L'attaccante canadese Dwayne De Rosario, Supporters Shield 2005
A Houston è atterrato un team che in nessun modo può essere considerato una semplice "espansione". Molti dei giocatori infatti, sono gli stessi che negli anni passati si sono fatti onore vincendo la MLS Cup con la maglia dei defunti San Jose Earthquakes nel 2001 e 2003.
Houston vede tra le sue fila ottimi giocatori, come il portiere Pat Onstad, MLS Goalkeeper of the Year nel 2005, l'attaccante canadese Dwayne De Rosario lo scorso anno secondo MVP della MLS, e il centrocampista Brad Davis ha fatto parte della MLS All-Star 2005. Dietro di loro coach Dominic Kinnear, nominato MLS Coach of the Year nel 2005, essendo arrivati i Quakes ad essere la seconda squadra in 10 anni di MLS a superare quota 60 punti, avendo subito solo 31 gol (miglior difesa della lega), venendo poi eliminati ai playoff dai poi vittoriosi Los Angeles Galaxy.
A gennaio la rivoluzione. A causa della mancanza di uno stadio fatto per il soccer, gli Earthquakes sono stati rilocati a Houston (ma ci sarà una nuova squadra a San Jose forse già nel 2007), con il nome di Houston 1836, anno di fondazione della città . Ma, a causa di una sollevazione della comunità messicana, che ricorda quell'anno come l'anno della sconfitta nella guerra per l'indipendenza del Texas, con una scelta politicamente corretta la MLS ha deciso di rinominare la squadra Houston Dynamo. C'era già stata una squadra pro a Houston con un nome simile, Houston Dynamo (con la "s"), che giocò nella USL nel 1984, arrivando anche alla finale, poi persa agli shootout. La USL di allora però chiuse l'anno dopo, e i Dynamos andarono avanti ad esibizioni per un paio d'anni, fin quando l' outdoor soccer negli USA morì, almeno virtualmente.
I nuovi Dynamo giocheranno al Robertson Stadium, piccolo come lo Spartan di San Jose, che l'anno scorso consentì agli Earthquakes di mantenere l'imbattibilità domestica grazie anche al caldo pubblico tutto addosso al campo.
Per quanto riguarda la squadra in sé, la preoccupazione arriva dalla difesa, dove la cessione dell'ottimo centrale difensivo Danny Califf ai danesi dell'AB Aalborg non sembra di facile rimedio. Vari sono i candidati a sostituire Califf, ma ci sono interrogative su ognuno di questi. Mentre Ryan Cochrane è sembrato un'ottima riserva l'anno scorso, quando schierato titolare ha spesso dimostrato incertezze, oltre ad essersi dimostrato un po' fragile fisicamente. Craig Waibel è un altro candidato, e dopo aver speso tutta la sua carriera a San Jose come terzino destro, è probabile che possa essere schierato in mezzo, dove può imporre la sua stazza. Anche lui è però reduce da infortunio con conseguente operazione al ginocchio. C'è poi il rookie Patrick Ianni, che manca d'esperienza e che anche lui è stato frenato da un infortunio al ginocchio. Rimane Kelly Gray, terzino destro, che ha dimostrato di saper giocare al centro, ma che Kinnear preferirebbe tenere a destra. Si aggiunga poi il ritiro di Troy Dayak e si potrà capire come a questo punto il traguardo dei soli 31 gol subiti sembra veramente un miraggio.
Per fortuna è recente la notizia dell'ingaggio del centrocampista difensivo Adrian Serioux, in arrivo dai NY Red Bulls in cambio dell'altro centrocampista Danny O'Rourke. Serioux, che ha passato le ultime due stagioni al Millwall, First Division inglese, è un centrocampista aggressivo ma dai piedi buoni, e la sua esperienza sarà sicuramente d'aiuto alla difesa e al centrocampo, privo di Mark Chung, ritiratosi. Sempre a centrocampo il punto interrogativo è Brad Davis, infortunatosi ad agosto dello scorso anno e ancora in recupero. L'assenza dei suoi passaggi e delle sue precise punizioni nei playoff si è fatta sentire notevolmente, ma tra poche settimane sarà di nuovo in grado di coprire al meglio l'ala sinistra del centrocampo dei Dynamo. A destra titolare fisso sempre Wade Barrett.
In attacco c'è un ottimo trio, formato da Dwayne De Rosario, che gioca più arretrato da quando Landon Donovan ha lasciato i Quakes per Los Angeles, Brian Mullan e Brian Ching. È da vedere se De Rosario sarà in grado di ripetere l'exploit della scorsa stagione, in cui vinse anche il Supporters Shield. Attualmente i report da Houston lo danno in ottima forma, "affamato" come e più dello scorso anno. Con lui i colpi di testa di Brian Ching, che però rischia di assentarsi per un po' causa Mondiali, e la velocità di Brian Mullan. Con loro lo sgraziatissimo, ma efficace, attaccante venezuelano Alejandro Moreno, che dalle poche partite giocate è riuscito a tirare fuori 8 gol e 4 assist, e che sembra avere molte possibilità di partire da titolare.
Nel complesso, il campionato dei Dynamo non sembra avviarsi in discesa. Chivas USA e Real Salt Lake non saranno più squadre materasso come lo scorso anno, e anche Dallas sembra migliorata. A queste si aggiungano i campioni in carica Los Angeles Galaxy e si capirà le difficoltà che Houston troverà nella Western Conference, avendo comunque le qualità per qualificarsi per i playoff. Intanto, la vittoria nella Carolina Challenge Cup davanti a D.C. e NY Red Bulls è di sicuro di incoraggiamento.
Possibile 11 di partenza: Pat Onstad (K), Kevin Goldthwaite (D), Craig Waibel (D), Eddie Robinson (D), Kelly Gray (D), Adrian Serioux (M), Brad Davis (M), Wade Barrett (M), Dwayne DeRosario (M), Brian Ching (F), Alejandro Moreno (F).