RSL rimane nelo Utah, i tifosi avranno il loro stadio nel 2008
La Utah House, il parlamento dello stato, con un voto di 48-24, ha approvato un finanziamento dal $35 milioni finalizzato a costruire parcheggi e ad acquistare il terreno necessario per costruire uno stadio solo per il calcio per il Real Salt Lake a Sandy, nello Utah. Lo Utah State Senate, con un voto di 20-8, aveva già approvato la misura in questione. Supportata dal Governatore Jon Huntsman, il voto ha posto le necessarie basi per dare il via ad un progetto complessivo da $110 milioni che era stato dato più volte per moro.
"Tutti noi della Major League Soccer vogliamo ringraziare sinceramente il Governatore Huntsman e il Parlamento dello Utah per il loro supporto al calcio nell'area di Salt Lake City" – ha detto l'MLS commissioner Don Garber, andando poi un po' oltre con la prosopopea tipica del personaggio. "Il nuovo stadio sarà di livello mondiale, e ospiterà momenti di calcio indimenticabili, diventando anche un importantissimo centro di aggregazione per la comunità e consentirà anche che i riflettori internazionali si possano accendere sulla regione".
E quindi, dopo mesi e mesi di analisi economiche, con politici e amministratori che facevano finta di agire in favore dell'interesse generale, anche a seguito delle molte proteste per l'aumento delle tasse connesso al finanziamento del nuovo stadio, al Real Salt Lake era stata negata la possibilità di ricevere soldi pubblici e di costruire il suo Soccer Specific Stadium in Utah. Ma ecco che nel giro di poco più di una settimana , dopo che sull'argomento prima la Salt Lake County e poi il sindaco Peter Corroon avevano detto no, lo stato dello Utah e il Governatore Jon Huntsman Jr. ha detto si, sostituendosi nei poteri alle due autorità che avevano stabilito il diniego, per la gioia dei tifosi/elettori di Salt Lake e dintorni. Decisione che, visto dall'altra parte dell'oceano, non può che rendere contenti, anche perché garantisce una cert continuità e una maggior credibilità per la MLS. Dal punto di vista finanziario rimane il dubbio su come un affare che per due anni è stato considerato dalla contea e dal sindaco "troppo rischioso" sia potuto diventare "un solido investimento", come dichiarato dal Governatore. Ma parafrasando un vecchio slogan d'epoca clintoniana: "It's the politics, stupid".
Ma riepiloghiamo. Dopo lunghissime negoziazioni a livello locale, il sindaco della Salt Lake County, Peter Corron, aveva deciso di non concedere i fondi. Frustrato dallo scorso supporto delle autorità , il "proprietario" del RSL David Checketts aveva già avviato le trattative per vendere i diritti sulla franchigia e trasferirla St. Louis. Notizia questa che aveva colpito profondamente i numerosi tifosi della squadra che vede tra i suoi leader in campo il capocannoniere 2006 Jeff Cunningham, il veterano della Nazionale USA Eddie Pope e da quest'anno anche la stellina Freddy Adu. "È stato terribile trovarsi a pagare i propri abbonamenti per il 2007 e leggere che nel frattempo il team se ne sarebbe andato a St. Louis",. Parole di Glenn Webb, presidente dei "The Loyalists", uno dei maggiori gruppi di tifosi del RSL.
