Freddy Adu e Marvell Winne, due dei migliori di quest'anno
A grandi passi si avvicina la fine della MLS Regular Season 2006: sabato si giocherà il terzultimo turno di campionato e poi via ai play-off. Alcune situazioni sono ormai acquisite, altre invece saranno incerte fino alla fine e fino ad allora vi terremo costantemente aggiornati sugli sviluppi in chiave-postseason.
Iniziamo la nostra analisi partendo, come sempre, da Ovest.
Attenzione: le scritte in corsivo indicano le squadre già qualificate ai play-off
WESTERN CONFERENCE
F.C. Dallas - 49 punti (15 W - 4 T - 10 L) differenza reti +8
Dallas è la 1ª squadra dell'Ovest a qualificarsi per i play-off, grazie alla vittoria su RSL di sabato scorso. Non è matematicamente certa di vincere la Conference, perché i Chivas inseguono a 7 punti con 3 partite da giocare, ma diciamo che le probabilità sono molto alte. Questo permetterà loro di avere il vantaggio-campo in ogni turno; è un vantaggio non da poco, visto che il fattore-campo nella MLS conta ancora molto, e visto anche che Dallas ha conquistato 11 delle sue 15 vittorie in casa, mentre in trasferta sono arrivate 7 delle 10 sconfitte. Per questo motivo sabato sera a Columbus gli Hoops proveranno a vincere con tutte le loro forze, per avere anche l'aritmetica dalla propria parte.
CD Chivas - 42 punti (10 W - 12 T - 7 L) differenza reti +7
I Chivas inseguono i primi: per una squadra al suo 2° anno di vita questo già dovrebbe essere un traguardo eccezionale, ma non finisce qui; perché, a meno di sorprese sgradite, la 2ª squadra di L.A. giocherà i play-off. Beninteso, nulla è ancora deciso, perché in 6 punti ci sono altre 3 squadre e perché gli stessi Galaxy (al momento all'ultimo posto) proveranno a giocarsi il tutto per tutto. Ma i biancorossi dovrebbero incappare in 3 sconfitte consecutive e chi insegue dovrebbe sempre vincere; nelle prossime 3 partite (il derby contro i Galaxy, poi a Kansas City e infine in casa contro i RSL) i Chivas dovrebbero riuscire a strappare il visto per la post season, anche perché sono comunque in vantaggio negli scontri diretti contro quasi tutte le inseguitrici. L'inesperienza dovrebbe comunque risultare loro fatale nei play-off dove (se la classifica rimane questa) affronterebbero i Dynamo: una brutta gatta da pelare"
Houston Dynamo - 41 punti (10 W - 11 T - 8 L) differenza reti +3
"perché Houston ha condotto una stagione regolare tranquilla, sempre a ridosso della 1ª posizione; ora si trova al 3° posto, ma è questione veramente di un'incollatura, anche se la squadra segna meno rispetto alle potenzialità e prende un po' troppe reti. Il pareggio a Columbus di sabato deve aver lasciato l'amaro in bocca a De Rosario e compagni, per cui è prevedibile che già da questo weekend (contro i United) la compagine nero-arancio dia il tutto per tutto per tornare in alto. L'arrivo a pari punti con i Chivas li condannerebbe a stare dietro ai biancorossi, in virtù di 2 pareggi e 2 sconfitte di Houston. Forse il ritmo tenuto dai Dynamo è figlio dell'esperienza dello scorso anno, quando vennero eliminati subito dai Galaxy dopo aver condotto una regular season da schiacciasassi; ma certi calcoli giocando a calcio sono sempre molto rischiosi"
Colorado Rapids - 39 punti (11 W - 6 T - 12 L) differenza reti -11
