Chris Seitz, University of Maryland
Essendo alle soglie dell'MLS SuperDraft 2007, Playitusa ha pensato di fornire un quadro di quelli che sembrano essere i migliori prospects pronti a riempire gli slot assegnati ai vari team della MLS, nei 4 giri del Draft e nei 4 del Supplemental Draft. Al centro delle scelte ci saranno chiaramente i senior dei vari college, ma la MLS dovrebbe probabilmente mettere in lista tra i 10 e i 20 giocatori, tra freshman, sophomore e junior, che verranno inseriti nel Generation Adidas program e inseriti nel SuperDraft pool.
Nel frattempo in questi giorni è in corso a Ft. Lauderdale la MLS Player Combine. La Combine è però ben diversa dalla NFL Scouting Combine. La differenza sta nel fatto che la MLS non ha scouts. Essa viene effettuata per dare la possibilità ai coach della MLS di vedere in azione giocatori che non hanno mai visto prima. È una sorta di pit stop per supplire all'assenza degli scouting staffs. Per quanto riguarda la NFL Combine, questa serve (ma qui gli amici della sezione NFL possono sicuramente essere d'aiuto) serve per dare la misura finale delle varie caratteristiche dei top prospects, gente comunque che è stata osservata lungo tutti gli anni di college. Per quanto riguarda i test fisici cui i giocatori vengono sottoposti, questi possono dare un'idea di che tipo di atleta si stia parlando, ma per il calcio rispetto al football la differenza sta nell'aspetto mentale del gioco, anche se i risultati sono comunque interessanti.
Per quel che riguarda l'analisi dei giovani del SuperDraft, ringraziamo per le indicazioni Buzz Carrick, che se ne è occupato per 3rddegree.net, il sito dei fans di FC Dallas.
Iniziamo ovviamente dai portieri, il ruolo in cui da sempre gli USA hanno espresso alcuni dei loro migliori giocatori. Il primo nome sul taccuino di tutti gli allenatori è quello di Chris Seitz, sophomore alla University of Maryland. Seitz ha dciso di lasciare i Terps per passare professionista, ma non è ancora chiaro se accetterà di giocare nella MLS o correrà il rischio di provare all'estero. Alto 1.93 per 94 kg di peso, fa parte della Nzionale U-20, e uqesta'anno si è guadagnato numerose menzioni, incluso l'ACC Defensive Player of the Year e l'essere nominato nel third team NSCAA/adidas All-American. Seitz ha anche vinto il titolo nazionale con Maryland nel suo freshman year. A parte il curriculum, quello che impressiona di Seitz è la presenza fisica in porta e la buona tecnica, che sembrano indirizzarlo a diventare un degno erede dei vari Kasey Keller e Brad Friedel.
Meno fisico di Seitz (185 cm per lui), ma atleticamente ben più dotato, Luis Robles (Portland). Per gli amanti delle statistiche, Robles ha messo insieme 346 parate, che significa che è uno che il lavoro lo sa fare nonostante la pessima difesa che di solito ha davanti. Da anni negli elenchi delle selezioni nazionali, è stato nella U-14 e nella U-20, nell'ultimo anno ha messo insieme 96 parate, venendo nominato West Coast Conference Defender of the Year e inserito per il terzo anno consecutivo nel Conference Team.
Uno invece le cui statistiche impressionano e non poco è Nick Noble di West Virginia. Il suo senior year è stato il suo migliore, con nomina alla NSCAA First Team All-American, e lascerà il colege con il record di media gol subiti (.88) e di partite a reti bianche (37 shutouts), cui si aggiungono le 292 parate. Numeri che gli hanno procurato un invito alla MLS Combine, dove però ha mostrato una certa incertezza in alcune giocate.
C'è anche un "italiano" tra i candidati alla MLS. È Phil Marfuggi (Clemson). Il suo anno migliore è stato sicuramente quello da junior, quando difese la porta dei Tigers vittoriosi in College Cup, e in cui fu nominato second team All-American e ACC first team, finendo anche in lista per l'Herman Trophy. La sua sfortuna è stata di aver giocato nella stessa conference di Seitz, finendo quest'anno solo nel second team ACC. Tutto quanto detto, insieme ad un rispettabile numero di 237 parate fa dell'ex Nazionale U-17 un solido prospect. E infatti è stato invitato alla MLS Combine, dove sta mostrando doti notevoli in fase di direzione della difesa.
