Jonathan Spector, difensore del Charlton e giovane speranza della Nazionale USA
A distanza di alcuni giorni, cerchiamo di fare una disamina a freddo del momento della Nazionale USA in preparazione ai Mondiali di Germania.
Con il pareggio per 1-1 con la Giamaica della scorsa settimana, pare che le "prove" pre-mondiali siano giunte finalmente al termine. In una partita che valeva come ultimo appello per molti giocatori che militano nella MLS, non c'è stato nessun acuto, nessuna performance che possa spingere qualcuno a dire a Bruce Arena che si pentirà nel caso dovesse lasciarlo fuori.
Certo c'erano una serie ragioni per una prestazione così poco ispirata da parte del team USA, quali il livello di tensione molto alta e la seconda giornata giocata solo pochi giorni prima (i giocatori della MLS non sono certo abituati ai tour de force di una partita ogni tre giorni), ma non basta certo a scusare il basso livello tecnico dimostrato in campo. Va detto quindi che molte delle convinzioni cui Arena era giunto in questi mesi sono state rafforzate proprio dal match contro i gialloverdi, a cominciare dall'importanza di John O'Brien e della sanità dei suoi muscoli! L'ex centrocampista dell'Ajax, recentemente trasferitosi ai losangelini Chivas USA, entrato solo al 67' dopo essere stato fermo per alcuni mesi, sembra essere per fortuna sulla via del recupero. Fortissimo l'applauso dei 10.000 di Cary (NC) al suo tackle sul giamaicano Fabian Dawkins all'84', che ha dato l'idea della convinzione con la quale il giocatore sta cercando di tornare quello dei Mondiali 2002. Si è inoltre visto nei 23 minuti in cui è stato in campo come tutta la squadra girasse diversamente grazie ai suoi passaggi.
È chiaro che quando gli USA si troveranno ad affrontare Italia e Repubblica Ceka quest'estate, dovranno fare in modo di essere al top della forma e del gioco per poter avere speranze. Top che dovrà partire da un miglior servizio ai propri attaccanti, lasciati spesso isolati nella partita di martedì. Fondamentali quindi i rientri al meglio di O'Brien e del centrocampista del Manchester City, Claudio Reyna. Senza di loro, l'ultima partita del girone contro il Ghana rischia di diventare unicamente un'esibizione.
Di sicuro O'Brien, in questi 45 giorni mancanti ai Mondiali, farà di tutto per rientrare in forma, magari apportando un po' della sua classe ai Chivas USA, che ne hanno un disperato bisogno.
L'altro elemento interessante del match è stata la competizione crescente tra Chris Albright e Frankie Hejduk per il ruolo di laterale difensivo. Fino ad oggi è prevalsa l'esperienza e la velocità di Hejduk rispetto alle capacità di inserimento in avanti di Albright. La battaglia è continuata l'altra sera, con ognuno dei due a coprire un lato per tempo. Basandoci sulla loro performance, ci viene da dire che il vincitore è " Jonathan Spector! Albright si è distinto con un bel colpo di testa al 74', che ha quasi dato la vittoria agli USA, superbamente salvato dal portiere giamaicano Donovan Ricketts. A suo credito va inoltre il suo miglioramento nel trattamento della palla. Peccato che il suo compito primario sia difendere, e il vedere i giamaicani Jamal Campbell-Ryce e Garfield Reid infilarlo continuamente sulla fascia, lascia dei seri dubbi sulle possibilità del difensore dei Galaxy di essere titolare in Germania.
Per quanto riguarda Hejduk, la sua prestazione dell'altra sera ha fatto sembrare Albright un nuovo Paolo Maldini. La sua incapacità di marcare Teafore Bennett, in particolare in occasione del gol, è stata imbarazzante, ma il suo gioco duro, che lo ha portato più volte vicino al cartellino rosso, sicuro se fosse stata una partita dei Mondiali, è stato ancora peggio. Alla faccia dell'esperienza.
Sia Hejduk che Albright, pur migliorando nel secondo tempo, non sembrano infatti in grado di dare, almeno in potenza, quanto il 21enne difensore del Manchester Utd (oggi in prestito al Charlton) Jonathan Spector, che purtroppo si è visto poco in Nazionale fin'ora, anche a causa del calendario internazionale. I primi match di Spector con la maglia stelle e strisce sono stati relativamente sottotraccia, ma il fatto di giocare titolare nel Charlton ed essere ben voluto da Alex Ferguson, dovrebbe avere un peso nelle scelte finali di Arena. Il conservatorismo di Arena ci fa però pensare che alla fine prevarrà la scelta in favore dell'esperienza, e quindi di Hejduk.
L'altro ruolo che sembrava essere ancora in palio era quella di laterale destro, e Clint Dempsey sembra aver rafforzato la sua posizione di vantaggio. Quella con la Giamaica non è certo stata la sua miglior prestazione, ma la sua creatività e la sua volontà di provare qualcosa di diverso è un valore aggiunto nella fase d'attacco degli USA.
Lo stesso non può essere detto per il suo compagno nei New England Revolution, Steve Ralston, il quale, dopo un buon inizio, si è perso ed ha avuto un impatto nullo sulla partita, anche a causa dell'infortunio che lo ha costretto uscire a metà del secondo tempo. La sua capacità di crossare sembra l'unica caratteristica a tenerlo tra i possibili 23 che andranno in Germania. Ralston oltre tutto sembra di infortunio facile, e sembra difficile che Arena possa rischiare su un giocatore a rischio infortunio oltre O'Brien.
Per quanto riguarda gli altri in campo nella brutta parita con la Giamaica, Tony Meola, gol a parte, ha avuto ben poco lavoro da parte degli avanti giamaicani. Davanti a lui Pablo Mastroeni si è comportato abbastanza bene in difesa, ma rimane sempre più probabile un suo utilizzo a centrocampo ai Mondiali. Ottimo e solido in difesa anche Eddie Pope, non in dubbio per la rosa finale.
Male il centrocampista dei Revs, Pat Noonan, sì è invece ben comportato il D.C. Ben Olsen, sempre al posto giusto al momento giusto, ma per quale non sembra esserci posto tra i 23, nonostante il bel gol. Anche Landon Donovan, nonostante la classe evidentemente superiore rispetto ai colleghi di reparto, si è visto poco.
Davanti,pessima la prestazione della coppia formata da Josh Wolff e Taylor Twellman, in generale fuori dal gioco e dalla manovra. Meglio il subentrato Brian Ching, in gran forma.
Scelte dure per Arena, ma è chiaro che la differenza di calendario della MLS non aiuta a vedere i giocatori al meglio della forma, essendo infatti solo alla terza giornata.
La lista dei 23 convocati per i Mondiali sarà diramata entro il 15 maggio. Dopo di allora gli Stati Uniti scenderanno in campo altre tre volte, affrontando Marocco (il 23 maggio a Nashville), Venezuela (il 26 a Cleveland, Ohio) e Lettonia (a Hartford, Connecticut, il 28 maggio).