Red Bulls anno zero

Per coach Arena e i suoi Red Bulls, si prepara un difficile finale di stagione

A meno di sei partite dal termine, la stagione dei Red Bulls si trova a un bivio; da un lato la possibilità  non molto remota di riuscire a giocare i play off,visto che le squadre che li precedono si trovano tutte in sei punti,dall'altro però la mancata qualificazione alla post season cosa molto probabile visto le ultime prestazioni della squadra,rappresenterebbe l'ennesima stagione fallimentare,proprio nell'anno che doveva sancire la rinascita della squadra newyorkese.

L'anno della rinascita era iniziato con molti cambiamenti,dal nome (da NY Metrostars a Red Bulls)dovuto all'ingresso dell'omonima società  austriaca,al repulisti dirigenziale,Alexi Lalas lascia l'incarico di general manager per accasarsi ai Los Angeles Galaxy. Non si registrano invece grossi cambiamenti nel “parco giocatori”.Si mantiene a grandi linee la stessa intelaiatura della scorsa stagione,senza nessun innesto in grado di far fare il così tanto sospirato salto di qualità .

E in effetti la stagione non inizia nel migliore dei modi,bisogna aspettare quasi due mesi per vedere la prima vittoria in campionato. Probabilmente questa partita rimane una delle migliori prestazioni della squadra fino a questo momento. I Red Bulls si impongono per 5-4 contro i Chivas Usa di fronte a 16.000 spettatori, che sperano nella rinascita della squadra. Ma dalla gara seguente tutto torna come prima,la squadra fa fatica a imporre il proprio gioco e giocatori d'esperienza come Guevara e Djorkaeff raramente fanno la differenza.

Si arriva così a fine luglio quando mister Mo Johnston viene sostituito da Bruce Arena, reduce dalla deludente spedizione americana in terra tedesca. La dirigenza si aspetta un cambiamento di rotta,vista l'esperienza internazionale del nuovo head coach. Ma anche in questo caso i risultati tardano ad arrivare,la squadra fatica come al solito anche se bisogna riconoscerle una maggiore vena realizzativa.

Il bilancio,fino a questo momento,non è dei più incoraggianti,in sette partite i Red Bulls collezionano solo cinque punti. Il gioco non sembra molto migliorato,la squadra fatica sia in trasferta che in casa,dove i tifosi iniziano a diradare le partite casalinghe. La prima vittoria,dell'era Arena, arriva a fine agosto quando al Giant Stadium è di scena il Real Salt Lake. In questo caso la squadra gioca una partita perfetta in tutti i reparti, liquidando gli avversari con un sonoro 6-0. Mattatore dell'incontro è Buddle che mette a segno una tripletta.

Ma anche in questo caso si tratta di un fuoco di paglia,in effetti nella gara successiva la squadra riesce a strappare un insperato pareggio contro i Kansas. Tra i giocatori inizia anche a crescere il nervosismo, l'ultimo a farne le spese è Guevara che si fa espellere contro i Revolution per aver contestato l'operato del direttore di gara. Oltre al nervosismo la squadra non entra quasi mai in partita,impensierendo solo in due occasioni,degne di nota,il portiere ospite. Da incorniciare invece la prestazione del portiere newyorkese Jon Conwayche con le sue parate ha evitato un passivo più pesante.

Ormai i play off sono alle porte,nelle ultime partite i ragazzi del coach Arena incontreranno le prime tre attuali classificate nella Eastern Division e se non ci sarà  fin dalla prossima partita (in casa contro i Columbus)un'inversione di rotta anche quest'anno la stagione si concluderà  con largo anticipo rispetto alle aspettative di tutti, soprattutto quelle dei tifosi.

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