Concacaf Champions Cup

Cuauhtemoc Blanco (America) con la Concacaf Champions Cup 2006

La parola Concacaf, che letteralmente racchiude in se le iniziali rappresentanti le confederazioni calcistiche di Nord e centro america e delle isole caraibiche istituì la prima coppa dei campioni nel lontano 1962. Nelle prime edizioni le uniche partecipanti erano le squadre che si erano laureate campioni dei rispettivi campionati, ma dal 1990 in poi la formula fu cambiata per rendere questo torneo più competitivo e più interessante.

Per accrescere i motivi di interesse fu aumentato il numero di partecipanti alla competizione senza un criterio comunque tutt'altro che omogeneo poiché ogni federazione oltre alla partecipazione automatica della squadra campione nazionale aveva regole differenti per la seconda partecipante al torneo. Infatti a chi premiava la seconda classificata nella classifica finale del campionato ,c'è chi preferiva premiare la squadra sconfitta in una eventuale finale di playoff o chi la vincitrice della coppa nazionale. Le prime edizioni di questa Champion's league d' oltreoceano videro affermarsi, come molte altre volte in seguito, compagini d' origine messicana.

Nell' edizione 1962 infatti trionfò l'Univ. Aut. Guadalajara che sconfisse per 1-0 all'andata e per 5-1 al ritorno gli honduregni del Comunicaciones. Naturalmente coloro che istituirono codesto torneo non immaginavano neppure quale buona importanza potesse raggiungere con il passare del tempo, tanto da poter "mandare" la propria vincitrice a competere per il Fifa Club World Cup e per la Copa Sudamericana.

L'attuale composizione del torneo prevede che, a turni di qualificazione, al quale non partecipano i team ammessi di diritto, divisi per zona ( Nord, Centrale a sua volta divisa in gruppo uno, gruppo due e girone finale, Caraibica) segua un ennesimo e decisivo final round, ultimamente come sede fissa è stata scelta Las Vegas, al quale partecipano otto squadre provenienti in egual numero, due, da Stati Uniti e Messico, e le restanti quattro a loro volta divise in tre per il Centro america e la singola proveniente dalla zona caraibica. Nel 2009 la formula di partecipazione della Concacaf Champions Cup varierà  per l'ennesima volta poiché adotterà  una formula ancora più "allargata" molto simile alla Uefa Champion's League. I dettagli sulle novità  e sulle modifiche non sono però stati resi ancora noti.

E ora torniamo a parlare ancora un po' di storia: nelle edizioni successive e cioè dal 1963 in poi continuò il predominio messicano in questa coppa interrotto solo dai singoli "acuti" degli haitiani del Racing Club e dai salvadoregni dell'Alianza.

Dopo l'edizione 1968 portata " a casa" dal Toluca, tris di vittorie del Cruz Azul, una delle società  storiche e vincenti del calcio tricolor. Il soccer a stelle e strisce non stava però a guardare perché il primo team che prese parte, seppur sotto forma di qualificazione, alla Concacaf C.C. furono nel 1970 i campioni nazionali della NASL, i Rochester Lancers , guidati dal cannoniere argentino Carlos Meditieri, che però persero per uno a zero sia all' andata che al ritorno contro i costaricani dell'Alajuelense. In seguito a questo esordio, altri team statunitensi che parteciparono alla competizione furono i Dallas Tornado nell'edizione 1971, vinta come già  accennato dal Cruz Azul. E' necessario ricordare una cosa però che concerne la partecipazione di squadre statunitensi a questa competizione. Nonostante l' importanza a quei tempi dell'appena nata NASL non c'è mai stata continuità  nella partecipazione al torneo, e a livello di risultati tutto si è sempre e solo fermato come già  riportato a mere gare di qualificazione al girone finale. I primi risultati positivi, come vedremo in seguito arriveranno solo verso la fine degli anni novanta, quasi trenta anni dopo le creazione del torneo. E' per questo motivo che non sono riportate negli annali partecipazioni poco significative come quelle dei Los Angeles Aztecs nel 1974 (campione Deportivo Municipal, Guadalupa) e Vancouver Whitecaps nel 1979 (vittorioso il Deportivo FAS), con in campo il campione olandese Ruud Krol , che pochi mesi dopo si trasferirà  al Napoli.

