Chad Johnson, che duello con Bailey
East Division
New England Patriots 6-0, New York Jets 5-1; Buffalo Bills 1-5; Miami Dolphins 1-6
Il match clou della settima giornata della NFL era il duello tra due delle tre squadre ancora imbattute. La situazione si ripeteva dopo 31 anni, dal 1973, quando si affrontarono Minnesota Vikings e Los Angels Rams,ambedue senza sconfitte dopo sei incontri. A Foxboro, i Patriots hanno ospitato e battuto e New York Jets, con il punteggio di 13 a sette. Più solida la partita di New England, con la squadra capace di muovere il pallone meglio nel breve e medio raggio, con una serie di passaggi in sicurezza, o con corse di Dillon. I Jets hanno adotta una tattica simile, ma Martin non ha avuto la stessa efficacia di Dillon, rimanendo sotto le 100 yards, e i ricevitori hanno perso qualche pallone di troppo.
Tutte le segnature nel primo tempo, quando le squadre hanno commesso pochissimi errori, conducendo solo cinque lunghissimi drive in trenta minuti. Decisivi, ai fine del risultato, due errori dei Jets, un fumble alla fine del primo drive sulle sette avversarie, e una penalità su un punt (dodici uomini in campo) che ha mantenuto vivo il secondo drive dei Patriots, che hanno poi segnato un field goal in quel drive. Nel secondo tempo le difese sono salite in cattedra, e nessuna delle due squadre ha concesso molto.
Praticamente imbattibile nei match che finiscono molto vicini (9-1 dal dal 2003 nei match che finiscono con un differenziale inferiore a sette punti), New England è rimasta concentrata quando Pennington ha condotto i Jets sulle 27 avversarie, con un drive in cui ha lanciato 4 completi su 5 tentativi. Ma qui la difesa ha fermato gli avversari, fermando due corse, difendendo un passaggio, e soprattutto, salvando, con Wilson, un touchdown che sembrava fatto.
Herman Edwards “Dovevamo andare per un touchdown, contro New England devi rischiare. Un field goal non ci bastava”.
Law: “Non è successo niente di particolare. Abbiamo vissuto questa situazione già altre volte, nessuno è nervoso, o si fa prendere dal panico. Abbiamo deciso di mettere sotto pressione Pennington, costringendolo a lanciare velocemente”.
Rodney Harrison ha ammesso “ Lavoriamo molto in allenamento su queste situazioni, sappiamo sempre cosa fare”.
La controparte “ Abbiamo chiamato uno schema buono, sul quarto down, ma non è stato eseguito bene”
Bills ancora sconfitti. Nell’incontro disputato a Baltimora, i Ravens hanno superato con il punteggio di 20 a sei. Pochissimo attacco nell’incontro,con una sola segnatura offensiva, e un total offense complessivo delle due squadre di sole 430 yards. Baltimora mancava del proprio miglior giocatore in attacco, a seguito della squalifica J Lewis era sulla sideline, ma la difesa ha forzato cinque turnover, uno riportato direttamente in end zone da Deion Sanders. “ In mattinata avevo detto ai ragazzi: 'Ehi oggi entro in end zone, mi raccomando fatemi spazio per ballare, dopo potete venire a congratularvi' e così hanno fatto”.
Molte critiche erano piovute sullo staff tecnico dei Ravens quando aveva deciso di ingaggiare il 37 enne. “ Forse chi aveva pensato che sbagliassimo, magari ora farebbe bene a ripensarci” ha dichiarato polemico Billick.
Buffalo ha giocato un attacco migliore, ma Bledose ( 20 su 36 per 203 yards) è stato troppo falloso, con un fumble e 4 intercetti “ Dobbiamo giocare meglio, e, soprattutto dobbiamo correre meglio. Il nostro passing game non è così efficace, per cui dobbiamo risucire a migliorare il gioco sulle corse”. Anche domenica, solo 3.7 di media su corsa per i Bills, che non hanno ancora segnato un touchdown sul terreno.
