NY – Wizards: fuori i secondi

Stanotte il match della disperazione fra NY Red bulls e Kansas City Wizards

Ed eccoci all'orlo della fine della regular season, con New York Red Bulls e Kansas City Wizards, probabilmente due delle più deludenti e inconsistenti squadre della Major League Soccer di ques'anno, che a partire da stasera saranno due delle principali attrazioni di questa ultima giornata di campionato.

Nella scorsa stagione, le stesse squadre si trovarono a combattere per i playoff, con gli allora MetroStars che agguantarono la qualificazione con una vittoria in extremis sui Chivas USA. Una sceneggiatura perfetta per un film a lieto fine (per NY), con Michael Bradley a segnare il gol della qualificazione contro la squadra che aveva esonerato il padre poche settimane prima. I Wizards invece completarono la loro imbarazzante stagione portando a 9 la striscia di partite senza vittorie. Come se l'anno scorso non fosse stato abbastanza, le due squadre si ritrovano anche quest'anno, all'ultima giornata, a giocare il match della disperazione, questa notte al Giants Stadium di Meadowlands (NJ). E devono ringraziare la MLS, con il suo assurdo sistema che vede arrivare ai playoff 8 squadre su 12, e che vede due team dall'orrido score combinato di 18-24-20, di poter ancora combattere per un piazzamento nella postseason. Probabilmente non sarà  la partita più bella dell'anno quella che Red Bulls e Wizards si accingono a giocare, ma dopo una regular season nella quale ci sono state meno emozioni che arbitri competenti, certamente va seguita con grande interesse, essendo come una vera finale.

Ma l'interesse non è certo solo per la posta in palio. Qui si affrontano due squadre che definire "incasinate" è poco, e la cui postseason, comunque dovesse andare stanotte, si prefigura tumultuoso. Perché? Cominciamo dall'ormai ex wonder boy Eddie Johnson, centravanti dei Wizards ed emergente nella Nazionale USA (almeno fino ad alcuni mesi fa) che ha rivelato aspetti del carattere che hanno creato non pochi problemi allo spogliatoio. Prima si è preso "un po' di tempo" prima di tornare dai Mondiali (dove il suo rendimento non è certo stato esaltante), poi è praticamente sparito dalla scena dopo che a fine agosto è saltato il suo passaggio, in prestito, ai baschi della Real Sociedad. Il suo comportamento in allenamento ha provocato attriti con i compagni, al punto di costringere il coach di KC, Brian Bliss, a sospenderlo a tempo indefinito. E pensare che la MLS era arrivata a rifiutare un'offerta di $5 milioni da parte del Benfica"

In difesa di Johnson va detto che la MLS non si è proprio comportata bene con lui. Il suo trasferimento in prestito alla Real Sociedad, che gli avrebbe consentito di sbarcare in Europa un anno in anticipo del previsto, è stato infatti bloccato all'ultimo minuto dopo che ad agosti Kansas City Wizards sono stati ceduti ad un nuovo gruppo. Gruppo che non aveva certo intenzione di voler lasciare andar via così uno dei pochi giocatori di alto profilo dei Wizs. Ma così facendo, non hanno pensato alle possibili conseguenze della decisione in termini di delusione da parte del giocatore, che purtroppo non si è dimostrato un professionista a tutto tondo, in grado di gestire una situazione difficile come quella creatasi quest'estate.

Ma, sarebbe facile simpatizzare con Johnson se questi non fosse (a) uno dei giocatori più pagati della MLS e (b) se un suo compagno di squadra, in una situazione simile, non si fosse comportato assai diversamente, dimostrando ben altro spessore, umano e professionale. Josh Wolff infatti, era pronto a trasferirsi agli inglesi del Derby County, ma il Governo inglese gli ha negato il permesso di lavoro, a causa dello scarso numero di partite giocate in Nazionale nell'ultimo anno. Anche lui è rimasto molto deluso, chiaramente, ma non ha certo molato, e se stanotte i Wizards possono giocarsi i playoff, grazie alla rimonta delle ultime giornate, parte del merito è sicuramente suo. Un professionista, semplicemente.

Ci si chiederà  qual è la connessione tra la sospensione di Johnson e la partita di stanotte. È rilevante perché il maggior candidato a rimpiazzare Johnson nel ruolo di miglior giovane attaccante della MLS veste la maglia proprio degli avversari Red Bulls. Parliamo del 16enne Josmer Altidore, i cui gol nell'ultimo mese lo hanno portato dall'essere una giovane speranza tra le reserve dei Red Bulls a miglior attaccante degli stessi.

Altidore ha il fisico, la tecnica e il coraggio per poter diventare una stella del soccer USA, ma forse, più importante, ha mostrato di avere la testa sulle spalle. Un ragazzo con molta fiducia in sé stesso, ma che non si è montato la testa, cui è capitato di trovarsi ad esordire non certo nel miglior team della lega per un giovane che voglia esplodere. Ma chi meglio di Bruce Arena e del suo assistant coach John Harkes può tenere lontano Altidore dalla cattiva strada presa Eddie Johnson?

Che succederà  da domani comunque? Rispetto allo scorso anno, Wizards e Red Bulls hanno entrambi nuovi proprietari, intenzionati cambiare profondamente le proprie squadre. Sono pochi i giocatori delle due squadre che possono permettersi di non essere preoccupati per il proprio futuro professionale, e alcuni sanno che solo una prestazione stellare in quest'ultimo match, e nei playoff, può salvare il loro futuro professionale.

