Il capitano Jimmy Conrad e il CT Bob Bradley a colloquio durante il training camp di Carson
L'era di Bob Bradley alla guida dello U.S. Men's National Team (seppur ad interim) ha preso il via da un paio di giorni, in occasione del primo ritiro del 2007, che è anche il primo dopo i deludenti Mondiali di Germania. Sotto un cielo pieno di nuvole 27 giocatori si sono ritrovati per la prima sessione di allenamento durata 92 minuti, circondati da cameraman e fotografi che cercavano di mettere insieme le prime immagini del ciclo che terminerà con i Mondiali 2010, che si terranno in Sud Africa.
Ecco la lista dei 27:
Portieri (4) - Joe Cannon (Los Angeles Galaxy), Troy Perkins (D.C. United), Matt Pickens (Chicago Fire), Matt Reis (New England Revolution)
Difensori (10) - Chris Albright (Los Angeles Galaxy), Jonathan Bornstein (Chivas USA), Danny Califf (Aalborg), Jimmy Conrad (Kansas City Wizards), Todd Dunivant (New York Red Bulls), Bryan Namoff (D.C. United), Michael Parkhurst (New England Revolution), Heath Pearce (FC Nordsjà¦lland), Dasan Robinson (Chicago Fire) Eddie Robinson (Houston Dynamo)
Centrocampisti (8) - Kyle Beckerman (Colorado Rapids), Ricardo Clark (Houston Dynamo), Joshua Gros (D.C. United), Sacha Kljestan (Chivas USA), Justin Mapp (Chicago Fire), Pablo Mastroeni (Colorado Rapids), Brian Mullan (Houston Dynamo), Pat Noonan (New England Revolution)
Attaccanti (5) - Kenny Cooper (FC Dallas), Landon Donovan (Los Angeles Galaxy), Nate Jaqua (Los Angeles Galaxy), Eddie Johnson (Kansas City Wizards), Chris Rolfe (Chicago Fire)
Tra tutti i convocati 11 non hanno mai giocato in Nazionale, mentre ben 21 hanno da 0 a 5 presenze. Tra i ragazzi in ritiro a Carson (CA) mancano sia i grandi vecchi come Claudio Reyna e Eddie Pope, ritiratisi dalla Nazionale, ma anche tutti quelli che giocano all'estero, incluso Clint Dempsey, che ha lasciato il ritiro per andare a firmare con il Fulham in Inghilterra. Ci sono invece due "stranieri": i difensori Danny Califf, che gioca coi danesi dell'Aalborg, e Heath Pearce (FC Nordsjà¦lland), perché il campionato danese segue lo stesso calendario della MLS e quindi in questo periodo è fermo. Alcuni sono invece rimasti a casa per infortunio, come Taylor Twellman, Marvel Wynne, Alecko Eskandarian e il giovane portiere dei Chivas USA Brad Guzan. Gli unici due veri veterani dela squadra sono Landon Donovan e Pablo Mastroeni, con Donovan che si presenterà in ritardo perché in luna di miele.
Come noto, Bradley è stato assunto alla guida della Nazionale lo scorso 8 dicembre, a seguito del mancato accordo tra la USSF e Jurgen Klinsmann. Ma la sua assunzione è considerata ad interim sino a giugno. Nel mezzo sarà quindi lui, assistito dal suo ex giocatore e coach dei D.C. United Peter Nowak, a guidare la Nazionale nelle amichevoli contro la Danimarca (il 20 gennaio a Carson) e Messico (il 7 febbraio a Glendale, Arizona), cui il 25 e 28 marzo dovrebbero seguire due partite, con Ecuador e Guatemala. Il tutto in preparazione ai due appuntamenti importantissimi che aspettano lo USMNT quest'anno: la Gold Cup della Concacaf e la Copa America, cui il Conmebol ha invitato gli Usa per la seconda volta nella storia.
Tra i candidati alla panchina attualmente di Bradley i nomi che più girano sono quelli del francese Gerard Houllier, alla guida del bellissimo Lyon, e di Carlos Queiroz, assistano coach di Alex Ferguson al Manchester United ed ex MetroStars nel 1996. Oltre a loro in lista pare esserci ancora l'argentino Jose Pekerman, ma il presidente della federazione USA Sunil Gulati ha dichiarato come tutte le opzioni siano ancora aperte: "Bob arriverà in carica sicuramente fino a giugno, poi vedremo". Visto il comportamento altalenante, e anche inconcludente, di Gulati dopo i Mondiali alla ricerca di un nuovo CT, non è da escludere che Bradley possa rimanere in carica per tutti i quattro anni. Come del resto non è detto che sia un male.
Bradley, ex coach di Princeton, è stato assistant coi D.C. United nel 1996, passando quindi ai Chicago Fire, ai MetroStars e ai Chivas USA, dov'è stato nominato MLS coach of the year, avendo portato la squadra ai playoff. "Bradley ha tutti gli attributi necessari di un buon CT", ha detto Gulati. "Conosce il gioco, comunica bene coi giocatori edè un gran lavoratore. Non sono molti a mettere in campo quello che mette Bob". Con sé Bradley, oltre a Nowak, ha chiamato anche l'ex centrocampista della Nazionale Mike Sorber, attuale assistant coach alla Saint Louis University e con 68 partite in Nazionale alle spalle, e l'allenatore dei portieri dei Chivas USA, Zak Abdel, ex nazionale egiziano e già assistente di Sigi Smith ai Mondiali U-20 del 2005.