Dal 1980 in poi continuò il predominio messicano con la doppia affermazione dell'UNAM di Hugo Sanchez, dell'Atlante, dell'America due volte, ancora di UNAM e infine del Puebla per un decennio a tinte quasi rosse, bianche e verdi, inframmezzate da stagioni in cui ci furono affermazioni di vere e proprie cenerentole come il Transvaal del Suriname nel 1981( la maggior parte della rosa esercitava la caccia agli squali come doppio lavoro), il Violette haitiano nel 1984, il Defence Force di Trinidad e Tobago nel 1985, e infine gli honduregni dell'Olimpia.

Dal 1984, anno purtroppo dipartita della NASL, la federazione soccer americana fece partecipare al torneo team minori che non resero onore alla bandiera stars and stripes. Team non molto competitivi come gli Hollywood Kickers o i San Diego Nomads non riportarono nessun risultato significativo che giustificasse la loro presenza. Né tanto meno negli States si poteva parlare di campionato ufficiale perché dopo la scomparsa (e non fallimento, come molti vogliono far credere) della NASL si era tornati alla creazione di leghe e federazioni quasi regionali, delle quali la più importante era la Western Soccer League. Si ritornò a parlare di campionato nazionale, seppur in proporzioni diverse, dal 1990 in poi con la creazione della A-League (oggi USL).

Nuovo decennio che nella Concacaf Champion's Cup si apre con la vittoria dei messicani dell'America che si ripeteranno anche nel 1992 trascinati dalla regia e dalle reti di due leggende messicane come il bomber Luis Garcia, erede in nazionale di Hugo Sanchez e Garcia Aspe, grande metronomo del centrocampo. In attacco verrà  aggregato più tardi uno dei più forti e potenti centravanti della storia del continente africano, il camerunense Franà§ois Omam Byik, autore del gol vincente del Camerun nel match d'esordio dei Mondiali '90 contro l'argentina.

Dal 1993 in poi sino al 1998 il torneo venne diviso tra Messico ancora (America,Cruz Azul due volte) e Costa Rica (Deportivo Saprissa due volte con l'intermezzo del Cartagines). Arrivati a questo punto però si può iniziare a parlare di svolta per questo torneo perché dal 1996 in poi, con la creazione della MLS, la Concacaf C.C. si arricchisce di nuove partecipanti che possiedono anno dopo anno dalla loro parte reali possibilità  di vincere. Ecco perché, arrivati al 1998 troviamo la prima affermazione di una squadra statunitense in questo torneo.

Con una fase finale da giocare in casa e con l' appoggio di un pubblico soddisfatto dalla conquista dei primi due campionati targati MLS, i D.C. United superano in serie prima nei quarti di finale il Joe Public (Trinidad e Tobago) con un sonante 8-0. In semifinale vengono regolati i messicani del Leon con un sofferto 2-0 e si assiste alla vittoria del Toluca nell'altra semifinale ai rigori per 3-2( dopo che i 90 minuti regolamentari e i supplementari si erano conclusi sull uno a uno) . La finalissima giocata il 16 agosto 1998 vide i D.C. United imporsi per 1-0 con una rete del difensore Eddie Pope, uno che fin da giovane ha avuto una discreta confidenza con le reti segnate in partite di importanza notevole. I D.C. United schierarono in porta quel giorno Scott Garlick, difesa con Talley, Pope, Jeff Agoos, Kamler; centrocampo a quattro con Ben Olsen, "Big" John Harkes, Williams e dietro le punte il candidato All Famer, El diablo Marco Etcheverry; in attacco il duo formato da Roy Lassiter e Jaime Moreno. I giocatori più significativi che vestivano la camiseta blanca del Toluca erano il difensore Carmona e l' attaccanta paraguaiano Cardozo.