Una persona che ha il posto assicurato in caso di vittoria è probabilmenter coach Bliss, che ha fatto un ottimo lavoro a Kansas City da quando ha sostituito Bob Gansler tre mesi fa. Bliss si è dimostrato solido, ma ha bisogno di raggiungere i playoff e magari andare avanti per impressionare i nuovi padroni, che altrimenti potrebbero aver voglia di scegliersi un nuovo coach.

Arena invece non è preoccupat. Ha tutte le sicurezze del mondo che il suo posto non è in discussione. Ma i suoi giocatori non possono dire altrettanto, A parte Altidore, il recente acquisto, l'austriaco Markus Schopp, l'ottimo e giovane difensore Marvell Wynne e Jon Conway, ogni giocatore della rosa dei Red Bulls nel 2007 potrebbe finire da qualche altra parte. Certo alcuni hanno più probabilità  di rimanere di altri, ma è chiaro che Arena terrà  in considerazione come giocheranno questo match e, eventualmente, i prossimi, tutti decisivi.

Un nome che non è nella lista dei sicuri per il 2007, un po' a sorpresa, è Amado Guevara. L'ex MLS MVP ha giocato mediamente bene quest'anno, ma spesso si è dimostrato inconsistente, e deve ancora convincere Arena che può essere ancora lui il leader in campo. Chi potrebbe dare a Guevara la sicurezza della conferma? Probabilmente solo una super prestazione contro i Wizards, una squadra che proprio lui ha spesso terrorizzato con giocate d'alto livello, e poi una altrettanto buona nei playoff conto i D.C. United. Ma se stanotte Guevara dovesse scomparire dal campo come accaduto contro New England nel match decisivo dei playoff 2005, la sua partenza è assicurata.

L'addio di Youri Djorkaeff

Se i Red Bulls dovessero perdere o pareggiare, e quindi venire eliminate, per il francese di origine armena sarebbe l'ultima partita di una grande carriera. Il campione del mondo 1998 ha vissuto una stagione agitata, che ha offuscato un po' quanto aveva realizzato l'anno scorso con la maglia rossonera dei MetroStars. Le sue numerose assenze (e presenze inattese allo stadio, ma in Germania ai Mondiali, in tribuna, quando si presumeva infortunato) hanno fatto arrabbiare non poco fans e società , che però ha preferito tenerlo almeno fino a fine stagione, pensando che potesse comunque essere utile alla causa.
E a lui non è dispiaciuto, e non certo per i soldi, dei quali ha questo punto della carriera non ha certo bisogno (e che non sono certo molti). È rimasto perchè molto legato ai compagni e alla città , chiedendo al suo corpo, che da un po' dà  segnali di cedimento, di arrivare fino a fine stagione ai suoi livelli. E chissà  se NY dovesse arrivare ai playoff non possa essere proprio l'ex intersta l'arma in più?

Tutti questi ingredienti potrebbero rendere il match di stanotte memorabile. L'addio di un grande del calcio, due gruppi di calciatori in lotta per la carriera, un giovane promessa pronta ad esplodere e un allenatore che vuole rimanere sulla panchina difesa fino ad oggi col sudore. Da molto non si vedeva un match con tanta carica emozionale nella MLS, ma è probabile che la postseason delle due squadre sarà  anche più interessante.

Le altre partite dell'ultima giornata

L'ultima giornata della MLS 2006 si presenta molto interessante, con tre match che vedono serie conseguenze sul possibile accesso ai playoff di alcune squadre, e con un quarto, D.C. Chicago, che è un anticipo della Eastern Conference final.

New York Red Bulls – Kansas City Wizards (sabato 13/10, h1.30, MLSLiveTV)

Ai Wizards basta solo un pareggio per qualificarsi, e probabilmente il loro approccio al match rifletterà  questa necessità . I Red Bulls invece dovranno andare all'attacco, e scenderanno in campo con gli esperti Djorkaeff e Schopp in avanti. Se la difesa regge e i vecchietti non tradiscono, NY ce la può fare, altrimenti li rivedremo l'anno prossimo. Completamente diversi.

New England Revolution – Columbus Crew (sabato 13/10, h1.30, MLSLiveTV)

Chi può fermare i Crew? Le vittorie consecutive contro FC Dallas e Chicago hanno riportato un po' d'orgoglio al club di Columbus, che sembrava avesse ormai sprecato una stagione. I Crew hanno gia battuto i Revs 3-0 il mese scorso. Ma da allora NE non ha mai perso, e sembrano molto più in forma.

Houston Dynamo – Colorado Rapids (sabato 13/10, h2.30)

I Rapids hanno un compito facile. Vincere o pareggiare contro i Dynamo e quindi qualificarsi. Se perdono, debbono sperare che i Chivas USA non perda col Real Salt Lake. Ma l'attacco di Colorado è stato anemico tutto l'anno, mentre Houston non perde in casa dal 20 maggio scorso.

Los Angeles Galaxy – FC Dallas (sabato 13/10, h4.30, MLSLiveTV)

Partita senza significato, con Dallas che farà  riposare molti dei suoi e Galaxy che ha organizzato una festa (mah!) per salutare i propri tifosi, nella speranza di una stagione migliore nel 2007.

D.C. United – Chicago Fire (Domenica, h23.00, Sky)

Entrambe le squadre sono già  qualificate, ma certo vorranno evitare una caduta di fine stagione, considerando anche che D.C. ha vinto solo due volte nelle ultime 10 partite. Ma certamente la finale di Eastern Conference sarà  più interessante.

Chivas USA – Real Salt Lake (domenica 14/10, h 1.00, MLSLiveTV)

Se il Real Salt Lake scenderà  in campo credendo seriamente nei playoff, difficilmente ci sarà  scampo per i losangelini Chivas USA, che perà³ ci proveranno comunque. E nel frattempo I "mormoni" attenderanno il risultato di Houston.

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