Dasan Robinson e Andy herron con la Lamar Hunt US Open Cup
È stato detto e scritto molto quest'anno del mix fra vecchi fusti e giovanoti di belle speranze che compome la rosa dei Chicago Fire, e a buon ragione. L'inaspettato contributo di giocatori quail Tony Sanneh e Dasan Robinson, come il ritorno ai fasti di un tempo di Chris Armas, ha avuto un ruolo molto importante nella recente resurrezione dei Fire. Ma nella celebrazione di ieri notte della US Open Cup da parte dei " Men in Red", grazie alla vittoria 3-1 sui Los Angeles Galaxy, la maggior parte del merito va al gruppo di ragazzini terribili della squadra.
È stato infatti Nate Jaqua a segnare il gol di apertura a soli 10 minuti dal fischio d'inizio. Dopo il gol, ecco giovani di belle speranze quali il difensore Gonzalo Segares e il centrocampista Logan Pause imbottigliare l'attacco di Los Angeles. E ci sono poi le giocate scintillanti di Justin Mapp, che più volte ha tagliato in due la difesa dei Galaxy con passaggi di grande precisione.
Ed è stata proprio una punizione di Mapp ad avviare il gold i Jaqua, ma è stato solo l'anticipo di quanto sarebbe accaduto sei minuti dopo, con Mapp che si avvia sulla fascia destra, supera il difensore di LA Ante Jazic e piazza un cross preciso per Andy Herron. Questi, pur marcato da due difensori gialloverdi, riesce a piazzare di testa il 2-0.
È stata una di quelle partite in cui a Mapp è servito un po' di tempo per entrare a regime. In passato era il tipo dal dribbling continuo, spettacolare ma inutile perché fine a se stesso, limite che lo ha condizionato anche nella sua carriera in Nazionale. Adesso, con cinque anni di esperienza alle spalle, sta facendo vedere cose bellissime, con passaggi perfetti e dribbling tirati fuori al momento giusto. Sicuramente è più maturo, e la sua voglia di emergere si vede, anche se dovrà trovare maggiore continuità .
Lo stesso si può dire per giocatori quali Jaqua e Chris Rolfe, rispettivamente 24 e 23 anni, che sembrano avviati ad un'ottima carriera. E quando poi davanti hai uno come Thiago, è chiaro che i Chicago Fire si ritrovano con una squadra con un'età media molto bassa, che in prospettiva sembra essere tra le più forti della MLS.
Certo, questo può essere un vantaggio, ma c'è sempre il rischio di finire come i New England Revolution, che dopo aver allevato un gruppo di validi giocatori come Clint Dempsey, Zach Thornton e Taylor Twellman, sono ora sul punto di perderli. Ma questo non sembra essere un problema impellente per Chicago.
Un altro che si è distinto in campo ieri notte è stato uno dei vecchi, il centrocampista Diego Gutierrez, che con il compagno di reparto C.J. Brown, ha retto come una roccia. Ed è stato l'altro "anziano" Sanneh, che con grande altruismo ha regalato il gol del 3-1 a a Thiago a due minuti dal termine.
Altruismo di Sanneh a parte, la performance dei veterani è stata assai consistente, in forte contrasto con la controparte losangelina. Il centrocampo dei Galaxy, con in campo il trio formato da Cobi Jones, Paulo Nagamura e Pete Vagenas, è stato praticamente sommerso nel primo tempo, e seppur qualche tentative di recupero nel secondo tempo è riuscito, ormai il danno era stato fatto. La prova del centrocampo gialloverde non ha fatto altro che rispecchiare la stagione dei Galaxy: inizio scarso, alcuni miglioramenti nel mezzo, calo generale nel finale.
Qualche scusante per ieri Galaxy possono trovarlo nel probabile furoigioco di Jaqua sul gol, o nelle mancate ammonizioni da parte dell'arbitro Terry Vaughn nei confronti di Segares e Gutierrez (poi espulso per doppia ammonizione al 90'). Ma alla fine le due squadre hanno ottenuto quello che hanno meritato. I Fire hanno vinto il primo trofeo della stagione, e ora puntano al bersaglio grosso, la MLS Cup. Visto il momento e il rendimento della squadra, non sembra una missione impossibile.