I Rapids sono una squadra potente, non spettacolare e nemmeno troppo solida (basta guardare la differenza reti), che però si trova sempre a lottare quantomeno per i play-off. Certo, considerando il numero di squadre partecipanti e i posti disponibili, la cosa non è difficile. La sconfitta contro i Chivas sabato scorso potrebbe aver lasciato strascichi, e Salt Lake City insegue a 3 punti: basta un passo falso e la postseason è andata. E di passi falsi i Rapids ne hanno fatti molti in questi anni. Dovessero qualificarsi, in ogni caso difficilmente andranno più su del 4° posto, e affronterebbero Dallas (come lo scorso anno); stavolta gli Hoops non si faranno fregare ai rigori"
Real Salt Lake - 36 punti (10 W - 6 T - 13 L) differenza reti -4
I RSL forse non ce la faranno ad approdare ai play-off, perché la situazione della società era in bilico fino a poche settimane fa; si paventava addirittura il trasferimento della franchigia in un'altra sede dopo soli 2 anni nello Utah. Ma alla fine la situazione si è normalizzata, si sta costruendo lo stadio dei RSL e di conseguenza anche i risultati della squadra stanno migliorando. Certo, con 13 sconfitte sul groppone nutrire ambizioni di vittoria (o anche andare al di là del semplice 1° turno) sembra pura utopia, ma i RSL sono ormai lanciati. Se per quest'anno sembra troppo tardi, la prossima stagione li attende da protagonisti.
Los Angeles Galaxy - 33 punti (9 W - 6 T - 14 L) differenza reti -5
Chi doveva essere protagonista quest'anno sono invece i Galaxy, che esibiscono lo scudetto sul petto e da campioni in carica rischiano seriamente di non fare i play-off; anzi, più che un rischio è una quasi certezza, perché a 3 partite dalla fine devono vincere sempre e sperare che i Rapids e RSL perdano sempre. Oggettivamente sembra più fantasia che altro: la sconfitta di l'altra sera nella finale della U.S. Open Cup (1-3 dai Chicago Fire) rende ancor più amaro questo finale di stagione, in cui nemmeno la sostituzione del coach Sampson con Frank Yallop è servita a dare una scossa. Bisogna ripensare questa squadra.
EASTERN CONFERENCE
D.C. United - 55 punti (15 W - 10 T - 4 L) differenza reti +17
I United sono matematicamente vincitori dell'Est, e questo in virtù di una stagione condotta a 200 all'ora fino a poche settimane fa. Qualche rallentamento nelle ultime settimane non compromette l'immagine di una squadra che sembra intenzionata a non fare prigionieri: lo testimonia lo spettacolare 4-3 di sabato scorso con cui Washington ha avuto ragione dei Red Bulls. Da quest'anno chi vince il Supporters' Shield (trofeo destinato a chi compila il miglior record della stagione regolare) è ammesso di diritto alla prossima Coppa Campioni. Ormai solo Dallas ha ancora qualche residua speranza, ma Washington sembra davvero di un altro pianeta, anche in chiave play-off.
Chicago Fire - 44 punti (12 W - 8 T - 9 L) differenza reti +5
Anche i Fire sono già qualificati alla postseason, e la vittoria dell'altra sera nella U.S. Open Cup (la 4ª nella storia del club) aggiunge nuovo carburante alle ambizioni dei chicagoani, che verosimilmente affronteranno Boston usufruendo del vantaggio-campo. Vero è che le 9 sconfitte che Chicago si porta dietro sembrano troppe per poter davvero ambire alla vittoria finale, ma i play-off sono quasi uno sport diverso rispetto alla stagione regolare, e certi valori possono essere sovvertiti. D'altro canto potrebbe subentrare una sorta di appagamento per aver vinto il 2° trofeo nazionale e nelle prossime 3 partite potremmo assistere ad un rilassamento, comunque relativo, in attesa che si inizi a fare sul serio.