Finisce l’astinenza da vittoria dei Miami Dolphins, che hanno sorprendentemente superato i St. Luis Rams per 31 a 14. Bloccato il passing game degli avversari, con Holt controllato costantemente in doppia marcatura, e Bruce, cui è stata concessa libertà solo nel finale, I Dolphins hanno badato a non commetter errori, nessun turnover nel match, riuscendo a portare a casa la partita.
“I ragazzi hanno giocato duro” oggi ha commentato Wansted, “e non hanno commesso molti errori”.
Fiedler, che ha lanciato per 203 yards e due touchdown, non ha perso l’incontro, permettendo alla propria difesa di vincerlo. La linea offensiva ha continuato la sua stagione terribile (sei sacks), ma il quarterback non ha forzato, mangiandosi il pallone pur di non commettere errori, così la squadra è riuscita a condurre in porto la partita.
“Mi ero quasi dimenticato come ci si sente dopo una vittoria” ha dichiarato Fiedler “ Eravamo la barzelletta della NFL, ora abbiamo giocato una partita a buon livello, è una grande vittoria per Noi”. Durante la partita,Miami ha giocato con maggior spregiudicatezza, aprendo leggermente il proprio gioc, e proponendo qualche trick paly, come un lancio da 48 yards del wide reciver Booker. “Abbiamo aperto il nostro gioco “ha commentato McMichael; prima del match Wansted lo aveva dichiarato, ed ha funzionato.
North Division
Pittsburgh Steelers 5-1 Baltimora Ravens 4-2; Cleveland Browns 3-4; Cincinnati Bengals 2-4
Assieme a New England rimane a punteggio pieno anche Philadelphia, che supera per34 a 31 ai supplementari i Cleveland Browns. Nel backfield dei Browns hanno diviso le portate Green e Suggs. La combinazione sembra funzionare bene, e la squadra è riuscita a mantenersi in partita, pur non riuscendo mai trovare un antidoto al quarterback avversario, che ha lanciato per oltre 350 yards,ma ha anche avuto una corsa da 28 yards, nei supplementari, che ha portato al field goal decisivo.
Tre touchdown su corsa (uno a testa per i runningback, e uno per Garcia) e 188 yards totali su corsa, hanno permesso di controbilanciare lo strapotere di Mcnabb. Cleveland non ha sfigurato di fronte ad una delle candidate alla vittoria finale. Ha segnato quando doveva (3 su 3 nella red zone), ha commesso pochi errori (solo tre penalità , ma anche tre palle perse), ed è riuscita a tenere il pallone più degli avversari, costringendo spesso Philadelphia in situazione di terzo e lungo (solo 20% la conversioni di terzi down per gli Eagles).
Il match si è risolto in favore della squadra della città dell’amore fraterno solo grazie ai big play dei propri fuoriclasse, che hanno prodotto ben sei giochi da oltre 20 yards. Penalizzati dall’uscita di Westbrook, dopo un iniziale vantaggio di 21 a 10, Philadelphia si è trovata coinvolta in un match molto più equilibrato del previsto, grazie alla rimonta degli avversari, conclusa a 40 secondi dal termine con una corsa di Garcia in touchdown.
Cincinnati nel Monady Night Football dopo dodici anni di assenza, onora il ritrono e crea la sorpresa, vincendo sui Broncos con il punteggio di 23 a 10. La squdra ha iniziato lanciando molto, cercando di testare la parte più debole della difesa di Denver.
L'arrivo di Bailey ha sicuramente migliorato le secondarie, che rimangono comuenque la parte più debole della squadra. Chad Johnson ha ingaggiato un duello memorabile con la star difensiva degli avversari, e nè è usito vincente con 7 ricezioni per 149 yards e 1 touchdown.
