Daytona 500: Preview

Montoya in testa nel duel davanti a Kyle Busch e Jeff Gordon.

Adesso finalmente è tempo di correre. Sta per finire l'attesa che si è fatta via via piu' frenetica fino a culminare in una intensa ultima settimana che porta all'inizio della stagione. La 49esima edizione della Daytona 500 racchiude gia' prima di iniziare tanti spunti interessanti susseguitisi in un'altalena di emozioni. E manca ancora il pezzo forte.

La settimana è vissuta sulla questione penalita'. Lo scorso anno l'unico a finire nel mirino dei commissari della NASCAR fu Jimmie Johnson che poi pero' vinse la corsa nonostante tutto. Potrebbe essere un buon auspicio per i tanti che hanno avuto guai con la 'legge' tra qualifiche e manche.

L'ultimo della lista a finire nella tagliola dei commissari è stato infatti Jeff Gordon che dopo aver vinto il secondo Duel conquistando di fatto una posizione in seconda fila sulla griglia si ritrova spedito alla casella numero 42. La sua Chevrolet numero 24 è risultata piu' bassa di un inch rispetto al consentito.

Con la forza della disperazione si è conclusa bene l'odissea di Michael Waltrip. La confisca della sua vettura titolare e il dover partire dall'ultimo posto nella manche di qualificazione lo avevano portato addirittura a pensare di non correre il Duel e di abbandonare l'evento. La girandola di comunicati e le decisioni nell'aria ma che tardavano a essere prese dovevano averlo messo veramente allo stremo.

Anche perché si sta parlando di un due volte vincitore a Daytona, e soprattutto della nuova avventura della Toyota che certo non immaginava di esordire cosi' proprio con uno dei piloti principali cui si è affidata. Ma Michael ha corso la batteria davvero con il coltello tra i denti e alla fine dopo essere stato anche in testa, con l'ottavo posto si è tolto un gran peso. Continua cosi' la sua striscia di partecipazioni consecutive, a quota 21.

Al team di Ray Evernham sono state 3 le auto penalizzate. La Dodge numero 9 di Kasey Kahne partita dal fondo della manche e quelle numero 19 e 10 di Elliot Sadler e Scott Riggs. Tutti e tre hanno comunque faticato nei Duels e partiranno rispettivamente dalle posizioni 28,30 e 32. Grande invece il recupero di Matt Kenseth che partito anche lui dal fondo ha condotto la sua Ford n.17 fino al sesto posto in batteria e con la posizione guadagnata per il posto lasciato da Jeff Gordon partira' dallo spot numero 10.

Ma chi sono i favoriti per la grande corsa? Il numero 1 è senza dubbio Tony Stewart. La sua vettura ha sempre dato la sensazione di essere la migliore in pista soprattutto come guidabilita'. Ha vinto il Budweiser Shootout e cinque giorni dopo si è ripetuto vincendo il primo duel. Non è mai apparso in difficolta' e la battaglia finale degli ultimi giri in cui ha tenuto a bada uno come Dale Earnhardt Jr. potrebbero essere indice della volta buona.

Stewart ha vinto 11 volte sulla pista della Florida ma mai la "500", la perla che gli manca. Proprio Dale Jr. sara' uno degli avversari piu' scomodi per lui. L'erede del grande Dale Earnhardt ha messo in mostra i muscoli. Perso un giro dopo essere stato spinto in testacoda da Waltrip nella lotta per la testa del primo duel ha recuperato fino a chiudere incollato a Stewart, davvero micidiale. La rossa Chevy numero 8 è capace di tutto.

Sostanzialmente un altro favorito da quello che si è visto nelle manche sarebbe di sicuro Jeff Gordon. Il 3 volte vincitore a Daytona e 4 volte campione NASCAR se dovesse vincere la sua quarta "500" raggiungerebbe Dale Sr. A quota 76 vittorie nella categoria. Come detto prima partira' dal fondo e non sara' semplice sopravvivere nella mischia delle 43 vetture. Il suo recupero potrebbe essere condizionato da incidenti e carambole varie sempre dietro l'angolo, specialmente quando si è indietro o quando magari si trovera' a meta' gruppo durante la rimonta.

Il campione in carica della Nextel Cup Jimmie Johnson ha l'aria dello "sleeper", cioè della possibile sorpresa nascosta. Nel suo duel ha navigato sempre a meta' non forzando quasi mai. Non ha avuto guai con la "legge" come lo scorso anno e qui ha gia' vinto proprio nel 2006. Avra' meno pressione di altri e non è un vantaggio da poco. Partira' 21esimo.

Uno sguardo anche alla prima fila naturalmente, che porta una bellissima storia. Il rookie David Gilliland (Ford 38) in pole position e il rientrante Ricky Rudd (Ford 88) in seconda posizione hanno riportato il sorriso sul volto del loro team manager, Robert Yates, che durante la offseason aveva addirittura meditato di lasciare le corse dopo la disastrosa stagione 2006.

Gilliland con la pole ha confermato la prestazione nello Shootout dove era arrivato secondo dietro Stewart alla sua prima gara in assoluto sull'ovale della Florida. Conservativo il suo quarto posto nel duel dato che doveva solo concluderlo non dovendosi giocare ne' posizione ne' qualificazione. Non ha brillato invece Rudd solo 22esimo nel secondo duel.

Occhi puntati anche sulla Dodge n.42 del Chip Ganassi Racing, quella guidata da Juan Pablo Montoya naturalmente. Il suo esordio a tempo pieno nella NASCAR è gia un fatto storico. Il primo pilota che dalla F1 passa alle stock car statunitensi. E' il volto nuovo della NASCAR e porta alla categoria tutto il suo prestigio ma soprattutto le apre nuovi mercati e confini. Le sue origini latine potranno avvicinare tantissimi ispanici, che negli US sono la minoranza piu' numerosa, a questo sport.

E gia' Juan Pablo in pista non si è di certo fatto pregare. Dopo il quarto tempo in qualifica ha corso alla grande nel suo duel comandando la corsa per 19 giri con grande autorita' prima di dover abbandonare per un guasto. Partira' dalla posizione numero 36. Nessun debuttante ha mai vinto a Daytona e se dovesse farcela raggiungerebbe leggende del calibro di AJ Foyt e Mario Andretti come unici vincitori sia di Indy 500 che di Daytona 500.

Infine le curiosita'. Tanti i nomi dello sport e non che si lanciano nei pronostici. Kasey Kahne sara' il vincitore secondo Matt Hasselbeck, quarterback dei Seattle Sehawks, essendo Kasey il ragazzo di Seattle. Jonathan Vilma dei New York Jets invece indica Jeff Gordon mentre Dale Jr. è il preferito della campionessa olimpionica di sci Julia Mancuso.

La portavoce della Casa Bianca Nancy Pelosi parteggia per Jimmie Johnson dopo averlo ricevuto da campione in carica lo scorso anno cosi come per Chris Wilcox dei Seattle Supersonics.

Il campione 2006 della Nextel Cup raccoglie anche la preferenza di Desmond Howard, MVP del Super Bowl XXXI. Si potrebbe continuare ancora ma basta per capire che due settimane dopo la partita dell'anno, il Super Bowl, negli States domani la maggior parte delle persone saranno sintonizzate su Daytona, la corsa dell'anno.

E dopo 200 giri pieni di emozione sapremo finalmente chi siedera' sul trono fino al prossimo anno.

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