Landon Donovan spera di tornare ad esultare con la squadra nel 2007
Si sono presentati in ben 27.000 sabato notte all'Home Depot Center di Carson (CA) per salutare nell'ultima e inutile partita di quest'anno i Los Angeles Galaxy, in campo contro i deconcentrati FC Dallas. E hanno fatto bene, visto il largo successo per 5-2 ottenuto dai Galaxy, dopo il vantaggio di Dallas con Abe Thompson, grazie ai gol di Landon Donovan (2), Cobi Jones ed Hercules Gomez, e gol finale degli hoops con Arturo Alvarez. Ma i Galaxy erano già fuori dai playoff, per la prima volta dalla nascita della MLS, e per giunta da campioni uscenti, che non potranno così difendere il titolo conquistato, un po' a sorpresa, lo scorso anno. Ma questa è stata una stagione nata sotto una cattiva stella, iniziata con la morte del presidente Doug Hamilton per un infarto sull'aereo al ritorno da una partita di Concacaf Champions Cup, e terminata come abbiamo visto.
Tra le varie delusioni dell'anno, se Herculez Gomez aveva bisogno di mettere in campo le ragioni per la sua conferma, certamente c'è riuscito, anche se sarebbe stato meglio tirarle fuori molto prima, specialmente a inizio campionato. Lo stesso vale per il "vecchio" Cobi Jones. Gomez, che è stato una delle grandi sorprese del vittorioso campionato 2005, ma che si è, giustamente, ritrovatosi in un ruolo minore, quando non con le riserve, quest'anno, ieri sera ha messo a segno un gol e due assist, contribuendo notevolmente alla vittoria, in una partita che ha riassunto perfettamente la follia dei Galaxy di quest'anno. Una squadra capace di battere chiunque, inclusi i D.C. United fuori casa, e perdere con chiunque, priva di qualsiasi continuità . Vero che il nuovo coach, il canadese Frank Yallop, ha trovato una situazione disastrosa al suo insediamento, e qualcosa è riuscito a migliorare, almeno in termini di un impegno in campo per i giocatori, ma il risultato rimane l'esclusione. Anche se con la vittoria di ieri si è evitata l'onta dell'ultimo posto nella Western Conference, avendo i gialloverdi superato i di nuovo deludenti Real Salt Lake.
L'andamento altalenante di quest'anno ha portato i Galaxy a chiudere con un orribile score di 11-15-6, con addirittura un 2-8-1 con Steve Sampson in panchina. Le 11 vittorie totali sono il secondo record negativo del team, migliore solo delle 9 del 2003.
Le prime indicazioni sui cambiamenti per la prossima stagione sono attese a partire da subito dopo il 12 novembre, giorno della finale della MLS Cup, quando la lega darà il via al mercato con il Draft, anche se la precedenza sarà per il neoarrivato Toronto FC che ha chiaramente necessità di infoltire i ranghi. Rimane poi l'attesa per la decisione della MLS sulla cosiddetta "Beckham rule", la modifica del regolamento che consentirebbe ad ogni squadra di ingaggiare un calciatore fuori salary cap.
Quali giocatori Yallop (confermatissimo) deciderà di tenere o di mettere in vendita, ci farà capire quanto ampi saranno i cambiamenti nella rosa. E non crediamo certo che sarà la prestazione di ieri notte a far cambiare le idee, crediamo ormai chiare, dell'ex coach della Nazionale canadese, col quale abbiamo avuto la possibilità di parlare poco tempo fa.
Nel frattempo, ieri notte, Landon Donovan è stato votato MVP dei Galaxy 2006, nonostante abbia saltato più di un mese a causa dei Mondiali. Ma è sempre lui, peraltro anche il più pagato del team, a far girare la squadra e spesso a realizzare. Non per niente è stato ancora una volta il numero uno per gol (12) e assist (7).
Il suo compagno di squadra e di Nazionale, l'ex attaccante convertito terzino Chris Albright, 28 anni, è stato invece nominato Galaxy Defender of the year. Per Albright quest'anno 23 partite, 2 gol e 5 assist, in una difesa che però ha concesso ben 37 gol in 32 partite, chiudendo solo 9 volte senza subire reti. Una difesa da rifondare, Albright e il buon portiere Kevin Hartman a parte, che però è uno che comunque copre poco, che l'anno scorso aveva subito persino più reti (44), ma forse la vittoria del campionato aveva fatto dimenticare.
A Cobi Jones infine, la cui età (36), nonostante la grinta, inizia a farsi sentire, è stato asegnato lo U.S. Soccer Foundation Humanitarian of the Year award. Jones, veterano della Nazionale USA, con cui ha partecipato a tre Mondiali ('94, '98 e 2002), si è infatti distinto per una serie di attività umanitarie direttamente e indirettamente legate al club di Los Angeles. Per lui quest'anno un rendimento migliore forse più fuori che in campo, ma sarà sicuramente utile alla causa anche l'anno prossimo, forse partendo dalla panchina.
Molte delle speranze per il prossimo anno sono riposte, possibile arrivo di David Beckham o di qualche altro nome a parte, nella crescita di un giovane come il prestante Quavas Kirk, che ha più volte dimostrato di essere un talento pronto ad esplodere, o sul recupero dell'ex bambino prodigio della MLS Santino Quaranta, su cui Yallop ha già iniziato a lavorare con attenzione, e del brasiliano Paolo Nagamura, arrivato con tante attese, in parte tradite.
Ma il vero punto fermo darà proprio Frank Yallop, che speriamo però il nuovo presidente, l'ex Padova Alexi Lalas, non costringa di nuovo a dover cercare di cavare il sangue dalle rape, investendo il possibile sul mercato e affidandosi completamente a lui in fase di Draft.
Forza Galaxy quindi per l'anno prossimo, anche perché la MLS ha bisogno che entrambe le squadre di L.A. (complimenti ai Chivas USA di quest'anno) giochino ai massimi livelli.