” Sono immarcabile” ha detto il ricevitore, ” chiunque provi a marcarmi posso superarlo. Nessuno può marcarmi”
” E' sicuramente il più veloce ricevitore che abbia affrontato” ha replicato Bailey ” Ma nessuno mi fa paura. Marco chi mi sta davanti, così ho fatto oggi, così farò la prossima volta, domenica prossima”.
Nonostante l'incapacità di concretizzare nelle ultime 20 yards(cinque volte nella red zone ,hanno fruttato solo tre field goal), la tattica ha funzionato, allungando la difesa dei Broncos, che ha finito per cedere anche sulla linea, lasciando varchi a Rudi Joihnson ( 24 portate per 119 yards e un touchdown)che ha guadagnato quasi tutte le sue yards negli ultimi due quarti. Carson Palmer (12 su 21 per 198 yards e un touchdown) ha commentanto ” Hanno inziato nel marcare i ricevitori uno ad uno, saturando di uomini la linea. Ne abbiamo approfittato con Chad Johnson”.
In attacco Denever ha impostato la solita partita, fatta di gioco fisico sulla linea, che ha aperto varchi alla nuova stella Droughns, per stabilizzare il gioco su corsa, sfruttando poi la velocità di Lelie. Ma le secondarie dei Bengals, sia con James che con O'Neal, un ex, hanno fatto un lavoro eccellente,pizzicando due volte Plummer. Più la partita avanzava,più la linea difensiva dei Benagls è divenuta dominante, con tre sacks nell'ultimo quarto, quando, nelle precedenti gare, i Broncos ne avevvano concessi solo quattro.
South Division
Jacksonville Jaguars 5-2; Indianapolis Colts 4-2; Houston Texsans 3-3, Tennessee Titans 2-5
Partita emozionante tra Jacksonville e Indianapolis, che ha visto prevalere la squadra di coach Del Rio per 27 a 24, grazie ad un field goal di Scoobe dalle 53 yards, il più lungo della carriera. “ E’ emozionante risolvere un incontro che vale il rpimato divisionale all’ultimo secondo, con il proprio miglior calcio della carriera”. Jacksonville è riuscita a vincere la partita in attacco, sul terreno preferito dagli avversari.
Con un ottimo bilanciamento tra corse e passaggi (30 giochi di passaggio, e 27 su corsa) i Jaguars sono riusciti a muovere con efficacia la catena, lanciando per oltre 300 yards e correndo per più di 120. Taylor ha avuto il primo 100 yards game dell’anno.
Ciò che sorprende dei Jaguars, è la capacità di rimanere attaccati all’avversario, anche i più forti, piazzando nel finale la zampata vincente. Tutti e cinque le vittorie della squadra in questa stagione sono arrivate nei minuti finali. Contro i Colts, la rimonta è iniziata negli ultimi tre possessi, tutti conclusi a punti.
“ Abbiamo personalità ” ha ammesso Leftwich, “pensiamo di poter vincere ogni incontro che disputiamo. La partita era importante, lo sapevamo, ma abbiamo sempre cercato di minimizzare, pur sapendo che dovevamo trovare un modo per vincere”.
Con questo successo i Jagurs si portano al comando della divison, ma soprattutto riescono a riequlibrare il tie break, in caso di parità , con i Colts. Manning, ha mosso la squadra bene, ma il running game non è stato altrettanto efficace, bloccato da una delle migliori squadre difensive, almeno sotto questo aspetto. Solo diciotto i tentativi di corsa, con 87 yards guadagnate.
Senza riuscire a stabilizzare le corse, l’attacco non ha preso il ritmo dovuto, e d è rimasto in campo dieci minuti meno di quello avversario.
“ Non siamo usciti bene dalla settimana di bye week, eravamo come arrugginiti”, ha evidenziato coach Dungy, che ha anche puntato il l’indice su un altro aspetto. “ Abbiamo commesso troppe penalità , il doppio rispetto a tutti gli altri incontri messi assieme”. Dodici penalità , per 62 yards sono troppe anche per Indianapolis, una squadra capace di segnare in fretta.
