David Beckham e sua moglie, Victoria Adams, ex Spice Girl
Quando la Major League Soccer lo scorso novembre ha modificato le strette regole che si era data relative al salary-cap, dando così la possibilità ai club di ingaggiare giocatori di gran nome, alla decisione venne dato subito il nome di "Beckham Rule". La ragione era ovvia. Ogni volta che i fans americani e non si ritrovavano a parlare di il profilo internazionale della MLS, i primi nomi che venivano in mente erano inevitabilmente quelli di Ronaldo e David Beckham. Con la sua soccer accademy a Los Angeles, il suo desiderio già espresso in passato di giocare negli USA, e la sua vicinanza a Hollywood (per la moglie ex Spice Girl che vuol fare l'attrice, il film "Sognando Beckham"), man mano che il tempo che Beckham passava sulla panchina del Real, il trasferimento dello Spice Boy nella MLS sembrava pian piano diventare inevitabile, ma intanto sembrava ancora un sogno.
Che alla fine è realizzato. L'annuncio di David Beckham è arrivato nel pomeriggio di giovedì 11 gennaio. "A fine stagione lascio il Real Madrid. Andrò ai Los Angeles Galaxy“. Il centrocampista inglese, il cui contratto con le merengues scade il 30 giugno si è infatti accordato con i Galaxy per le prossime cinque stagioni. Proprio ieri il ds delle merengues, Predrag Mijatovic, aveva detto che il contratto con Beckham non era ancora stato rinnovato e che c'erano dei problemi. "Dopo avere considerato diverse possibilità – ha spiegato Beckham alla Reuters – sia di restare al Real Madrid, che mi aveva offerto un prolungamento di due anni, che di andare in importanti squadre britanniche ed europee, ho deciso invece di andare ai Los Angeles Galaxy. Soldi a parte, mi stimola moltissimo la sfida di portare il soccer ad un livello superiore " .
Secondo la stampa inglese Beckham guadagnera' 1 milione di dollari a settimana. In totale, per i cinque anni di contratto, i Galaxy, anzi la società proprietaria, l'AEG (Anshutz Entertainment Group), proprietaria anche dei Chicago Fire (che cercano Pavel Nedved) e degli Houston Dynamo,< oltre che degli svedesi dell'Hammarby, elargirà al 31enne giocatore circa$250 milioni, il contratto più oneroso nella storia del mondo sportivo. Felicissimo di come sono andate le cose, nonostante l'esborso enorme, Tim Leivecke, GM dei Galaxy: "Beckham avrà un impatto enorme sul soccer USA".
La notizia dell'arrivo di Beckham nella MLS è probabilmente la più importante della sua storia da quando Alan Rothenberg e alcuni ninvestitori ufficializzarono il lancio della MLS stessa. "Questo è un enorme passo avanti per la lega", ha dichiarato il coach dei New England Revolution, Steve Nicol, che si riferisce indubbiamente all'enorme copertura mediatica che la MLS otterrà nei prossimi mesi. Basti pensare che l'esordio di Freddy Adu, fino ad oggi il giocatore più noto della lega, non aveva meritato che poche righe sui giornali nazionali. L'ingaggio di Beckham ha invece invaso pagine di giornali, televisioni e siti di degli Stati Uniti e del resto del mondo, facendo conoscere la MLS a gente che altrimenti non ne avrebbe mai sentito parlare.
"Beckham è globale", ha spiegato il coach del Real Salt Lake John Ellinger, "e con lui Los Angeles avrà la possibilità di andare a giocare in altri paesi e avere alter opportunità . Il resto di noi proverà a fare lo stesso".
Il valore di Beckham in termini di vendite ai botteghini ad esempio sarà enorme. Un dirigente della MLS ha già detto di essersi appuntato due partite che saranno un tutto esaurito nella prossima stagione: quelle in cui Beckham arriverà in città . A confermare quanto scritto, è arrivata anche la notizia che a seguito dell'annuncio dell'ingaggio di David Beckham da parte dei Los Angeles Galaxy i Galaxy hanno venduto 1.000 abbonamenti nel giro di poche ore dalla notizia. Nel corso di una conferenza stampa telefonica, Tim Leiweke – alla guida del gruppo Anschutz, proprietario del club – ha annunciato che le tessere sono andate a ruba in quattro ore, dopo che si è diffusa la notizia del trasferimento. Nell'ultimo campionato il Galaxy ha raccolto nel suo stadio di Carson (con una capienza di 27.000 posti) 333.016 spettatori in 16 partite casalinghe, con la miglior media del torneo nordamericano: 20.814 presenze a partita. Purtroppo, Beckham sarà però assente per buona parte della stagione 2007, che inizierà ad aprile e terminerà con la finale di WQashington il 18 novembre.
Ogni GM ed ogni direttore vendite della MLS sta analizzando il calendario 2007 (ancora non ufficiale) per tentare di capire dove si terrà il match di esordio di Beckham ad agosto. Ma anche la stampa sta vivendo un incredibile momento di fibrillazione. Il portavoce della MLS, Dan Courtemanche, negli ultimo due giorni era stato assediato dai cronisti che gli chiedevano di Beckham. Addirittura la SNTV ha annunciate un programma giornaliero disponibile a tutto il mondo, sulle vicende del giocatore.
