Kenny Cooper jr, i tifosi di Dallas e il CT Bob Bradley aspettano che ripeta la splendida stagione 2006
FC Dallas, ma più in generale i soccer a Dallas, andando indietro fino ai Dallas Tornado di fine anni '60 nella NASL, è stata sempre la passione del grande Lamar Hunt. Hunt, pioniere e mecenate del calcio negli USA è deceduto ormai da alcuni mesi, e con lui FC Dallas ha perso un punto di riferimento fino ad oggi fondamentale. Certo Hunt era proprietario anche dei Columbus Crew, ma il suo vero amore era Dallas e considerava il Pizza Hut Park di Frisco (TX) la sua "casa". PHP la cui costruzione da 20.000 posti e 17 campi da calcio, costata $65 milioni, ha probabilmente salvato il soccer a Dallas, dove la società non poteva più sostenere l'affitto del Cotton Bowl. Preoccupa però la mancanza di chiarezza sul futuro, visto che la famiglia Hunt non ha speso parola per la squadra dopo la morte del capostipite.
E proprio in sua memoria FC Dallas e Columbus Crew si affronteranno stasera in Texas per la prima edizione della "Lamar Hunt Pioneer Cup", dove potremo iniziare a tastare il valore dei biancorossi, grandi delusi della scorsa stagion,e insieme ai DC United, dopo aver corso in testa per tutta la regular season per poi venire eliminati al primo turno dei playoff dai Colorado Rapids per il secondo anno consecutivo ai rigori. Ancora più interessante sarà l'ultimo vero test precampionato, il 31 marzo, contro i brasiliani dell'Atletico Paranaense, con cui Dallas ha firmato un accordo di partnership e che ha già affrontato, perdendo 3-1, lo scorso 7 marzo.
Il primo cambiamento di FC Dallas rispetto alla scorsa stagione è arrivato nella guida, anche se un po' al ribasso rispetto alle aspettative. Via il fallimentare Colin Clarcke e panchina al suo vice, Steve Morrow, nordirlandese con un passato da giocatore fatto di 10 anni da terzino sinistro e poi centrocampista all'Arsenal, per quindi andare a Reading, QPR e Dallas Burn (vecchio nome di FC Dallas fino al 2004).
Per quanto riguarda la rosa a disposizione di Morrow, la squadra appare competitiva, anche se forse non ai livelli dello scorso anno, quand era sicuramente una delle favorite.
In porta il titolare sarà sicuramente Dario Sala. Capitano della squadra, 33 anni, carismatica presenza negli spogliatoi, è una delle sicurezze della squadra. Morrow dovrà però fare a meno di lui nelle prime sei giornate di campionato a causa della rissa contro Colorado nei playoff dello scorso anno. Almeno all'inizio sarà sostituito dal 38enne Shaka Hislop. Hislop, arrivato dopo i Mondiali dello scorso anno, è stato una delusione quando è sceso in campo, dimostrandosi un po' svagato. Alle ultime battute della carriera, come rimpiazzo è comunque valido. Terzo della linea sarà Ray Burse.
In difesa sembra probabilmente arrivato l'anno di Alex Yi. L'ex terzino dell'Anversa, alla terza stagione a Dallas, dovrebbe essere infatti la prima scelta di Morrow per la fascia destra, con in alternativa Michael Dello-Russo. Al centro inamovibile Chris Gbandi, Defender of the year 2006 di Dallas, accanto a lui dovrebbe esserci il veterano 30enne Bobby Rhine, alla sua nona stagione a Dallas e in grado anche di giocare a destra, oppure Aaron Pitchkolan, centrocampista difensivo che si sta riciclando dietro. Fascia sinistra invece di proprietà di David Wagenfuhr, ex Creighton College, al suo terzo anno, diventato titolare lo scorso anno al posto dell'esperto Greg Vanney (passato ai Rapids), andando anche a segno una volta contro i Red Bulls. Dovrà pero guardarsi le spalle da Blake Wagner, 19enne laterale sinistro in grande ascesa, parte del Generation Adidas program e 18° scelta assoluta, in grado di giocare sia terzino che a centrocampo, e che ha già fatto vedere ottime cose con l'Under 20.
