Ricardo Clark, per lui grande partita ma brutto infortunio
Manca meno di un mese all'inizio della MLS 2007 e facendo una comparazione con l'Europa, dove si parla di Champions' league tutto l'anno, negli USA fino a qualche giorno fa si è parlato solo di David Beckham e dei nuovi stadi o poco più. Della CONCACAF Champions' Cup, il torneo che vede scendere in campo le migliori squadre continentali, ben poco si è letto sui giornali, se non qualcosa su Houston Chronicle o Washington Post, che giustamente riferiscono i fatti delle squadre cittadine. Tutto ciò almeno fino a giovedì scorso. Perché giovedì è successo quello che forse solo pochi pensavano, o forse sognavano. Nelle semifinali di Champions' Cup, giocate entrambe giovedì a causa del maltempo a Houston mercoledì, i Dynamo hanno battuto 2-0 il Pachuca, squadra leader del campionato messicano insieme ai Chivas di Guadalajara, che a loro volta hanno pareggiato 1â€â€1 con i D.C. United. È assai probabile che da oggi in poi questo torneo avrà ben altra attenzione, da parte sia di media che tifosi, non numerosissimi nei due match d'andata negli USA.
Certo, gli ottimi risultati di giovedì sono solo un ottimo segnale, utile anche ad aiutare l'immagine internazionale della MLS. Infatti, il ritorno sarà una vera e propria battaglia. Basti pensare che le squadre americane hanno sempre perso in messico in Champions' Cup tranne una volta. E il rischio è che i due schiaffi (anzi lo schiaffo e mezzo) possa svegliare i due giganti.
Houston lo schiaffo, anzi il doppio schiaffo al Pachuca lo ha mollato nel secondo tempo, dopo una prima parte di gioco assolutamente priva di gioco da parte di entrambe le squadre. Il primo gol è stato messo a segno da Brian Ching al 57', al rientro dall'inizio dopo il lungo recupero dall'infortunio al ginocchio. Cross in mezzo, Ching si è ritrovato tutto solo e di testa ha insaccato. Bellissimo il secondo, all'84': lancio lungo sulla fascia per Brad Davis, cross basso per l'accorrente Chris Wondolowski che è andato ad insaccare.
Houston è stata trascinata dal duo Eddie Robinson – Brian Ching, che non erano nemmeno previsti nell'undici titolare. La loro esperienza ha aiutato l'intera squadra a mantenersi solida. Ottimo anche Craig Waibel, che ha prima provocato il gol di Ching col suo bel passaggio, e ha poi salvato la porta difesa da Zach Wells levando la palla dalla linea di porta. Peccato per il mancato terzo gol, che Alejandro Moreno, su passaggio di Wondolowski, si è mangiato solo davanti al portiere, ma grande l'intervento di Miguel Calero, mantenendo così vive le speranze dei Tuzos per il ritorno.
Ritorno che non si presenta assolutamente facile, al di là del fatto tecnico, anche per le condizioni ambientali, visto che si giocherà in altura, a 2.500 metri. Inoltre va ricordato che giovedì il Pachuca è sceso in campo privo di alcuni dei suoi migliori giocatori d'attacco, sicuramente in campo nel prossimo match. Il vantaggio per Houston sarà negli ulteriori ventuno giorni di preparazione, che consentiranno a Dwayne De Rosario e al portiere titolare Pat Onstad di tornare al top. Giorni che però non basteranno a recuperare dal brutto infortunio (distrazione al collaterale) Ricardo Clark, che rimarrà fuori almeno quattro settimane e che sarà costretto a saltare sia il ritorno di coppa che le due amichevoli con la Nazionale per le quali coach Bob Bradley lo aveva convocato. Nota tecnica negativa del match: inguardabile in difesa Kelly Gray, colpevole di un paio di svarioni gravi e di alcuni brutti falli.
Buono il risultato anche per i D.C. United, che però non sono comunque riusciti ad andare oltre il pareggio contro i Chivas, quelli veri. I rossoneri hanno sofferto per buona parte del match, dimostrando però una notevole solidità di squadra, mantenendo la calma e raggiungendo il gol all'ultimo minuto con il brasiliano Luciano Emilio, che di testa in mischia l'ha buttata dentro a seguito di una punizione di Christian Gomez. A fine match anche una mezza rissa, con i messicani a caccia di Ben Olsen. Il gol dei Chivas era arrivato sull'unico vero infortunio della difesa, apparsa comunque sempre in difficoltà , che ha lasciato solo Omar Bravo su un cross dalla sinistra di Alberto Medina. Bravo si è avventato di testa sul pallone, indirizzandolo di testa verso la porta, con il difensore Brian Namoff che è riuscito solo a rallentarlo.