Tra I vari profili positive dell'arrivo dell'ex capitano della Nazionale inglese in America, Steve Nicol ha suggerito che il suo arrivo sarà capace di spingere giovani aspiranti campioni a trasferirsi nella MLS, da oggi considerata una delle leghe più attraenti del mondo. Inoltre, ha aggiunto Nicol, Beckham contribuirà sicuramente ad alzare il livello del gioco. "Con lui in campo tutti daranno tutto, e così ogni partita diventerà più competitive, e anche di più".
Nel caso fosse rimasto a Madrid, a dispetto comunque di Fabio Capello, Beckham si sarebbe trovato a ricoprire un ruolo assolutamente marginale nella squadra di quest'anno. Di conseguenza, andarsene sembrava l'unica opzione valida. Certo il rientro in premier League sembrava difficile, senza squadre di livello (Chelsea, Man Utd e Arsenal) pronte ad accoglierlo e lui (e sua moglie) indisponibile ad andare in provincia. L'Italia, l'Inter in particolare, sembrava una destinazione in grado di soddisfare sia lui che la moglie, ma Moratti spende sempre tanto ma non più troppo. Stesso problema in Germania (Bayern Monaco) e Francia (Lyon). La mancanza di opzioni avrebbe potuto spingere Beckham verso un rinnovo col Real in attesa della pensione. Ma probabilmente gli sarebbe mancato quello che troverà a L.A. Da Hollywood ai nuovi amici Tom Cruise e Katie Holmes. Dal punto di vista dell'immagine Becks potrebbe diventare una vera leggenda per la MLS. Ma dal punto di vista del gioco? David ha 31 anni e certamente non è più quello di Manchester di fine anni '90, ma certamente è in un momento che gli mette davanti ancora alcuni anni di carriera a buoni livelli. E per questo la MLS sembra l'ideale. Un posto senza eccessive pressioni per il risultato, dove potersi esprimere nelle sue giocate e divertire il pubblico. Delle domande sia Becks che i critici se le sono poste, in particolare sul livello della MLS, che in Inghilterra passa dall'essere considerata al livello di serie B a quelli che vedono i migliori club competitivi con quelli della Premier League. E va detto che le amichevoli incrociate tra squadre inglesi e americane giocate nelle ultime estati sembrano dare ragione ai secondi. Certo, quello è mancato alla MLS fino ad oggi è una certa qualità , che sicuramente uno come Beckham può apportare.
La sua nuova squadra, i galaxy, è la più odiata della lega insieme ai D.C. United. Ma a differenza di D.C., i Galaxy hanno il loro stadio, 27.000 posti a sedere, che già spesso fa il tutto esaurito. Pensate ora. Galaxy che peraltro sono stati il primo club insieme ai Crew ad andare in attivo, proprio grazie allo stadio.
Stadio, l'Home Depot Center, spesso pieno anche grazie alla presenza del giocatore numero uno degli USA, Landon Donovan, uno che a 24 anni ha già giocato 84 partite per gli USA, ma che ha però fallito due volte al Bayer Leverkusen e quasi all'ultimo Mondiale. Donovan era tornato avivere a LoS Angeles, da San Jose, perché gli mancava il surf e perché voleva stare vicino alla famiglia di sua moglie, l'attrice, Bianca Kajlich. Posto dove Donovan, dopo la brutta esperienza in Germania si è ripreso, ed è quasi pronto per i bellissimi duelli di centrocampo che combatterà insieme a David Beckham.
Chiudiamo, per ora, il discorso tecnico con una breve citazione de il Riformista, il trasferimento (per ora solo virtuale di Becks a Bucarest):
"Il metrosexual per eccellenza, David Beckham, dopo aver inanellato una serie di stagioni all'insegna dell'anonimato, ha lasciato il Real Madrid per andare a giocare in una squadra californiana, i Los Angeles Galaxy. L'evento, epocale sul piano glam-calcistico, ha posto alcune domande. È la fine del metrosexual? Sul piano calcistico sì, è molto probabile. Il giocatore diventato da tempo la statua di cera di se stesso ha smarrito ruolo e carisma, tra il Real e la nazionale. Ma sul piano strettamente metrosexual, ossia gaio-mediatico-modaiolo forse, no, anzi. Infatti, per la gioia di Victoria, la ex posh spice, si potrebbero aprire le porte – o almeno i faretti – di Hollywood. In fondo, nelle coppie con metrosexual, l'uomo che piace agli uomini, l'uomo che ha il gusto tradizionalmente attribuito alle donne, comanda la donna. Come nel caso di Sheva e di Beckham, appunto. Comunque, la partenza per gli Usa di Beckham è filologicamente corretta. Il termine metrosexual è stato coniato proprio in America, un paio di anni fa, da Mark Simpson, sulle pagine di Salon.com, una rivista on line statunitense. Il riferimento era a una puntata del telefilm Sex and the city, in riferimento a una nuova razza di maschi eterosessuali generatasi a Manhattan a causa di eccessiva esposizione a moda, cucina esotica, musical e antiquariato. Beckham, con un contratto di cinque anni, guadagnerà l'astronomica cifra di 190 milioni di euro. Quasi una piccola finanziaria. Che il metrosexual sia entrato nella sua prode fase 2? Più semplicemente, è tornato a casa. Nelle metropoli da Sex and the city".
A questo punto elenchiamo un po' di nomi di cui si vocifera l'arrivo in America: Pavel Nedved, Ronaldo, Cuauhtémoc Blanco, Edgard Davids.
È solo l'inizio"