Capitani all’arrembaggio

Pujols guida i Cardinals verso le World Series

Capita che ci sia anche un'altra serie nel Baseball di ottobre e che al suo interno la presenza di due tra i più forti giocatori della MLB la renda anche abbastanza interessante.

Albert Pujols e Carlos Beltran potrebbero benissimo interpretare il ruolo di giovani capitani di vascello avversari in una battaglia navale. Ogni volta che uno cerca di colpire la flotta nemica, l'altro replica cercando il colpo dell'affondamento. Ormai la battaglia sta per giungere al termine e sicuramente ancora loro due saranno i protagonisti del finale avvincente delle National Champioship League Series del 2004 tra i St. Louis Cardinals e gli Houston Astros.

Per i due giocatori che rappresentano senza dubbio il futuro del Baseball è arrivato anche il momento del grande palcoscenico di ottobre, dove entrambi hanno garantito un alto livello di spettacolo con delle performances eccezionali.

Un autentico botta e risposta tra i due slugger ha infatti caratterizzato quasi tutti gli incontri, e se non fosse che in palio c'è un biglietto per le World Series ed un prezioso stendardo da esibire dal 2005 nel proprio ballpark, sembrerebbe quasi di assistire ad una contesa personale tra i due giocatori centro americani.

I numeri dei due la dicono lunga. In questa serie Pujols sta battendo con una media di .474, il suo avversario è invece a quota .471. Beltran ha già  battuto 4 fuoricampo mentre il dominicano dei Cardinals ha 3 homeruns a referto. Infine per quanto riguarda gli RBIs conduce il duello Pujols con 6 contro i 5 di Beltran.

I due hanno evitato nelle interviste del dopo partita di essere tirati in mezzo in qualche polemica personale e spesso non hanno espresso commenti sulle prestazioni dell'avversario, in attesa che le ultime partite decidano chi sia stato in questa serie il migliore dei due.

Ripercorrendo la loro carriera ci sono diverse similitudini, nonostante le età  dichiarate parlino di un Pujols più giovane di tre anni, anche se qualche chiacchiericcio mette in dubbio la reale data di nascita del giocatore di St. Louis. Nel 1999 Beltran ottenne il riconoscimento di matricola dell'anno per l'American League, Pujols lo conseguì un paio di anni dopo nella National League.

Anche sul piano del gioco sono abbastanza simili, entrambi sono giocatori dotati di un ottimo fisico, Pujols è leggermente più alto ed anche più pesante e tutti e due oltre ad essere colpitori di potenza sono sempre stati allo stesso tempo degli ottimi contact hitters, capaci quindi di battere anche delle semplici valide quando i lanci che ricevono non sono ideali per mandare la palla sugli spalti.

Beltran era sicuramente sino al passaggio agli Astros il meno famoso dei due. Giocare a Kansas City gli aveva dato una popolarità  più a livello locale che nazionale. Quando poi i Royals lo hanno messo sul mercato a metà  stagione 2004 è iniziata una caccia all'esterno centro terminata con la sua acquisizione da parte di Houston in un affare che coinvolgeva anche gli Oakland A's beneficiati dall'arrivo da Houston del closer Octavio Dotel.

Al ventisettenne di Manati, Portorico, il padre sin da piccolo, introducendolo al Baseball, gli regalò sia una mazza che un guanto. Delle due cose Beltran preferì subito la prima e immediatamente diede prova della sua abilità  nel colpire la palla nelle Little Leagues giovanili locali. Le sue capacità  anche in difesa, lo fecero diventare un promettente shortstop e nel 1995 venne scelto al secondo draft da Kansas City dove è rimasto sino a giugno di quest'anno.

Anche nella adolescenza di Albert Pujols, nato a Santo Domingo e arrivato con parte della famiglia negli states all'età  di 16 anni, c'è un pò di Kansas City. Infatti da New York, dove inizialmente si erano stabiliti, i Pujols si trasferirono nella zona di Kansas City ed Albert, nel 1999, venne recrutato dal Maple Woods Community College che lo aveva visto all'opera sui diamanti delle high schools dove il dominicano si era già  messo in luce come promettente giocatore.

Pure nel caso di Pujols la figura paterna ebbe un ruolo importante nel suo avvicinarsi al Baseball, anche se Albert non ebbe modo di frequentare molto il padre Bienvenido che si disinteressò da presto delle sorti della sua famiglia, il fatto che egli fosse stato un famoso pitcher a livello nazionale nella Repubblica Dominicana contribuì a far crescere nel figlio la passione per il gioco.

La sua prima apparizione con il Maple Woods Community College significò per Pujols un grand slam ed un triplo gioco chiuso da lui senza assist. Lo stesso anno veniva scelto al tredicesimo turno dai Cardinals che gli offrirono un primo bonus di 10000 $ che il giocatore rifiutò preferendo giocare nei Hays Larks della Jayhawk League sempre nella zona di Kansas. Dato che come tutte le Summer Leagues anche quella vietava l'uso delle mazze in alluminio il giocatore iniziò a prendere confidenza con le mazze di legno e quando poi arrivò un offerta superiore per firmare con St. Louis, questa volta di 60000 bigliettoni verdi, Pujols entrò a far parte dell'organizzazione dei Cardinals e debuttò nel 2001 nella MLB.

Per Beltran arrivare in post-season e giocarla da protagonista significava togliere ogni dubbio sul fatto che il giocatore fosse un vero fuoriclasse. Il portoricano non ha avuto problemi a dimostrarlo ed è già  andato oltre. Gli otto fuoricampo battuti pareggiano per adesso il record di Bonds del 2002 per il più alto numero in gare di playoff ed è molto probabile che il totale possa aumentare per farlo rimanere unico detentore del primato.

Pujols i suoi numeri continua a produrli ogni anno tanto che complessivamente le sue prime quattro stagioni sono comparabili a quelle di giocatori del calibro di Ted williams e Joe Di Maggio. Il suo contratto firmato nel 2003 è uno dei più alti della MLB per un totale di 100 milioni di dollari con una ricca opzione anche per il 2011.

Beltran invece sarà  nuovamente l'oggetto del desiderio di molte squadre dato che è un free agent ed avendo il miglior procuratore in giro di questi tempi, il signor Scott Boras, è quasi sicuro che finirà  in una franchigia dalle alte ambizioni.

La speranza degli amanti dello spettacolo nel Baseball è che Beltran rimanga nella National League così i due giovani capitani saranno ancora protagonisti di altre appassionanti battaglie.

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