Baltimore Blasts e St. Louis Steamers, finaliste MISL
La Major Indoor Soccer League, la lega Americana di calcio indoor, riconosciuta dalla United States Soccer Federation e dalla FIFA, affonda le sue radici addirittura negli anni '70, quando fu fondata sull'onda del successo del calcio negli USA organizzato dalla North American Soccer League.
È nel 1977 infatti che tre gruppi di investitori (inclusa la NASL) gareggiano per fondare un circuito indoor, che consentisse a molti giocatori di scendere in campo anche durante l'inverno. Dopo aver ottenuto il supporto di numerori proprietari di arene sportive, Ed Tepper e Earl Foreman vinsero la gara, fondando la Major Indoor Soccer League nell'ottobre 1977. La MISL iniziò con un roster di sei team, che avrebbero giocato una stagione di 24 partite tra il dicembre 1978 e il marzo 1979.
La MISL differiva molto dalla sua controparte outdoor, e non solo per le misure del campo e le regole di gioco, ma principlamente per l'aver puntato sui giovani talenti americani. Sin dall'inizio infatti, la MISL incoraggiò le sue squadre ad utilizzare giocatori americani, obbligandoli a schierare un numero minimo di giocatori USA. Va detto che la regola divenne perà³ alquanto elastica, tra canadesi, naturalizzati e stranieri in possesso di green card.
La lega ebbe successo da subito crescendo da sei a quattordici squadre in sole quattro stagioni, estendendosi alle principali città d'America, con una media spettatori di oltre 10.000 paganti a partita. Superando spesso così le locali squadre della NBA e della NHL. La MISL attirò inoltre l'attenzione per i suoi sistemi innovativi di marketing, spesso copiati dai competitors del basket e dell'hockey.
Sfortunatamente il successo della MISL non fu universale. La lega iniziò a perdere almeno una franchigia all'anno, e per ben due volte vide una squadra di New York fallire fallire nel mezzo della stagione. C'era inoltre da fronteggiare la competizione della NASL, che mise in piedi il suo circuito indoor una volta visto il successo della MISL, portando ad un'inevitabile crescita degli ingaggi dei giocatori. Già in difficoltà di suo, la NASL indoor presto fallì, spedendo le squadre superstiti nella MISL. Poco tempo dopo fu invece il turno della American Indoor Soccer Association a lanciare il guanto di sfida. Stavolta la guerra per gli ingaggi spinse alla fine la MISL. Era il 1992.
Tra i giocatori che hanno fatto la storia della MISL ricordiamo: Steve Zungul (New York Arrows), MVP dal 1978 al 1985 (saltando solo il 1984), Fred Grgurev (Philadelphia Fever, ed ex NY Cosmos), Chico Borja (Wichita Wings, anche lui ex NY Cosmos) e il brasiliano naturalizzato USA Preki (Tacoma Stars, ma che poi ritroveremo quale MVP della MLS nel 1997 e 2003).
Negli anni successivi, indoor leagues quali la National Professional Soccer League (poi AISA), la World Indoor Soccer League e la presto defunta Continental Indoor Soccer League non furono capaci di ripetere il successo della MISL per numeri ed interesse.
Nell'estate 2001, la National Professional Soccer League chiuse i battenti. I sei team superstiti riorganizzarono la MISL come entità unica, sul modello della Major League Soccer. Nel 2002, la MISL assorbì quindi altri due team dalla World Indoor Soccer League, i Dallas Sidekicks e i San Diego Sockers (in cui militò in passato anche Hugo Sanchez, poi al Real Madrid). I St. Louis Steamers, un altro team della WISL, si aggiunge l'anno successivo.
La MISL è attualmente organizzata in un girone unico da 30 partite. Tradizionalmente la regular season inizia ad ottobre e termina in marzo, con un All-Star Game che si gioca a metà stagione. I primi quattro team si qualificano per i playoffs, che si giocano tra marzo e aprile.
E così è stato anche quest'anno, con una stagione lunga sei mesi che si è chiusa oggi con un gol, un golden gol.
Infatti, con il potente sinistro sparato da Machel Millwood (MVP) che al 6:33 dei supplementari ha battuto il portiere degli Steamers Brett Phillips, i Baltimore Blast hanno completato la loro opera di rovesciamento della regular season, vinta dai St. Louis Steamers, andando a vincere le Major Indoor Soccer League Championship Series di fronte ad un pubblico di 16,061 paganti al Savvis Center di St. Louis, nella finale trasmessa dalla ESPN2. I St. Louis Steamers (26-9) non sono quindi riusciti a ribaltare il risultato di Game 1, nel quale i Baltimore Blast (21-15) erano passati 4-2.
Il Game 2 delle series sembrava avviato a ripetere Game 1, all'opposto però, con St. Louis che passa in vantaggio con il capitano, Jeff DiMaria, dopo soli 6:37, al suo terzo gol nella postseason. Il secondo quarto non ha invece visto gol, con gli Steamers però sempre in controllo della partita.
St. Louis ha aperto il secondo tempo con un gol di Shaun David, che supera il portiere dei Blast, Senaldo. Jamar Beasley trova quindi la rete quando Genoni Martinez riesce a servirlo solo nel mezzo della difesa avversaria.
Prima della chiusura del terzo qurto, l'allenatore/giocatore dei Blast, Danny Kelly, riesce finalmente a sbloccare i suoi mettendo a segno l'1-3, seguito però un minuto dopo da un gol di Martinez e poi dai supplementari.
Nell'extra session sono ancora gli Steamers a spingere maggiormente, ma è Milwood a dare la vittoria a Baltimore, approfittando di un errore di Giuliano Celenza, con un sinistro che si è infilato alla destra di Phillips, chiudendo così il campionato.
Il tentativo degli Steamers di riuscire finalmente a vincere un campionato di soccer indoor è quindi fallito ancora una volta, è questa in fatti la quarta finale persa dal 1978. Le altre tre erano state contro i new York Arrows e, nel 1983/84, ancora contro i Baltimore Blasts. È questa inoltre la seconda sconfitta consecutiva nella finale per coach Omid Namazi, che l'anno scorso, quando sedeva sulla panchina dei Cleveland Force, venne sconfitto dai Milwaukee Wave.
MISL Championship series
2001-02 Philadelphia Kixx 2-1 Milwaukee Wave
2002-03 Baltimore Blast 2-1 Milwaukee Wave
2003-04 Baltimore Blast 3-0 Milwaukee Wave
2004-05 Milwaukee Wave 2-0 Cleveland Force
2005-06 Baltimore Blast 2-1 St. Louis Steamers
MISL Teams
Baltimore Blast (2001-present)
California Cougars (2005-present)
Chicago Storm (2004-present)
Detroit Ignition (2006-present)
Milwaukee Wave (2001-present)
Philadelphia KiXX (2001-present)
St. Louis Steamers (2003-present)
Expansion Teams
Newark, NJ (dal 2007)
Orlando, FL (dal 2007)
Kansas City Comets (in attività dal 2001-2005, rientreranno dal 2007)
Team defunti
Cleveland Force (2001-2005, as Cleveland Crunch from 2001-02)
Dallas Sidekicks (2002-2004)
Harrisburg Heat (2001-2003)
Monterrey Fury (2003-2004)
San Diego Sockers (2002-2004)