Jeff Cunningham, MLS Golden Boot 2006 per Real Salt Lake
Nonostante l'ultima partita sia stata assolutamente senza significato a fini della qualificazione ai playoff, a seguito dei risultati del giorno precedente, il Real Salt Lake è andato a pareggiare domencia notte 1-1 contro i buoni Chivas USA di quest'anno all'Home Depot Center di Carson (CA). RSL che ha chiuso lasciando però un'impressione positiva negli occhi dei tifosi (pochi) incollati davanti alla tv. In particolare rimarrà impresso il bellissimo gol del pareggio di Jafet Soto, segnato all'89' con una gran rovesciata.
Nonostante l'eliminazione quindi, l'ultimo posto nella Western Conference (per differenza reti rispetto ai Galaxy) e il terz'ultimo totale, c'è un certo ottimismo nelle fila di Salt Lake. Ottimismo che deriva principalmente dalla svolta che la squadra è riuscita a dare dopo il pessimo avvio di stagione. La riscossa del Real è iniziata dopo l'All-star break, ma lo score raggiunto da allora di 5-3-4 non è stato abbastanza. Salt Lake deve infatti imputare la sua eliminazione alle prime sei partite del 2006, in cui ha conquistato un solo punto.
Ma il fatto che RSL sia entrata nella settimana finale con ancora delle speranze di poter accedere ai playoff, è stato sicuramente un miglioramento netto rispetto al 2005, in cui i "mormoni" hanno chiuso la regular season staccati di ben 25 punti dall'ultima posizione valida per l'accesso ai playoff. Salt Lake City è infatti arrivata nella MLS solo lo scorso anno, in compagnia di Chivas USA e Houston Dynamo. In città prima giocavano, nella USL Second Division, Utah Blitzz, squadra chiusa dopo l'ingresso di RSL nella lega maggiore, ma non prima di aver vinto il campionato USL-2 nell'ultimo anno della loro esistenza.
Tra le note positive dell'anno, la vittoria della Scarpa d'oro da parte del centravanti di colore Jeff Cunningham, 16 gol e 11 assist per lui. E proprio Cunningham è convinto delle possibilità della squadra per il 2007: "Penso che potremo essere una delle migliori squadre della lega se il coaching staff non farà cambiamenti e avremo l'opportunità di rimanere uniti".
Al riguardo coach Larry Ellinger, ex coach della Under-17 dello United States national team e a capo della USSF Bradenton Academy, ma non molto amato dai fans a leggere i forum, conviene nel non vedere la necessità di grandi cambiamenti, se non aggiungere un altro buon attaccante da affiancare a Cunningham. E chissà che il giocatore in questione non possa essere quel DaMarcus Beasley, oggi al Manchester City, dove fa spesso panchina, che tante volte ha dichiarato di voler trasferirsi a Salt lake?
Altro fattore importante, tutti i titolari, a parte il nazionale USA Eddie Pope, hanno il contratto in scadenza ben oltre il 2007. Ma Pope, che quest'anno è stato via per un mese causa Mondiali, dovrebbe presto rinnovare, e quindi RSL il prossimo anno potrebbe presentarsi ai blocchi di partenza praticamente intonsa. Sarebbe un grosso vantaggio per un team il cui principale problema di quest'anno è stato la mancanza di amalgama (che a dispetto di quanto diceva l'ex presidente del Catania Massimino, non si può acquistare). Infatti, la formazione base di RSL nel 2006 ha visto solo quattro giocatori confermati rispetto all'anno precedente, quello dell'espansione, ed è stata proprio questa la ragione primaria del pessimo 0-5-1 iniziale. "Ci è servita metà stagione per riuscire a trovare la giusta organizzazione. Ma una volta riuscitici, abbiamo ottenuto risultati ottimi, e questo è un ottimo viatico per la prossima stagione", ha detto il veterano Jason Kreis.
Questo è un po' il feeling che hanno tutti negli spogliatoi del Real Salt Lake, specie quando si prende in considerazione che nella seconda metà della stagione RSL ha ottenuto lo score migliore della MLS con un ottimo 7-4-5, qualcosa che i giocatori sono convinti di poter ripetere nel 2007.
Tra questi, i due bravissimi rookie di quest'anno, Mehdi Ballouchy e Willis Forko. Molti pensavano che Mehdi Ballouchy, marocchino, cresciuto nel Raja Casablanca e passato per Creighton e Santa Clara College, potesse contribuire alla causa del RSL di quest'anno, che lo aveva scelto come second pick nel MLS SuperDraft 2006. Per questo, alte erano le aspettative su di lui, ma lui è riuscito a rispettarle, dimostrandosi un giocatore.
È certo invece che nessuno si aspettava le grandi cose fatte in campo da Willis Forko. Terzino sinistro, saltato al SuperDraft e scelto solo nel Supplemental Draft â€â€ è sembrato sbucare dal nulla, arrivando perà³ a diventare un punto fisso della difesa del RSL. Sin dal suo ingresso in squadra, contro Columbus nel maggio scorso, a seguito dell'infortunio subito da Danny Torres, ha seriamente contribuito al miglioramento della difesa, grazie anche ai consigli dell'esperto compagno di difesa Eddie Pope. Nato in Liberia 23 anni fa, Willis Forko si è trasferito negli USA all'età di tre, e si è formato calcisticamente presso la University of South Carolina (2002) prima, e la University of Connecticut poi. Un po' una delusione invece Nik Besagno, altro giovane, ex capitano dell'Under 17 USA, che è ormai alla sua seconda stagione a Salt Lake passata quasi sempre in panchina, dopo essere stato prima scelta nel SuperDraft 2005.
E mentre il portiere Scott Garlick e il difensore Chris Klein si sono confermati giocatori di ottimo livello, di livello ancor migliore si sta dimostrando il patron del RSL, David Checketts, che lo scorso 26 agosto ha posto la prima pietra del nuovo stadio, che verrà costruito a Sandy, nei suburbs di Salt Lake City.
A questo punto, comunque, è tempo di pensare alla prossima stagione, anche perché il futuro sembra posa arridere al Real Salt Lake. Nello scorso settembre, RSL ha infatti firmato un accordo di cooperazione della lunghezza di 10 anni con il Real Madrid. Tra le varie cose, l'accordo prevede un'amichevole ogni due anni da giocare nel nuovo stadio; la possibilità per RSL di allenarsi nel centro sportivo del Real Madrid ogni febbraio per la preparazione pre-campionato MLS. Ma, forse la la previsione più importante, un investimento congiunto di $25 milioni per una soccer elite youth academy da costruire e sviluppare a Salt Lake City, che accoglierà fino a 200 giovani giocatori tra i 12 ei 18 anni. Academy che includerà un pensionato e una scuola, dando il via al primo vero e proprio settore giovanile strutturato della MLS, insieme alla Red Bull Academy in corso di realizzazione da parte dei New York Red Bulls.
E chissà che in pochi anni il Real Salt Lake non possa arrivare a meritare quel Real nel nome, almeno a livello di MLS. Per quest'anno, è andata.