In mezzo la fascia destra è saldamente nei piedi di Richard Mulrooney, Comeback player of the year 2006 dopo il grave infortunio dell'anno precedente, reduce da una stagione di grandissimo livello. A tenere le fila tra difesa e centrocampo Dallas ha preso in prestito dall'Independiente de Santa Fe il 21enne colombiano Juan Carlos Toja, l'anno scorso al River Plate. Nazionale Under 20 colombiano, con cui ha vinto il sudamericano 2005, dal fisico potente, è assolutamente il favorito davanti a Dax McCarty, grande prospetto ma che deve dimostrare ancora molto e imparare a difendere di più, specie dopo la delusione per la decisione del CT Tomas Rongen di non convocarlo ai Mondiali Under 20, e a Marcelo Saragosa, che però, visto anche il suo ingaggio, troverà spazio a sinistra. Da vedere se sarà ingaggiato l'argentino Pablo Richetti, ex Valladolid, Suo il compito di non far rimpiangere Ronnie O'Brien, All Star 2006, passato al Toronto FC. Accanto a lui a coprire ci sarà , quando si riprenderà dall'infortunio al ginocchio, il canadese Adrian Serioux, focoso centrocampista campione lo scorso anno con Houston e un passato al Millwall. Serioux è arrivato per sostituire una colonna del centrocampo di Dallas degli ultimi tre anni, il capitano e MVP della squadra nel 2005, il finlandese Simo Valakari, ex Derby County e Motherwell, cui la dirigenza non ha rinnovato il contratto, visto l'alto ingaggio e i 34 anni del giocatore, che è tornato in patria al TPS. Troverà spazio anche Ramon Nunez. Come rincalzi sono arrivati i giovani Sandi Gbandi, fratello di Chris, centrocampista offensivo dall'University of Alabama Birmingham, e Scott Jones, mancino bravo buono per il centro e la fascia.
Ma a centrocampo i tifosi del FC Dallas avranno a che fare col fantasma di un acquisto mancato, un giocatore che probabilmente avrebbe potuto dare alla squadra quello spirito vincente fin'ora mancatole. Parliamo ovviamente dell'olandese Edgar Davids, che però dopo un tira e molla sull'ingaggio ha preferito tornare in patria all'Ajax a partire da luglio.
In avanti, per la terza stagione consecutiva, le sorti del FC Dallas saranno determinate da El Pescadito, il guatemalteco Carlos Ruiz, che per la prima volta ha avuto la possibilità di effettuare la preparazione precampionato con gli Hoops. Infatti nel 2005 era arrivato dai Los Angeles Galaxy pochi giorni prima dell'inizio della stagione, mentre l'anno scorso firmò il contratto a soli Quattro giorni dal via. Nel 2006 Ruiz ha avuto un ottimo rendimento, arrivando tra i primi nella classifica marcatori nonostante un infortunio che lo ha tenuto fuori a lungo, e Morrow punta su di lui. Dovrà dargli una mano l'ecuadoregno Roberto Mina, arrivato nel 2005 in prestito dal Club Deportivo El Nacional, l'anno scorso sempre titolare nelle prime 16 partite di regular season prima di infortunarsi al legamento mediale, rimanendo fuori fino a fine stagione. Per lui un totale di 10 gol e 5 assist in due stagioni. Vedremo se questo sarà poi l'anno della definitiva esplosione del 22enne Kenny Cooper jr (suo padre Kenny sr. Giocò in porta col Blackpool in Inghilterra e coi Dallas Tornado nella NASL), reduce dal recente esordio con gol con la Nazionale USA contro la Danimarca a gennaio, la cui assenza proprio per gli impegni con la Nazionale potrebbe farsi sentire in estate. L'ex Oldham e Manchester United è atteso ad almeno ripetere l'exploit dell'anno scorso (30 partite e 11 gol) per poter convincere Bradley e i tifosi di Dallas. Alle loro spalle il ghanese Dominic Oduro, 21 anni e 16 volte in campo l'anno scorso e un gol ai Red Bulls, e Abe Thompson, che ben si è comportato in assenza di Ruiz nel 2006. È poi arrivato Andrew Daniels da Brown, che però da attaccante si è riciclato difensore durante la MLS combine ed è stato scelto da FCD insieme a Tommy Krizanovic, croato con green card.
Per Dallas si preannuncia una stagione d'incertezza quindi, sia societaria che sportiva. Per quel che riguarda la società si spera in un rinnovato impegno della famiglia Hunt, mentre dal punta di vista della squadra FCD in realtà può puntare ai primi posti, sempre che Ruiz si tenga in salute e che i nuovi, Toja innanzitutto, riescano a ben inserirsi. Ancora una volta però il caldo di Dallas durante le partite estive sarà un fattore di grande influenza. Morrow dovrà riuscire a sviluppare un gioco basato molto sul possesso se vorrà evitare di avere un gruppo che arriva ai playoff, che consideriamo il risultato minimo, senza più benzina.