Tennessee continua la sua stagione agonizzante, uscendo sconfitta da Minneapolis. Pur con Moss in campo solo per onor di firma, e con un Cuelpepper solo normale, i Titans non sono riusciti a impostare un gioco di corsa efficace, con Brown assolutamente controllato dalla linea avversaria (14 corse per 55 yards). Il piano tattico dei Vickings è stato immediatamente evidente, giocare con otto uomini sulla linea, e lasciare a Volek il compito di batterli.
Il quarterback di Tennessee, subentrato a Mcnair a partita in corso, ha lasciato molto a desiderare, non riuscendo ad essere incisivo, e concludendo la partita con 17 su 36 per 190 yards, con ben tre intercetti e un fumble.
Il quarterback titolare è dovuto uscire dopo soli tre lanci, colpito da un avversario “ Essere il leader della squadra, ma dover rimanere sulla sideline senza poter fare niente per aiutare la squadra, è frustrante”. Uno dei tre intercetti, il primo, è venuto su un lancio, dalle cinque avversarie, in end zone.
“ E’ come essersi sparati in un piede con il fucile. Ho ripetuto centinaia di volte quel gioco in allenamento”.
Coach Fisher è evidentemente deluso: “ La partita è solo il riassunto della nostra stagione, ora dobbiamo ritornare sui banchi di scuola, e sul campo di allenamento a ripetere la lezione”.
West Division
Denver Broncos 5-2; San Diego Chargers 3-3; Kansas City Chiefs 2-4; Oakland Raiders 2-5
Continua la sorprendente stagione dei Chargers , che superano per 17 a sei I Carolina Panthers. Pur priva del miglior Tomlison (contenuto a sole 47 yards su corsa). “ Non ero al meglio, il polpaccio non sta bene, anche se non posso dire che sia peggiorato. Non ci posso fare niente, devo andare avanti, gli infortuni capitano prima o poi”. San Diego è riuscita ad annullare l’attacco avversario, a dire il vero molto limitato dall’assenza dei due runningback titolari, Foster e Davis.
Sotto sei a zero nel primo periodo, San Diego non ha perso fiducia, riuscendo a chiudere il match, senza concedere alcuna segnatura negli ultimi tre quarti. Per san Diego ha giocato anche il neo acquisto McCardell, recentemente arrivato in uno scambio con Tampa.
A fine incontro, il giocatore al rientro da un lungo holdout, era sorridente: “Questo è il ruolo che immaginavo per me. Non ha importanza il tempo di gioco, i soldi, quello che uno vuole quando va in campo è cercare di dare il massimo per far vincere la propria squadra”.
La prestazione del giocatore (5 ricezioni per 65 yards) va al di là dei numeri. Alcune sue prese sono state determinanti per mantenere vivi drive importanti, come quello che ha portato al touchdown del vantaggio, siglato con una corsa da 8 yards da Tomlison. Passata in svantaggio Carolina è finita nel panico, con chiamate offensive dubbie (due corse su un secondo e 15 e su un terzo e 10 vicino alla end zone, per poi lanciare sul quarto down), e iniziando a crollare nella difesa sulle corse (69 yards concesse nell’ultimo quarto a Chatman, in solo 8 tentativi, con un touchdown), vero problema di tutta la stagione, acuito dall’assenza del difensive tackle Jenkins.
Poco da dire del match dei Chiefs, che hanno letteralmente dominato i Falcons, vincendo per 56 a 10. Mai in discussione il risultato, che ha visto segnare 8 touchdown su corsa a Kansas City. Con un totale di 271 yards su corsa, la parte del leone l’ hanno fatta Holmes ( 22 per 139 e 4 touchdown) e Blaylock ( 19 per 90 e 4 touchdown).