New England Revolution - 39 punti (9 W - 12 T - 8 L) differenza reti 0
Boston sembra un'altra squadra rispetto a quella che arrivò in finale lo scorso anno; si sono invertite le cifre: ora incassa molti più gol e ne segna molti di meno. Problemi a fare i play-off non ce ne dovrebbero essere, più difficile invece che riesca ad arrivare alla Finale di Conference, come successo nei 4 anni precedenti. Più in generale la squadra sembra non avere fluidità di manovra e raggiungere la via del gol è molto più difficoltoso rispetto al passato; non da sottovalutare anche il fatto che alcuni elementi non sembrano più molto felici di giocare per i Revs, e forse hanno offerte dall'Europa che li distraggono. Stagione in chiaroscuro: per la vittoria finale i tempi non sono ancora maturi.
Kansas City Wizards - 34 punti (9 W - 7 T - 13 L) differenza reti -2
Dopo evidenti difficoltà legate all'incertezza sulla gestione societaria i Wizards hanno ripreso coesione, pur non avendo trovato un modulo di gioco preciso. La notizia del cambio di proprietà (con annessa certezza di rimanere a Kansas City e con l'impegno a costruire lo stadio) ha rivitalizzato la squadra, che da candidata n. 2 (i primi sono sempre i Red Bulls) a rimanere fuori dai play-off sono risaliti e occupano il 4° posto a Est. Certo, ci sono solo 2 punti di vantaggio su New York, e all'ultima giornata è in programma lo scontro diretto al Giants Stadium. Per quella data i giochi potrebbero essere fatti, perché il roster di Kansas City è molto più valido di quello che dice la classifica; certo è che se ce la fanno i Wizards se la devono vedere con i D.C. United: ma forse può bastare per non considerare fallimentare questa stagione.
New York Red Bulls - 32 punti (7 W - 11 T - 11 L) differenza reti -2
Tutte le parole spese in questi mesi sui Red Bulls stanno trovando conferma nei risultati; se la squadra raggiungerà la post season sarà già un mezzo miracolo, intero se dovesse mai riuscire a superare il 1° turno. Però c'è luce in fondo al tunnel. Anche a NY sono iniziati i lavori per la costruzione dello stadio, grazie alla proprietà che ha deciso di investire come nessuno mai nella storia del calcio USA. Dal punto di vista tecnico, però, i risultati verranno (forse) la prossima stagione. Se i Red Bulls riescono a costruire una squadra attorno a Marvell Wynne, potrebbero arrivare finalmente quelle soddisfazioni che i tifosi di NY cercano da 10 anni. Ma attenzione: Wynne è davvero un fuoriclasse, uno di quelli che ti cambia la squadra, e per questo le squadre europee potrebbero presto cercarlo; insomma, il rischio è che Wynne abbandoni NY sul più bello, e a quel punto tutto sarebbe da ricostruire un'altra volta. Se si decide di puntare ancora sul draft, però, non sarà facile trovare un altro talento come lui. Ancora una volta NY è di fronte ad un bivio"
Columbus Crew - 27 punti (6 W - 9 T - 14 L) differenza reti -16
La cosa più stupefacente è che Columbus non è ancora matematicamente esclusa dalla post-season: una strana combinazione di risultati favorevoli (nonché una congiunzione astrale che si verifica una volta ogni 6 milioni di anni) potrebbe ancora proiettarla ai play-off, solo per venire spazzata via dai United, troppo più forti sotto ogni punto di vista. I Crew stanno conducendo una stagione disgraziata, troppo simile a quella dello scorso anno: a Columbus sperano forse di avere la 1ª scelta al prossimo draft, ma se poi la sprecano come hanno fatto con la 3ª scelta di questo non ne verranno mai fuori" il vero problema è che bisogna scegliere che strada percorrere: se vogliono costruire per il futuro è giusto prendere i giovani, ma bisogna anche farli giocare; viceversa se si vuole provare a vincere subito bisogna dotarsi di gente esperta e vincente. Ci sembra che a Columbus non abbiano le idee chiare sotto questo profilo, e così escono stagioni come le ultime 2"
Alla prossima!!