Nel 1999 invece doppia apparizione nei quarti di finale si società  MLS e doppio passo in avanti con le vittorie di Chicago Fire per due a zero contro il Joe Public e dei campioni in carica del D.C. United contro l'Olimpia per uno a zero. In semifinale brusco stop però per entrambe con i Fire eliminati ai rigori dall'Alajuelense per 5-4 (regolamentari e supplementari terminati sul 1-1) e i D.C. United sconfitti 3-1 dal Necaxa, squadra che vincerà  il torneo con una vittoria in finale per 2-1 contro l'Alajuelense con reti di Miso su rigore per i costaricani e pareggio e vantaggio definitivo realizzati per i messicani da Alex Aguinaga e Vazquez.

Il 2000 può essere considerato un ' altro anno storico per il calcio MLS poiché avviene l'incoronazione a campione dei Los Angeles Galaxy che in una fase finale giocata nella città  degli angeli, quindi anche loro hanno giocato e vinto in casa, si sono imposti prima nei quarti di finale per 5-3 contro il Real Espana (Honduras) e in semifinale sempre ai rigori per 4-2 si sono liberati dei sempre presenti D.C. United. Nella finalissima giocata il 21 gennaio i Galaxy erano schierati in campo con Hartman in porta; difesa a cinque con Vanney, Alexi Lalas, Paul Caligiuri, Ibsen e Hendrickson; centrocampo a tre con Elliot, Vagenas e Mauricio Cienfuegos e in attacco il duo formato Cobi Jones e Frye. Gli honduregni dell'Olimpia furono regolati per 3-2 con doppietta di Hendrickson e Cobi Jones. Questa è per ora l'ultima affermazione di una squadra Mls in questo torneo infatti nelle edizioni successive i risultati migliori che i team statunitensi raggiunsero furono nel 2002 ( nel 2001 il torneo non fu portato a termine) una semifinale per sei a uno all' andata e pareggiata uno a uno nel ritorno dei Kansas City Wizards contro i messicani del Morelia in una edizione vinta dal Pachuca.

Nel 2003 vittoria del Toluca con i team statunitensi fuori nei quarti, nel 2004 vittoria dell' Alajuelense per quattro a zero in finale contro il Deportivo Saprissa con i Chicago Fire fuori in semifinale per mano dei costaricani. Nel 2005 D.C. United che torna in semifinale ma viene battuto dai messicani del Pumas a loro volta sconfitti in finale dal Deportivo Saprissa. Nell' edizione dello scorso anno, 2006, che ha visto il Club America imporsi, i club MLS, New England Revolution e Los Angeles Galaxy, purtroppo subito fuori nei quarti per mano di Alajuelense e Deportivo Saprissa.

Qui di seguito l' albo d'oro della CONCACAF Champions' Cup

1962 – Guadalajara (MEX)
1963 – Racing (HAI)
1967 – Alianza (SLV)
1968 – Toluca (MEX)
1969 – Cruz Azul (MEX)
1970 – Cruz Azul (MEX)
1971 – Cruz Azul (MEX)
1972 – Olimpia (HON)
1973 – Transvaal (SUR)
1974 – Municipal (GUA)
1975 – Atlético Espaà±ol (MEX)
1976 – CD Aguila (SLV)
1977 – Club América (MEX)
1978 – Universidad de Guadalajara (MEX), CSD Comunicaciones (GUA), Defence Force (TRI)
1979 – Deportivo FAS (SLV)
1980 – UNAM (MEX)
1981 – Transvaal (SUR)
1982 – UNAM (MEX)
1983 – Altante (MEX)
1984 – Violette (HAI)
1985 – Defence Force (TRI)
1986 – LD Alajuelense (CRC)
1987 – Club América (MEX)
1988 – CD Olimpia (HON)
1989 – UNAM (MEX)
1990 – Club América (MEX)
1991 – Puebla (MEX)
1992 – Club América (MEX)
1993 – Deportivo Saprissa (CRC)
1994 – CS Cartaginés (CRC)
1995 – Deportivo Saprissa (CRC)
1996 – Cruz Azul (MEX)
1997 – Cruz Azul (MEX)
1998 – D.C. United (USA)
1999 – Necaxa (MEX)
2000 – Los Angeles Galaxy (USA)
2001 – Non terminato
2002 – CF Pachuca (MEX)
2003 – CD Toluca (MEX)
2004 – LD Alajuelense (CRC)
2005 – Deportivo Saprissa (CRC)
2006 – Club America (MEX)

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