Esperimenti nella MLS

Arbitri USA prima della gara: e se l'instant replay fosse sperimentato proprio nella MLS?

Lungi da noi l'idea di diventare paladini della crociata sulla moviola in campo che miete vittime anche illustri in tv ("Processo di Biscardi" docet), ma è da sottolineare come anche negli USA la questione stia trovando spazio su quei canali che si occupano più o meno regolarmente di soccer.

Sepp Blatter ha detto giusto l'altro giorno: "Finché sarò io presidente della FIFA la moviola in campo non si farà ". Mentre personalmente attendo con ansia il successore del Colonnello segnalo come da alcuni columnists USA l'esperimento dell'instant replay sia visto favorevolmente, anche (o soprattutto) in chiave di visibilità  per la MLS.

Chiunque si occupi di calcio tenta di capire esattamente cosa comporta l'adozione della moviola in campo; testare il sistema in maniera organica aiuterebbe a determinare con esattezza se e quanto possa nuocere alla fluidità  del gioco. Ma finché non si prova non si potrà  mai sapere.

La MLS potrebbe dunque farsi carico di questo e proporsi alla FIFA e all'International Board come terreno di sperimentazione per l'estremo tentativo di rendere più moderno uno sport che ha deciso di continuare a reggersi su regole vecchie di (quasi) un secolo e mezzo mentre attorno è tutto cambiato. Questo, in sintesi, il pensiero degli analisti di soccer d'oltreoceano.

Non hanno del tutto torto: in effetti il Nord America sarebbe il posto perfetto per sperimentare la moviola in campo. I tifosi sono abituati all'instant replay nel football, nell'hockey e nel basket, nonché al veder fermare e riprendere una partita.

Inoltre i livelli di seguito e passione nella MLS sono decisamente più bassi che in Italia, in Spagna o in Inghilterra. Ribaltare una decisione in una partita tra New York e Boston non sarebbe lo stesso che farlo tra Real Madrid e Barcellona.

Nella MLS, poi, non esiste il sistema di promozioni/retrocessioni, così si potrebbe sperimentare con più tranquillità  perché non esiste ancora il volume di denaro che sta stritolando il calcio in Europa.

Parecchi addetti ai lavori trovano l'idea moderna e di grande aiuto per gli arbitri, che oggettivamente si trovano esposti ad una pressione sempre meno sopportabile, rischiando quindi più errori (e più gravi) di quelli che già  sono fisiologici data la natura del ruolo.

Ultimamente il manager del Blackburn Mark Hughes (ma non è certo l'unico) ha fatto notare per l'ennesima volta che visto il giro d'affari e di denaro che ruota attorno al calcio, dove la retrocessione costa milioni di euro per le società  e giocatori e allenatori rischiano il posto di lavoro (profumatamente pagato, sia chiaro), è probabilmente più importante prendere le giuste decisioni che conservare un sistema che palesemente non funziona più.

I piccoli cambiamenti apportati al calcio non hanno prodotto risultati significativi. Mettere arbitro e guardalinee in comunicazione wireless produce più confusione che altro; il 4° uomo sembra essere utile solo per comunicare il tempo di recupero e le sostituzioni, ma sulle decisioni in campo non incide in alcuna maniera (l'episodio della testata di Zidane a Materazzi nell'ultima finale mondiale costituisce un'eccezione, chissà  quanto gradita da Blatter).

È ovvio che l'errore umano ci può stare nel calcio; c'è in tutti gli sport. E la moviola in tv dimostra che la maggior parte delle volte l'arbitro ha ragione (il discorso in Italia è in parte diverso, ma non è questa la sede per discuterne).

Che cosa dovrebbe fare la MLS per ottenere l'autorizzazione all'esperimento, risultando credibile e innovativa allo stesso tempo?

1 - Proporre alla FIFA la propria disponibilità , per la stagione 2007 o seguenti, ad attuare l'esperimento dell'instant replay; tutte le partite saranno riprese dalla tv, non dovrebbe costare molto alla Lega posizionare qualche telecamera in più sul campo, considerando anche che le partite sono al massimo 6 per ogni giornata.

2 - Essere chiari sulle situazioni nelle quali dovrà  essere usato. I giornalisti USA sostengono che dovrebbe essere utilizzato solo nei casi di "gol fantasma" e per decidere sui falli (da rigore o no) e sui relativi cartellini (simulazioni comprese).

Ci permettiamo di suggerire un 3° caso: il fuorigioco. È fin troppo chiaro che non si può fermare l'azione per poi eventualmente riprenderla dopo l'esito del replay: casomai si deve lasciare finire l'azione d'attacco per rivederla alla moviola e stabilire se il fuorigioco c'è o meno.

È chiaro anche che non si possono passare alla lente d'ingrandimento tutte le azioni, ma quelle dubbie devono essere esaminate sul posto, perché poi si creano le situazioni antipatiche e le famose "compensazioni", che in realtà  hanno il solo effetto di creare ancora più malcontento.

Tutto ciò renderebbe migliore il gioco? Non è detto, ma non è detto nemmeno il contrario.

Di certo tutto questo darebbe alla MLS una visibilità  maggiore, perché gli occhi del mondo sarebbero puntati sugli USA per valutare un'evoluzione che, se funzionasse, cambierebbe tutto il mondo del calcio.

Il cambiamento: forse ai piani alti della FIFA hanno paura proprio di questo; ma gli USA sono il paese innovativo per eccellenza, con la perseveranza riescono ad abbattere muri che sembrano invalicabili, potrebbero riuscirci anche nel soccer.

alla prossima!!

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