“ Erano la miglior difesa sulle corse” ha dichiarato Blaylock “ ma siamo subito andati in ritmo, movendo la palla bene, otto touchdown dopo abbiamo stabilito un record”.
Holmes ha ringraziato i compagni della linea “ Sono contento per loro. Meritano questo posto nella storia. Hanno svolto un lavoro eccezionale,aprendoci corsie e buchi incredibili”.
I Falcons erano, prima di questo incontro, la migliore difesa della lega contro le corse. Atlanta ha pagato pesantemente l’assenza del middle linebacker Draft, collassando fin dall’inizio. 38 minuti di controllo del pallone, e un totale di 540 yards per gli avversari, indicano un totale imbarazzo nel controllo della linea di scrimmage, con un dominio totale della linea offensiva dei Chiefs, che non ha concesso un solo Sacks e ha vinto nettamente la battaglia nelle trincee, annullando completamente una linea difensiva che aveva messo a segno ben 20 sacks prima di questo match. Otto touchdown su corsa rappresentano un record.
“E’ incredibile” ha detto Willie Roaf “ come questo possa essere successo, contro una squadra che ha un record 5-1. Siamo una buona squadra, e ritorneremo in corsa. Oggi sembrava di giocare un football da college”.
Atlanta non ha mai avuto una risposta all’attacco avversario, anche offensivamente, riuscendo a chiudere un solo terzo down. Vick è stato efficace solo in scramble, con solo sette passaggi completati su 21, 119 yards e due intercetti, e non ha condotto i propri compagni a nessuna segnatura. Gli unici punti dell’attacco sono venuti su un field goal, mentre l’unico touchdown è stato segnato dallo special team.
Ancora una sconfitta per gli Oakland Raiders, 31 a 26 contro i New Orleans Saints. Una partita monotona per tre quarti si è improvvisamente svegliata nell’ultimo periodo. Un solo touchdown nel primo tempo, con i due attacchi che faticavano a muovere la catena, e Raiders avanti solo per nove a sette. New Orleans non riusciva ad esprimersi, ed arrivava al proprio primo down solo a metà del secondo quarto.
Alla ripresa delle ostilità tutto è apparso diverso. McAlister entrava due volte in end zone, Brooks che finalmente trovava con costanza i propri ricevitori, e la squadra ha iniziato a macinare gioco. La difesa, però, non riusciva ad amministrare il vantaggio, con Oakland che si riportava sotto fino al 21 a 19, grazie ad un touchdown di Joelly, e ad un altro field goal. Finale incandescente, con un fumble di Francis, su un punt return, che regalava il touchdown decisivo a New Orleans.
I Raiders non hanno saputo approfittare della pessima difesa contro le corse dei Saints, di gran lunga la peggiore della lega, e, dopo aver controllato bene l’inizio della gara, hanno corso per sole 82 yards, senza alcuna segnatura, costretti, anche dal punteggio, ad affidarsi principalmente ai lanci (45, contro solo 24 corse). Collins, fischiato dai propri tifosi, nei momenti decisivi è stato capace di guidare la squadra (26 su 45 per 350 yards due touchdown e un intercetto), ma, come sempre, gli errori hanno deciso l’incontro.
Su due palle perse da Oakland, i Saints hanno costruito ben 14 punti. Nonostante aver superato in total yards gli avversari, la mancanza di un running game efficiente ha penalizzato molto i Raiders, costringendoli spesso ad accontentarsi di field goal, piuttosto che riuscire a portare a casa sei punti. Anche New Orleans non ha saputo correre, ma il “punch” di McAlister è risultato fondamentale vicino alla end zone.
“Essere andati a segno solo con dei field goal ci ha penalizzato sul finire del match. Non abbiamo concretizzato a dovere le nostre occasioni” ha ammesso Turner, che deve ora fronteggiare una situazione critica. Quattre sconfitte consecutive hanno surriscaldato un ambiente, in cui qualcuno inizia a puntare l’indice.