Lewis, il padrone della fascia sinistra statunitense in azione
Edward "Eddie" Lewis si può sicuramente definire uno sportivo a tutti gli effetti visto che in gioventù, e più precisamente alla High School, si è cimentato in una moltitudine di sport. Eddie non nasce calciatore, ma lo diventa con gli anni, dopo aver giocato per due anni a football ed aver poi praticato tennis, golf, sci e surf. Nativo di Cerritos, il 17 Maggio 1974, lo sportivissimo Eddie ha sviluppato la sua passione per il soccer nei confini della California, dove prima al liceo e poi con University of California Los Angeles (UCLA) ha gettato le basi per esordire nella MLS con i San Josè Earthquakes.
Con i Bruins di UCLA Lewis sviluppa la sua carriera universitaria e nell'arco dei quattro anni in cui gioca a Los Angeles si toglie diverse soddisfazioni a livello personale. Vincitore del premio Rookie of The Year nel suo anno da Freshman, 1992, Eddie è ancora, attualmente, la matricola ad aver giocato più minuti nei Bruins, 1.251. Fratturatosi lo zigomo nel 1994 e costretto a giocare il resto della stagione con un tutore Lewis è comunque riuscito ad entrare nella Top Ten del "Missouri Athletic Club Award" e a concludere alla grande la sua avventura NSCAA nel 1995. Eddie nel corso dell'ultimo anno a UCLA da infatti il meglio di se e si prepara al grande salto verso il professionismo segnando 11 goal e fornendo 10 assist. Selezionato nel MPSF All-Federation Team nel suo anno da senior, Lewis chiude la sua avventura accademica con 30 goal, 28 assist e 88 punti totali.
Considerato uno dei migliori attaccanti a livello universitario l'allora ventunenne californiano firma un contratto con la Major League Soccer per la stagione 1996 e viene assegnato alla franchigia di San Josè, i Clash. Trasformato quasi subito in centrocampista dai quadri tecnici della squadra Lewis esordisce nel match inaugurale della stagione e conclude il suo primo anno nella lega professionistica americana con 3 assist e 25 partite giocate. Nel 1997 Eddie abbatte il record di assist della squadra totalizzandone 13 nell'arco della stagione e superando il precedente settato dall'ex attaccante della nazionale USA Eric Wynalda.
Dopo 2 buoni anni con la maglia della franchigia californiana Lewis esplode definitivamente nel 1998, diventando uno dei perni della squadra. Nell'anno dei mondiali francesi, cui non prenderà parte, Eddie gioca 32 partite e segna i suoi primi goal, alla fine saranno 3 e 4 assist, nella MLS; conclusa la stagione come secondo per minuti giocati nella lega, 2.835, è l'unico Clash a scendere in campo in tutte le partite della sua squadra. E' però il 1999, quando ottiene la nomina nella "MLS Best XI" dopo una stagione costellata da 4 goal e ben 14 assist, l'anno migliore di Lewis nel soccer USA. Nel suo quarto anno da pro Eddie gioca i suoi primi, e per ora unici, playoff e rimane in lizza sino alla fine della stagione per il premio "Goal of the Year 1999".
L'ottima annata giocata da Lewis con i Clash attira le attenzioni dei club inglesi e firma ad inizio 2000 un contratto con i bianconeri del Fulham.
Con la squadra londinese Eddie, con la quale esordisce il 22 Marzo dello stesso anno, giocherà per 3 stagioni senza mai essere presenza fissa sul campo e diventando quasi un corpo estraneo allo stesso nel corso della sua ultimo anno, coinciso con la promozione in Premiership. Nell'estate del 2002, dopo mesi passati a guardare i compagni da bordo campo, Lewis lascia Craven Cottage dopo tre anni, con 14 partite e un solo goal all'attivo, e firma un contratto con il Preston North End F.C..
Con la divisa della nuova squadra il centrocampista americano parte subito titolare segnando 6 goal in 38 partite e dimostrandosi uno dei punti di forza del gruppo. Ritrovata con assiduità la via del goal Lewis gioca alla grande la stagione 2003-04 che chiude con 6 reti in 28 match di First Division. La nuova avventura inglese sembra far tornare Eddie ai fasti delle sue migliori stagioni nel campionato professionistico americano, 1998 e 1999, e se ne trova conferma nel 2004-05 quando è sempre più fondamentale per il Preston, segnando 4 goal in 40 partite, comprese apparizioni in Coppa di Lega e F.A. Cup. Le buonissime stagioni dell'atleta americano non passa inosservate e alla fine del suo terzo anno con il Preston viene ingaggiato dal Leeds United nell'estate scorsa.
