Steve Cherundolo, sua la fascia destra della Nazionale USA
Steve Cherundolo, nato il 19 febbraio 1979 a Rockford (Illinois), difensore, attualmente al Hannover '96 (Bundesliga), sembra ormai il predestinato a coprire la fascia destra della Nazionale USA ai prossimi Mondiali in Germania.
Cherundolo è probabilmente uno dei migliori esempi del nuovo tipo di giocatore Americano, in grado di ben figurare anche nei più importanti campionati d'Europa. Per quanto gli manchi l'assolata San Diego, ha infatti trovato in Germania la sua seconda casa, dove ha raggiunto alla verde età di 19 anni la crescente legione di giovani americani in cerca di successo professionali nei campionati europei. Ma lui è atterrato direttamente nella Bundesliga, mentre molti si sono dovuti adattare a giocare in leghe di secondo livello, tipo Danimarca e Norvegia, distanti anni luce dalla prima divisione tedesca. Tra gli americani che militano con lui in Germania ci sono anche il portiere titolare della Nazionale USA, Kasey Keller , al Borussia Mà¶nchenglandbach, l'attaccante del Mainz Conor Casey, e un'altra dozzina presente nelle divisioni inferiori. Per una anno Cherundolo ha anche avuto compagnia nell'Hannover '96 grazie alla presenza nel 2004 del connazionale Clinth Mathis, fuoriclasse mai sbocciato della Nazionale USA, il quale però non si è mai ambientato, finendo la stagione con 17 presenze e 5 gol e ritornando subito nella MLS, dove si è un po' perso per strada (oggi è al Real Salt Lake).
Cresciuto a San Diego, dove a ha giocato per i La Jolla Nomads, con lui sei volte California State Champions, si è poi trasferito alla University of Portland, che perà³ ha lasciato durante il suo sophomore year (il secondo anno) nel 1998, avendo ottenuto un ingaggio dal club tedesco Hannover 96, e con quale ottiene la promozione in Bundesliga nel 2002. inizialmente ala destra, dalla stagione 1999/2000 inizia ad emergere nel ruolo di terzino destro, ma quell'anno subisce un grave infortunio al ginocchio che lo costringe a rimanere fuori dal Team USA alle Olimpiadi di Sidney. Rientra in tempo per essere convocato per la bella avventura degli USA (arrivano ai quarti di finale) ai Mondiali 2002, grazie agli infortuni di Chris Armas e poi del sostituto Greg Vanney. Ma per uno scherzo del destino lui stesso si infortuna in allenamento mentre si trova in Corea del Sud. I postumi dell'infortunio lo portano a riprendersi a tempo pieno il posto in squadra nel Hannover '96 nella stagione 2002/03, che chiude con 33 partite e 3 assist, divenendone uno dei leader in campo e fuori, arrivando spesso ad indossare la fascia di capitano in alternanza con il veterano Altin Lala e l'ex centrocampista della Nazionale tedesca Michael Tarnat. Il suo attaccamento è anche testimoniato dalle parole del General Manager dell'Hannover '96, Ilja Kaenzig: “Steve conosce la città meglio di molti che vivono qui da sempre, e questo fa di lui uno dei giocatori più popolari fra i tifosi. È un giocatore orgoglioso sia della città che della squadra".
Ma all'inizio il suo ambientamento in Germania non è stato facile, in particolare fuori dal campo. "Lingua a parte, comparata alla California del sud, dove sono cresciuto - ha raccontato Cherundolo in un'intervista al sito USsoccerplayers.com - la vita è un po' meno "easygoing". La gente in Germania tende ad essere meno aperta e ad essere più concentrata su se stessa. Ma ho presto scoperto che qui le persone sono giuste e oneste nei loro giudizi, e che amano confrontarsi con mentalità diverse. Ma devo ammettere che mi mancano San Diego e i suoi burritos".
L'ultima stagione ha visto Cherundolo affermarsi definitivamente come uno dei migliori terzini della Bundesliga, con un contributo che ha aiutato Hannover a raggiungere la salvezza matematica con alcune giornate d'anticipo. L'Hannover '96 gli ha recentemente rinnovato il contratto, ma molte sono le voci che lo vorrebbero allo Schalke 04 o agli inglesi del Bolton, il cui apprezzamento conferma il livello e la maturità raggiunta da Cherundolo.
Con la Nazionale USA debutta l'8 settembre 1999 contro la Giamaica, mettendo insieme sino ad oggi 33 presenze con il team guidato da Bruce Arena. Nella CONCACAF Gold Cup 2005, Cherundolo s'infortuna nuovamente al ginocchio, stavolta a causa di un brutto fallo subito nel match con la Giamaica. infortunio dal quale sembra perà³ ormai aver recuperato completamente, visto anche il suo rendimento costante dal suo rientro in campo, avvenuto nel novembre 2005.
Lo scorso 22 marzo era tra gli undici che Arena ha messo in campo nella disfatta (1-4) contro la Germania, le cui responsabilità vanno però date principalmente ai difensori centrali, Jimmy Conrad (Kansas City Wizards, MLS) e Greg Berhà¤lter (Energie Cottbus, Bundesliga 2), che probabilmente non faranno parte dei 23 ai Mondiali. Cherundolo quella sera giocò un'ottima partita, andando anche a segnare il gol della bandiera per gli USA, il primo nella sua carriera in Nazionale, innescato da un lancio lungo del portiere Kasey Keller.
Piccolo (1.68 per 66 kg.) e veloce, in grado di difendere ma anche di effettuare pericolose folate nella metà campo avversaria, Cherundolo ha ormai conquistato la piena fiducia di Arena. “Non c'è ragione per credere che non farà parte dei partenti per la Germania", ha dichiarato Arena al Washington Post. "Negli ultimi due o tre anni è diventando un ottimo professionista e ha acquisito tutte le qualità necessarie per giocare nel suo ruolo".
Stavolta quindi non mancherà di scendere in campo (infortuni permettendo) con i vari Landon Donovan, DaMarcus Beasley, Claudio Reyna, Brian McBride e Kasey Keller nell'undici di partenza il prossimo 12 giugno a Gelsenkirchen. E starà a lui fermare le folate di Pavel Nedved e Gianluca Zambrotta nel Gruppo E dei Mondiali che vedrà gli USA affrontare Italia, Repubblica Ceka e Ghana. Potrebbe anche ritrovarsi a giocare ala, tornando così alle sue origini, con alle sue spalle come terzino Chris Albright (Los Angeles Galaxy). Questo nel caso Arena dovesse scegliere un atteggiamento più difensivo del solito, andando a sostituire sulla fascia destra il giovane ed eccentrico talento Clint Dempsey (New England Revolution) proprio con Cherundolo, il quale avrà il vantaggio di giocare praticamente "in casa": “Conosco gli stadi e molti dei giocatori che saranno ai Mondiali, e qui per me è sempre andato tutto bene. Sono molto fiducioso", ha infatti detto al Post. E allora, viel Glueck herr Cherundolo.