Sono stati fan come lui che hanno convinto Checketts a continuare a provare a tenere il team sul Wasatch Front. “Se ma doveste cercare una ragione per la quale non abbiamo mollato - ha detto Checketts - semplicemente pensate ai nostri tifosi", quest'anno in 18.000 fissi allo stadio. Così, mentre le speranze che la contea potesse cambiare idea erano ormai crollateè intervenuto il Governatore Jon Hunstman, che ha chiesto al parlamento statale di trovare il modo di far restare la Major League Soccer nello Utah, affermando pubblicamente di vedere importanti benefici economici e sociali sull'area sulla quale dovrebbe sorgere lo stadio. E così fu che il Senate e la House dello Utah decisero di approvare il piano di finanziamento. Ma anche il Governatore ha dovuto ammettere: "La decisione non è stata solo relativa al calcio, ma alla possibilità di perdere un'importante opportunità , che sono sicuro in futuro si dimostrerà di grande beneficio economico e per la qualità della vita locale. Il mio lavoro è di cercare di guardare al futuro, a quello che considero giusto per lo stato da qui a 20-30 anni. Sono altri che guardano solo all'oggi e basta". In fondo, ha aggiunto qualche commentatore, anche i Jazz e la loro arena erano un progetto da visionari.
Molte le critiche che sono piovute sul Governatore, e le maggiori proprio da parte dei tifosi degli Utah Jazz, franchigia che in passato si è rivolta al governo locale per avere un supporto, che però non è mai arrivato. Ma ormai è tardi, e il Real Salt Lake avrà il suo stadio operativo a partire dal 2008.
Per quanto riguarda St. Louis, che aveva ormai fatto la bocca all'avere un team della MLS in città , lo otterrà presto, ma questo punto non sarà il Real Salt Lake. Tutti i movimenti intorno al possibile spostamento della franchigia dello Utah in Missouri, hanno infatti accelerato la discussione sul possibile nuovo stadio, come sappiamo clausola necessario, insieme a forti capitali da investire e al pagamento di un'expansion fee, per accedere alla MLS. Stadio sul quale, nel momento in cui l'accordo con la città verrà chiuso, sarà il viatico decisivo per l'ingresso di una città storica per il calcio come St. Louis nel circo professionistico della MLS, per il quale è in fila da tempo.
“Penso che abbiamo dimostrato alla lega e a chiunque altro sia coinvolto la serietà dei nostri intenti. È nostra intenzione ottenere una franchigia qui a St. Louis, più prima che dopo", ha dichiarato Jeff Cooper, un avvocato di Alton che sta guidando l'expansion bid. "La decisone presa dallo stato di Salt lake non è stata buona per lo sforzo che stiamo portando avanti per portare un team a St. Louis, ma nel lungo termine si dimostrerà buona per la MLS e per il soccer in America".
Anche Checketts si è espresso pubblicamente sulla necessità per St. Louis di ottenere un team. "Ho parlato con il Commissioner Garber – ha detto Checketts - e gli ho detto che, avendo passato le ultime due settimane in cerca di siti adatti per lo stadio e parlando con Jeff Cooper, 'Don, dobbiamo portare un team lì. Sono assolutamente pronti'. Non è potuto accadere ora, ma la mia idea è che la città è veramente pronta ad abbracciare il calcio professionistico e un team locale. C'è più passione lì che in qualsiasi altro posto dove sono stato".
La scorsa settimana il gruppo guidato da Cooper ha presentato un'offerta d'acquisto del Real Salt Lake, ma il voto del Senato l'ha in pratica fatta decadere. Cooper spera comunque di poter ottenere un team nell'area di St. Louis per il 2008, anno in cui è previsto l'ingresso del team numero 14 della MLS, lungo il cammino verso l'espansione a 16 prevista per il 2010, anche se sembra più probabile che vedremo St. Louis dal 2009. Se infatti mettiamo insieme i tempi necessari all'ok per il nuovo stadio e il fatto che invece il proprietario degli A's, Lew Wolff, è invece pronto a ristrutturare lo Spartan Stadium di San Jose, è assai più probabile che la prossima franchigia ad essere (ri)ammessa sarà quella dei San Jose Earthquakes, che a fine 2005 era stata chiusa e trasferita Houston, dando vita ai Dynamo campioni 2006. Anche perché la MLS ha un debito con dei tifosi, con una città , fedele al soccer sin dai tempi della NASL quando George Best abbagliava gli spettatori con gli ultimi scampoli della sua classe immensa.