Nel suo primo anno con il Leeds Eddie sta conquistando consensi, soprattutto grazie alla facilità con cui riesce a smarcarsi e "piazzare" cross interessanti all'interno dell'area, nonché alla sua capacità di aprire costantemente il gioco e rilanciare l'azione. Risultato prezioso per la sua esperienza come anche decisivo in diverse partite, suoi i goal vittoria contro Stoke City e Luton Town, Lewis è ormai considerato il giocatore fondamentale per il centrocampo del tecnico Kevin Blackwell e uomo assist della squadra.
Nell'arco della sua parentesi britannica Eddie è diventato presenza fissa nella nazionale statunitense, anche se il suo esordio è datato 1996, suo primo anno da professionista, quando giocò il 16 di ottobre conto il Perù. Dopo una prima apparizione con gli USA passarono due anni prima che Lewis fosse nuovamente chiamato a vestire la divisa della nazionale, il 6 Novembre 1998 contro l'Australia. L'anno successivo per il centrocampista arrivarono il primo goal internazionale, contro il Cile in amichevole, e la presenza nella rosa della squadra statunitense che prese parte alla Confederations Cup in Messico. Nel 2000 Lewis diventa presenza fissa in nazionale prendendo parte, come titolare, a undici dei tredici match giocati dalla stessa. Dopo aver salutato la nazionale per tutta la stagione 2001 causa anche il poco impiego nella squadra di club, il Fulham, Eddie rientra nel 2002 e dopo alcune buone prestazioni, tra le quali la vittoria della Gold Cup, strappa la convocazione per i mondiali nippocoreani.
In Giappone e Corea Lewis gioca delle ottime partite sulla fascia sinistra della squadra statunitense e sale alla ribalta quando nei quarti di finale fornisce uno splendido assist che permette a Landon Donovan di segnare il definitivo 2-0 sul Messico. Concluso il suo primo mondiale con 196 minuti giocati nell'arco della competizione, Eddie vive un 2003 da assoluto protagonista in maglia USA, chiudendolo con 2 goal e 5 assist in 11 partite. Lewis continua ad essere presenza fissa nella nazionale nel corso del 2004, dove prende parte anche a cinque delle otto partite di qualificazione disputate, e si ritaglia sempre più spazio nell'undici titolare. La sua capacità di cercare il fondo e smarcarsi per crossare non passa inosservata, così Arena, vista la crescente concorrenza che si sviluppa sulla fascia sinistra causa la presenza del fenomenale DeMarcus Beasley, decide di impiegarlo come terzino fluidificante.
Eddie esordisce nella nuova posizione il 17 Agosto 2005 nel match di qualificazione contro Trinidad & Tobago e nella stessa gioca le successive partite sulla strada per i mondiali tedeschi. Con la chiamata a far parte dei 23 che prenderanno parte alla rassegna iridata del prossimo Giugno Lewis si appresta a vivere il suo secondo mondiale. La convocazione è stata "festeggiata" alla grande dal centrocampista statunitense che appena tre giorni più tardi, l'8 Maggio, ha trasformato il calcio di rigore con cui il Leeds si appresta ad affrontare la finale playoff al Millenium Stadium di Cardiff.
Finale persa proprio pochi giorni fa contro il Watford per 3 a 0, rimandando le aspirazioni di promozione in Premier League per il Leeds alla prossima stagione.
Il trentaduenne statunitense che ha per ora collezionato 68 caps e 8 goal con gli USA è considerato fondamentale per il gioco della nazionale, soprattutto per i deliziosi cross disegnati dal suo ottimo piede sinistro. Centrocampista in possesso di un buonissimo talento,Lewis ha affinato l'attitudine per il gioco in fascia dopo aver trovato continuità con il proprio club; la svolta per la sua carriera è stato infatti il passaggio dal Fulham al Preston, team dove, sin dal primo momento, le è stata offerta la possibilità di giocare costantemente. Eddie è diventato ormai un "aficionados" della parte sinistra del terreno di gioco, dividendosi tra i ruoli di centrocampista con il Leeds e di terzino con gli USA.
Laureato in Sociologia a UCLA Lewis è sposato con Marisol dal 1999 ed ha due figli, un maschio ed una femmina; coltiva un profondo amore per la terra che le ha dato i natali, non per niente indica come posto migliore per vivere il Sud della California, ed adora lo stadio di San Josè, per lui il migliore in cui abbia giocato. Eddie è un appassionato di musica Reggae, il suo artista preferito è Bob Marley, e i suoi attori prediletti sono Michelle Pfeiffer e Nicolas Cage. A sorpresa Lewis ha sempre indicato come suo idolo calcistico Diego Armando Maradona, lo stesso del compagno di nazionale Clint Dempsey, questione di piede? Forse.