Al via le semifinali di CONCACAF Champions' Cup
É tempo di semifinali di CONCACAF Champions' Cup. In campo, nel turno di andata, mercoledì Houston Dynamo contro i messicani del Pachuca, mentre giovedì tocca ai D.C. United, a Washington, contro i Chivas, non quelli di Los Angeles però, ma i campioni del Messico 2006. Insomma un derby tra USA e Messico, dove, a differenza degli scontri tra la due nazionali, la predominanza delle squadre messicane in Champions' Cup è assoluta (17 vinte, 4 pareggiate, 8 perse). In palio, oltre al trofeo, ci sono la partecipazione al Mondiale per Club 2007, per la vincitrice, e alla Copa Sudamericana, secondo torneo più importante del Sudamerica, per la finalista. Prestigio e soldi quindi.
Inizia Houston, che stavolta giocherà "a casa", al Robertson Stadium, dove si prevede grande affluenza, e dove sicuramente i tifosi messicani affluiranno in numeri che rischiano di mettere il comunque caldo pubblico dei Dynamo in minoranza.
I Dynamo, nonostante le loro radici affondino nei San Jose Earthquakes chiusi e spostati a Houston, sono solo al loro second anno di vita, e la loro esperienza internazionale è ,limitata al doppio confront col Puntarenas FC nei quarti. Per questo sono sicuramente gli underdog, quelli sfavoriti dal pronostico, e in realtà quindi lo scontro col Pachuca va consideratà più che altro un'opportunità . Un'opportunità per i Dynamo di rappresentare sé stessi, la MLS e gli USA interi. Ma sarà dura.
Il Pachuca è una delle migliori squadre messicane degli ultimo dieci anni, con alle spalle tre scudetti messicani e la Copa Sudamericana 2006, prima volta per una squadra non sudamericana. I Tuzos, così sono soprannominati, con in panchina Enrique Meza, uno degli allenatori più vincenti del calcio messicano, si sono qualificati per le semifinali superando i guatemaltechi del Marquense.
Squadra dalla struttura solida, ha le sue punte di diamante nel portiere Miguel Calero e nell'attaccante Andrés Chitiva, entrambi colombiani. Sarà difficile per il coach dei Dynamo, Dominic Kinnear, trovare qualche debolezza nel team messicano. Forte nel possesso, il Pachuca gioca con un 4-3-3 basato su giocatori quali l'argentino Christian Giménez, Chitiva, Juan Carlos Cacho e Luis Landin. Per riuscire a passare Houston dovrà rompere la ragnatela di passaggi dei messicani usando dinamismo e pressing, purtroppo difficile vista l'ancora scarsa preparazione. A centrocampo sarà interessante vedere la sfida tra il bravo Ricardo Clarck dei Dynamo contro Gabriel Caballero, polmone del centrocampo del Pachuca. Houston da parte sua punta tutto sulla sua stella, il canadese Dwayne De Rosario, e sul rientro da titolare del suo ariete, l'hawaiano Brian Ching. Basteranno?
Giovedì notte (per l'Italia) è invece il turno dei D.C. United che, dopo aver travolto gli honduregni del CD Olimpia, si troveranno stavolta davanti un avversario assai più tosto, il CD Guadalajara. Scenderanno così in campo le due squadre più titolate degli Stati uniti e del Messico.
I Chivas di Guadalajara sono arrivati alla semifinale buttando fuori I trinidegni del W Connection, battendoli 3-0 al ritorno dopo aver sorprendentemente perso 2-1 all'andata. Il Guadalajara è la squadra che ha vinto la prima edizione della Champions' Cup nel 1962 e il maggior numero di campionati messicani, 11, ma è però alla prima partecipazione dal 1997. Guidati in panchina dal direttore tecnico Jose Manuel De la Torre, in campo i Chivas schierano i nazionali Adolfo “Bofo” Bautista, Omar Bravo, Alberto Medina, Gerardo Galindo e Jonny Magallon.
Per i D.C. United è la settima partecipazione, record per le squadre MLS, con alle spalle la vittoria del 1998. Coach Tom Soehn si affiderà sicuramente al trio d'attacco formato dagli argentini Christian Gomez e Jaime Moreno e dal neoacquisto brasiliano, il centravanti Luciano Emilio, che già ai quarti ha dimostrato il suo fiuto per il gol. DC non potrà però schierare un altro brasiliano, il centrocampista Fred, che ha già firmato, ma per il quale è in corso una dura trattativa con gli australiani del Melbourne per ottenerlo prima della scadenza del contratto prevista per il 30 giugno, puntando però sul fatto che la A-League ha chiuso a febbraio.
Favoriti d'obbligo i Chivas, ma se D.C. riuscirà a tenere nel match d'andata, avendo già dimostrato di sapersi ben comportare in trasferta e con la maggior preparazione che avrà per il ritorno, fissato per il 3 aprile, il colpaccio non sarà impossibile.
Ultimo inciso: Guadalajara e Pachuca sono in testa alla classifica dei tre gruppi del campionato messicano di calcio di prima divisione dopo 9 giornate.