Boston comincia a sognare

Pedro è tornato, i Cardinals no

Il ritorno tra le mura amiche era atteso dai Saint Louis Cardinals come una manna dal cielo per tentare di riequilibrare la serie e regalare ad i propri tifosi una prestazione degna della miglior squadra di regular season.

I Boston Red Sox non erano però intenzionati a farsi intimorire dal rumore assordante del Busch Stadium, e speravano di riuscire a chiudere nel Missouri la serie in proprio favore per tornare a Fenway Park solo per i festeggiamenti.

Sul monte si sfidano due giocatori che ai Red Sox hanno avuto diverse fortune: Pedro Martinez, che ne è diventato una delle bandiere, e Jeff Suppan, che invece proprio lontano da Boston ha trovato i giorni migliori.

La scelta di Terry Francona di schierare Pedro per la prima partita esterna si spiega perché Curt Schilling non sarebbe stato in grado di battere e correre (siamo nella National League ed il pitcher è obbligato ad andare in battuta) ed inoltre Martinez è più abituato alle partite di NL avendo disputato ottime annate (ha vinto anche un Cy Young Award) con i Montreal Expos.

La maggiore esperienza di Pedro si nota sin dal primo inning, quando nelle prime due situazioni delicate i due partenti si comportano in maniera differente.

Suppan affronta per la prima volta in serata con 2 out e le basi vuote Manny Ramirez, e sul conto di 2-2 con tutto il pubblico in piedi che aspetta lo strikeout lancia invece una fastball che rimane troppo alta in mezzo al piatto e Manny può girare con potenza per firmare l'1-0 Boston.

Il Busch Stadium sa che ci sono ancora 8 inning da giocare ma sicuramente questo non è l'inizio che si aspettavano e che speravano.

In effetti già  nella parte bassa del primo inning i Cardinals provano ad essere aggressivi al piatto per mettere pressione agli avversari, ma come si diceva prima Martinez reagisce con classe nel primo momento delicato.

Un paio di basi-ball ed un singolo di Albert Pujols riempiono le basi, e con un solo out Jim Edmonds cerca la battuta lunga e profonda per portare a casa almeno un punto.

Il giro di mazza non è un granché e la fly-ball si ferma troppo corta per la presa di Manny Ramirez, che non è un gran difensore e si è visto ma stavolta trova un'ottima assistenza a casa ed elimina Larry Walker che tentava di segnare il punto del pareggio.

Il doppio gioco subito spegne Saint Loius, ed un altro double-play della difesa di Boston (stasera notevolmente più attenta) impedisce ai Cards di segnare un punto che nel terzo inning sembrava già  fatto.

Sempre sull'1-0 Sox infatti Pedro viene toccato dal singolo di Jeff Suppan e la valida del pitcher avversario lo innervosisce tanto da fargli concedere il primo extra-base della serata: un doppio di Edgar Renteria.

Con nessun eliminato e corridori in posizione punto arriva al piatto Larry Walker; la sua ground-ball verso la prima base forse permetterebbe al corridore in terza di andare a segnare, ma Suppan non è un fulmine e ci sta che si fermi.

Ma con 1 out e la possibilità  più che concreta di una sacrifice fly, tanto più che in battuta sarebbe arrivato Albert Pujols, la situazione per i padroni di casa appariva ancora favorevole.

Il problema è che questa possibilità  all'MVP di NLCS non viene data, perché il pitcher dei Cardinals sull'out in prima di Walker si fa sorprendere fuori dalla terza base dal tiro di David Ortiz, in un tentativo abbozzato e subito abortito di segnare il punto.

Bill Mueller è pronto e lo elimina con il tag; la reazione sconsolata di Pujols on deck è una fotografia eloquente della situazione, che poi si riflette anche sul turno in battuta dello slugger di Tony LaRussa, una facile grounder per la difesa di Boston.

Da questo punto in poi i Cards si spengono definitivamene, non riuscendo più ad impensierire Pedro che arriva fino al settimo inning con solo 3 valide concesse e 6 K.

Suppan invece avverte il colpo dell'errore commesso sulle basi e concede nel quarto e nel quinto inning i punti che chiudono virtualmente l'incontro.

Un singolo profondo di Trot Nixon porta a casa Bill Mueller nella quarta ripresa mentre nell'inning successivo è ancora Ramirez a mettere a segno un RBI, stavolta con un base-hit che vale però il 3-0 Red Sox.

Non è finita, perché Bill Mueller trova con 2 out ed i corridori agli angoli la seconda valida della sua partita ed Orlando Cabrera può facilmente correre a casa per il 4-0 Boston.

I Cardinals non si risolleveranno più, nemmeno con gli ingressi come pinch-hitter di Marlon Anderson, Roger Cedeno e John Mabry.

Il bullpen di Francona si dimostra ancora una volta molto affidabile e Mike Timlin prepara il terreno per Keith Foulke.

Il closer di Boston comincia alla sua maniera con il K su Renteria, ma poi deve arrendersi alla rabbia di Larry Walker che trova uno spoon contact su una palla bassa e mette segno il suo sesto HR di questa post-season per il 4-1.

Ci sarebbero forse i presupposti per una disperata rimonta, cancellati però dalla solidità  di Foulke, che prima costringe alla flyout Albert Pujols e poi chiude come suo solito in bellezza con lo strikeout su Scott Rolen.

Finisce 4-1 per i Boston Red Sox tra lo stupore e la profonda delusione dei tifosi di casa, che attendevano il ritorno dei propri beniamini per ricominciare a gioire.

Non è stato così e ad esultare sono stati Pedro e Manny, l'uno con una grandissima prova degna della sua fama, l'altro con il ritorno al fuoricampo ed una prestazione difensiva senza sbavature impreziosita anche dal fondamentale out a casa nel primo inning.

Sotto 0-3 sarà  un'impresa quasi impossibile per i Saint Louis Cardinals rimontare questi Red Sox, ma di recente questo miracolo deve essere riuscito a qualcuno…

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