Per L.A., l'attuale posizione di classifica nella Western Conference (ultimi) vorrà probabilmente dire l'addio ai playoff, nonostante I recenti miglioramenti ottenuti con l'arrivo del nuovo coach , il canadese Frank Yallop. L'annus horribilis dei Galaxy, tra coppa e campionato, segna anche la fine di unnno altrettanto orribile di Landon Donovan, che agli insuccessi della squadra deve aggiungere una pessima prova, sua e di buoan parte della Nazionale USA, ai Mondiali. Ad esser giusti Donovan iersera ha fatto quello che ha potuto, consentendo ad Alan Gordon di segnare il gol della bandiera e cercando di trascinare la squadra con sé, ma come al solito quest'anno, non è stato abbastanza. Senza playoff da giocare, Donovan avrà tempo per riflettere sui fallimenti suoi e della sua squadra. Essersi rincontrato con Yallop (col quale vinse la MLS Cup a San Jose) probabilmente lo aiuterà . E siamo sicuri che l'ex CT della Nazionale canadese, come ci ha detto in una recente intervista esclusiva, sta già lavorando per ripartire alla grande l'anno prossimo. Ma certamente quest'anno si è dimostrato che avere un Donovan in squadra non basta. Quest'anno come ieri notte, quando al Toyota Park di Bridgeview (IL), a casa propria, i Fire hanno vinto la loro quarta US Open Cup e i Galaxy hanno perso la possibilità di conquistarla per il secondo anno consecutivo.
Vedi gli highlights e la photo gallery di Fox Soccer.
27 settembre, 2006 - Toyota Park, Bridgeview (IL)
2006 Lamar Hunt U.S. Open Cup – Championship Match
Chicago Fire vs. Los Angeles Galaxy 3-1
Marcatori:
CHI – Nate Jaqua (Andy Herron) 9'
CHI – Andy Herron (Justin Mapp) 16'
LAG – Alan Gordon 52'
CHI – Thiago (Tony Sanneh) 88'
Chicago Fire: 18-Matt Pickens; 2-C.J. Brown, 20-Tony Sanneh, 25-Gonzalo Segares; 8-Diego Gutierrez, 12-Logan Pause, 21-Justin Mapp (10-Thiago, 86), 23-Ivan Guerrero; 11-Nate Jaqua, 17-Chris Rolfe (Jim Curtin, 91+), 26-Andy Herron (32-Dasan Robinson, 82)
n.e.: 1-David Mahoney, 3-Calen Carr, 4-Leonard Griffin, 16-Brian Plotkin
Head Coach: Dave Sarachan
Los Angeles Galaxy: 22-Kevin Hartman; 4-Ante Jazic, 5-Chris Albright, 14-Tyrone Marshall, 15-Ugo Ihemelu (7-Herculez Gomez, 77); 8-Peter Vagenas, 13-Cobi Jones (23-Quavas Kirk, 72), 17-Paulo Nagamura; 10-Landon Donovan, 21-Alan Gordon, 25-Santino Quaranta n.e.: 1-Steve Cronin, 3-Stefani Miglioranzi, 6-Josh Gardner, 16-Kyle Veris, 19-Michael Enfield
Head Coach: Frank Yallop
Ammoniti:
LAG – Chris Albright 25'
CHI – Matt Pickens 52'
LAG – Paulo Nagamura 52'
CHI – Diego Gutierrez 59'
LAG – Santino Quaranta 71'
LAG – Alan Gordon 75'
CHI – Diego Gutierrez 90'
Espulsi:
CHI – Diego Gutierrez 90'
Spettatori: 8,151
Arbitro: Terry Vauhgn (USA)
Assistenti.: Chris Strickland (USA) – Richard Eddy (USA)
4° uomo: Michael Kennedy (USA)