Sabato 24 marzo
Houston vs Toronto 6:00 pm ET
Charleston Battery vs New York 8:15 pm ET
Mercoledì 28 marzo
New York vs Toronto 6:00 pm ET
Charleston Battery vs Houston 8:15 pm ET
Sabato 31 marzo
Charleston Battery vs Toronto 6:00 pm ET
Houston vs New York 8:15 pm ET