Gli United quest'anno potrebbero trovarsi in seria difficoltà se dovranno contare solo sulle prestazioni dei vari Facundo Erpen, Brian Namoff e Clyde Simms, almeno per quello che si è visto nelle prime tre partite ufficiali della stagione. E le reserve sembrano ancora peggio.
L'aspetto migliore espresso da D.C. è stata sicuramente la combattività , specie nel finale, con Olsen e Gomez, seppur marcato stretto, a tirare la carretta. E al ritorno ne servirà molta per reggere gli assalti di Omar Bravo e compagni, che sicuramente non si faranno bastare lo 0-0 necessario alla qualificazione. E D.C. dovrà sfruttare i tentativi dei biancorossi per infilarli in contropiede. Ad aiutare al ritorno potrebbe esserci in campo anche il neoacquisto brasiliano, il centrocampista offensivo Fred, preso dagli australiani del Melbourne, che ha aiutato a disputare uno splendido campionato nella A-League.
Ce la faranno Houston e D.C.? La storia è tutta contro le americane, ma gli spiragli di luce visti giovedì lasciano sicuramente ben sperare. Starà ai coach Dominic Kinnear e Tom Soehn riuscire a gestire la pressione psicologica e portare i loro ragazzi al top per un ritorno che si annuncia di fuoco e con poco ossigeno, vista l'altezza cui si giocherà .
15 marzo, 2007 — Robertson Stadium, Houston (TX)
Houston Dynamo (1-0-0) – Pachuca (0-1-0) 2-0
Marcatori:
HOU — Brian Ching 1 (Paul Dalglish ) 57
HOU — Chris Wondolowski 1 (Brad Davis 1, Dwayne De Rosario 1) 84
Houston Dynamo — Zach Wells, Eddie Robinson, Craig Waibel, Wade Barrett, Kelly Gray, Brian Mullan, Ricardo Clark, Alejandro Moreno, Brad Davis, Brian Ching (Chris Wondolowski 82), Paul Dalglish (Dwayne De Rosario 76),
Non entrati: Ryan Cochrane, Kevin Goldthwaite, Stuart Holden, Pat Ianni, Pat Onstad
Pachuca — Miguel Calero, Paul Aguilar (Gabriel Esteban Caballero 75), Leobardo Lopez, Fernando Salazar (Damian Ariel Alvarez 62), Aquivaldo Mosquera, Fausto Pinto, Jamie Correa, Gerardo Rodriguez, Louis Landin (J. Carlos Cacho 46), Andres Chitiva, Christian Gimenez.
Non entrati: Omar Arellano, Marvin Gabiel Cabrera, Edgar Meliton Hernandez, Marco Ivan Perez
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15 marzo, 2007 — RFK Stadium, Washington (D.C.)
D.C. United (0-0-1) – CD Guadalajara (0-0-1) 1-1
Marcatori:
GUA — Omar Bravo 1 (Sergio Santana ) 63
DC — Luciano Emilio 1 (Christian Gomez ) 91+
D.C. United — Troy Perkins, Facundo Erpen, Bobby Boswell, Bryan Namoff, Ben Olsen, Brian Carroll (Stephen deRoux 60), Christian Gomez, Clyde Simms, Joshua Gros, Luciano Emilio, Jaime Moreno (Jamil Walker 70),
Non entrati: Kasali Casal, Devon McTavish, Justin Moose, Jay Nolly, John Wilson
CD Guadalajara — Luis Michel, Jonny Magallon, Diego Martinez, Hector Reynoso, Francisco Rodriguez, Edgar Eduardo Mejia, Gonzalo Pineda, Ramon Morales, Adolfo Bautista, Omar Bravo (Patrico Gabriel Araujo 88), Sergio Santana (Alberto Medina 71),
Non entrati: Omar Esparza, Javier Ledesma, Antonio Salazar, Manuel Sol, Alfredo Talavera