Il gigante del gruppo (195 cm per 94 kg), Chris Konopka, Providence, ha alle spalle due soli anni da titolare dei Friars, ma in entrambi ha impressionato per rendimento e scarsità di gol presi (media di 0,94, con 12 partite senza subire gol). Possibile candidato per l'Europa date le origini polacche, nel 2006 è stato nominato second team All-Big East dietro Noble. Ha anche già giocato nella USL – PDL con i Jersey Shore Falcons, ed è tra gli osservati della MLS Combine.
Josh Lambo, Nazionale U-17, è la "mascotte" della lista. Ex Chicago Magic e oggi numero 1 della Nazionale Under 17, ha compiuto 16 anni a novembre, ma è già andato un paio di volte ad allenarsi in Inghilterra con l'Everton. Per origini potrà ottenere presto il passaporto greco, che potrebbe aprirgli le porte del calcio europeo viste le premesse, anche se lui vorrebbe comunque aspettare il Mondiale Under 17 del prossimo agosto. Se la MLS non prova a prenderlo subito, passerà poco prima che qualche club europeo se lo porti via una volta ottenuto il passaporto UE. Il ragazzo è già alto 1.85 e i suoi margini di miglioramento sembrano illimitati.
Chi invece ha avuto col fisico dei problemi purtroppo è il bravissimo Andrew Kartunen (Stanford). Portiere di grande talento, passato per tutte le nazionali giovanili,inclusi i Mondiali U20 del 2005, la sua carriera ha visto un brutto stop a causa di un serio infortunio alla spalla prima dell'inizio del suo senior year. È possibile che il ragazzo possa optare per una "medical redshirt", la clausola che consente ad un giocatore infortunato di ottenere un altro anno di attività agonistica nel college.
Con Kartunen ai Mondiali U20 del 2005 c'era anche Justin Hughes, di UNC. Portiere piccolo (182 cm per 75 kg), anche lui come il suo collega di Stanford si è fatto tutta la trafila con le giovanili. Sfortunatamente a UNC ha dovuto spesso condividere il posto da titolare con Ford Williams, cosa che ha un po' limitato il suo sviluppo, riuscendo comunque ad accumulare un buon record in termini di gol presi (0,85 a partita). Durante la player combine è stato preso un po' dall'emozione, perdendo qualche pallone di troppo e uscendo a vuoto su alcuni cross.
In Svezia, all'Hammarby, si è recentemente trasferito un giovane attaccante di belle speranze, Charlie Davis, del Boston College, uno che sarebbe probabilmente stato tra le prime scelte. E proprio dall'Hammarby è tornato, dopo un periodo in prova, Talley Hall di San Diego State. Unico portiere sulla lista dei semifinalisti dell'Herman e nominato al second team All-American, Hall è attualmente in campo alla MLS Combine. Alto 1.93, 80 parate e una media gol di 1.04 nel suo senior year, sembra un talento destinato al professionismo.
Last but not least, in lista c'è Kyle Reynish (UCSB). Dopo due anni da riserva dell'ex All-American Dan Kennedy, negli ultimi due anni di college ha mostrato tutte le sue capacità , e la sua carriera è culminata quest'anno nella vittoria del NCAA Championship con i Gauchos. Nel 2006 ha messo insieme 102 parate, 12 shutouts, e una media gol subiti di 0.86, vincendo il premio di co-Big West Goal Keeper of the Year.
Altri 10 nomi da tenere sott'occhio:
Rowan Anders, Dartmouth
Ryan Burke, Virginia
Daniel Cepero, Penn
Brad Knighton, UNC Willmington
Brian Levy, New Hampshire
Eric Reed, UCLA
Jake Settle, Wisconsin
Geremy Uhl, San Francisco
Matt Wideman, SMU
Zach Varga, Duquesne
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