Tra i più eccitati dell'esordio di Bradley in panchina c'è un suo pupillo alla prima convocazione, il rookie of the year Jonathan Bornstein, dei Chivas USA. "Bradley è un grande allenatore, uno con la capacità di creare un gruppo", riferendosi a come egli sia riuscito a fondere lo spirito dei giovani americani e dei veterani messicani con i Goats. Bornstein è ovviamente ben a conoscenza dei metodi di allenamento di Bradley. "Gli allenamenti con lui sono sempre molto intensi. Il gioco che lui vuole è quello più lineare, fatto da uno o due tocchi al massimo, ma bello da vedere. Ma quello che è molto importante è l'etica del lavoro e la mentalità vincente che riesce a trasmettere". Gioco lineare che peraltro e forse proprio uno dei limiti storici della Nazionale USA, le cui trame risultano spesso abbastanza prevedibili anche per l'impostazione che viene datata dal coach e dalla formazione dei giocatori.
Con la MLS ferma da novembre, e con alcuni giocatori le cui squadre erano state eliminate prima da anche di più, molto è il lavoro fisico che attende la "nuova Nazionale", tanto più a pochi giorni dall'esordio contro la Danimarca il prossimo 20 gennaio e con l'assenza forzata dei giocatori con base in Europa.
Per quanto riguarda il possibile primo lineup di Bradley contro la Danimarca, è sicuramente ancora presto per immaginarlo, ma considerando come l'ex coach dei Chivas USA ami schierare la propria squadra con un 4-3-3, proviamo a buttar giù delle ipotesi.
In porta l'alternativa è tra l'esperienza e la sicurezza di Matt Reis e la freschezza di Troy Perkins. Puntiamo sul primo.
Bradley avrà poi bisogno di due terzini arrembanti, in grado di coprire tutta la fascia. E chi meglio di Chris Albright e Heath Pearce. Albright si comporta molto meglio in fase offensiva che di chiusura, ma è uno che non si ferma mai. Pearce è un tipo più o meno simile, con un ottimo sinistro per i cross. Al centro della difesa probabili il "danese" Danny Califf e il capitano, l'esperto Jimmy Conrad.
In mezzo al campo, per evitare di scoprire la difesa, l'ideale sembrerebbe l'accoppiata formata da Kyle Beckerman (o da Ricardo Clarck) e Pablo Mastroeni, sempre che questo non debba lasciare per andare a Brescia. Davanti a loro, a far girare la palla, Landon Donovan, che in quel ruolo potrebbe iniziare a ritrovarsi anche in Nazionale. Davanti, un trio con Kenny Cooper al centro, Justin Mapp a sinistra e magari fiducia a Eddie Johnson, o forse meglio Chris Rolfe.
Comunque e difficile che ci si possa aspettare molto. Sicuramente queste prime amichevoli potranno dare a Bradley (e/o al suo successore), se oltre ai soliti noti c'è qualche giovane in grado di farsi valere anche a buoni livelli internazionali.
Per quel che riguarda l'avversario d'esordio, la Danimarca, che è volata negli Stati Uniti per prepararsi ad una serie di amichevoli (USA, Honduras e San Salvador), si presenterà con una squadra estremamente inesperta, lontana anni luce da quella della generazione d'oro che stupì negli anni '80 e poi finì col vincere a sorpresa gli Europei del 1992. Uniche presenze di un certo rilievo quelle di Michael Gravgaard, titolare fisso, del difensore Lars Jacobsen appena passato all'Amburgo, e il giovane centrocampista Niki Zimling, recentemente cercato dall'Udinese.
I convocati del CT Morten Olsen per la tournée:
Portieri: Casper Ankergren (Brà¸ndby IF), Jesper Christiansen (FC Kà¸benhavn)
Difensori: Anders Mà¸ller Christensen (OB), Chris Sà¸rensen (OB), Kristian Bak Nielsen (FC Midtjylland), Lars Jacobsen (FC Kà¸benhavn), Michael Gravgaard (FC Kà¸benhavn)Centrocampisti: Christopher Poulsen (Viborg FF), Hjalte Bo Nà¸rregaard (FC Kà¸benhavn), Martin Bergvold (FC Kà¸benhavn), Mikkel Thygesen (FC Midtjylland), Niki Zimling (Esbjerg fB), Peter Nymann (OB), Rasmus Wà¼rtz (AaB), Thomas Kristensen (FC Nordsjà¦lland), Ulrik Laursen (OB), William Kvist Jà¸rgensen (FC Kà¸benhavn)
Attaccanti: Dennis Sà¸rensen (FC Midtjylland), Jesper Bech (Esbjerg fB), Morten Nordstrand Nielsen (FC Nordsjà¦lland), Simon Busk Poulsen (FC Midtjylland)
Si gioca sabato 20 gennaio 2006, h 23.00 italiane, all'Home Depot Center di Carson (CA).
La partita verrà trasmessa su ESPN2 e quindi speriamo anche da Sky.