Joe Tiller, coach di Purdue
Education, Research, Service… questo il motto dell'università di Purdue, situata a West Lafayette, Indiana, dove oggi ci spostiamo nel nostro viaggio virtuale per gli States a raccogliere voci, opinioni e progetti per la stagione che verrà del college football.
A Purdue allena coach Joe Tiller, ruolo che occupa dal 1997; prima di allora, Tiller è stato coach a Wyoming.
Fra i giocatori da lui allenati, ci sono i due quarterback pro Drew Brees e Kyle Orton.
Ancora una volta un ringraziamento a chi ci ha permesso questa intervista, vale a dire Tom Schott, Assistant Athletic Director - Communications della Purdue University.
Coach, Purdue ha centrato esattamente quello che si era prefisso di fare nel 2006; i Boilermakers non volevano restare esclusi da un bowl per il secondo anno consecutivo ed hanno mantenuto il loro proposito con un viaggio al Champs Sports Bowl di Orlando, Fla. Tuttavia, il modo con cui Purdue ha finito questa stagione (con una sconfitta con Hawaii ed un'altra per 24-7 con Maryland nel bowl) fa sì che i Boilers entrino nella off season con la sensazione di non aver ottenuto tutto quello che avrebbero potuto…quale è la sua opinione riguardo alla stagione 2006?
Come tu hai indicato, il nostro obiettivo era quello di tornare a giocare la post season e lo abbiamo fatto. Quando tu consideri che avevamo 5 nuovi assistant coaches e solamente 4 senior titolari, io penso che questa sia stata una stagione di successo. Abbiamo giocato il nostro miglior football durante il secondo tempo della partita alle Hawaii, ma siamo soltanto andati vicini al risultato.
Con il QB Curtis Painter ed i running backs Kory Sheets e Jaycen Taylor nel mix, l'attacco di Purduee ha il potenziale per essere instoppabile…
Pensiamo che Curtis continuerà a migliorare in tutte le aree del gioco. Jaycen ha avuto un grande primo anno per noi. Kory sarà sempre il nostro grimaldello, cosa della quale abbiamo bisogno nel running game.
Coach, la sua squadra di ricevitori potrebbe essere la migliore nella nazione con il ritorno di Dorien Bryant per il suo anno da senior unito a Selwyn Lymon e Greg Orton…
Hai detto tutto. Tutti e 3 questi ragazzi hanno talento e hanno bisogno di continuare a lavorare duro per migliorare. Dorien è il nostro go-to-guy, ma sia Greg che Selwyn hanno avuto alcuni big games per noi. Hanno bisogno di essere più consistenti.
Cosa pensa della stagione 2007? Credo che i Boilermakers potrebbero legittimamente aspirare ad una stagione da 9 o 10 vittorie…
Abbiamo bisogno di rimanere sani, lavorare duro e migliorare ogni settimana della stagione. Se faremo questo, avremo successo. Ma non voglio pronosticare il numero di vittorie.
Ci sono dubbi riguardo alla difesa: i linebackers George Hall e Al Royal sono andati così come l'All-America DE Anthony Spencer…
George ed Anthony hanno giocato parecchio per noi gli ultimi 4 anni. Al è venuto fuori questa stagione. La cosa buona è che ci ritornano 3 linemen, 3 linebackers e tutti e 4 i ragazzi della secondaria. Se lavoreranno duro nella off-season e nello spring camp, mi aspetto di essere ok difensivamente.
Ancora riguardo alla difesa; un cosa da migliorare è il fermare le corse. Purdue non ha rallentato un running game in circa 2 anni ed è finita 114° nella nazione in total defense la scorsa stagione…
Abbiamo del lavoro da fare.
Riguardo al calendario: il fatto di non affrontare Wisconsin nel calendario della Big Ten è un beneficio per il programma…
La nostra filosofia è sempre stata di focalizzarci in chi noi affrontiamo, non in chi non affronteremo.
Critici del programma parlano riguardo a quanto il programma necessiti di andare al livello successivo. Cosa ne pensa?
Ho imparato da parecchio tempo che tu non puoi piacere a tutti. Prometto alla gente che lavoreremo duro e saremo competitivi in ogni partita. Oltre a questo, non posso controllare molto di quello che accade. A me è piaciuta la nostra squadra lo scorso anno e sono totalmente convinto che mi piacerà quella di questo anno. Ci rimboccheremo le maniche e lavoreremo.