Taylor Twellman: i Revs contano su di lui per arrivare al Titolo MLS
Eccoci nuovamente all'appuntamento con le preview MLS per la stagione 2006; è la volta dei finalisti dello scorso anno, i New England Revolution. È da 4 stagioni che Boston si è issata nell'elite della MLS, raggiungendo sempre almeno la Finale di Conference: manca quell'ultimo tassello che gli permetta di fare il salto di qualità finale. Sarà la stagione buona per coach Steve Nicol & Co.? Tentiamo di capirlo insieme.
Legenda: D = Scelta dal SuperDraft; Sd = Scelta dal Supplemental Draft; ag = adidas generation; L = in prestito; tra parentesi gli anni di esperienza nella MLS.
HEAD COACH: Steve Nicol
PORTIERI: Matt Reis (8), Doug Warren (3), T.J. Tomasso (ag)
DIFENSORI: Joe Franchino (8), Jay Heaps (7), Shalrie Joseph (3), Avery John (2), Michael Parkhurst (1), Jeff Larentowicz (1), James Riley (1), Tony Lochhead (L), John Queeley (Sd), Danny Wynn (Sd)
CENTROCAMPISTI: Steve Ralston (10), Daniel Hernandez (7), José Cancela (3), Marshall Leonard (3), Andy Dorman (2), Leandro de Oliveira (D), Matt Wieland (Sd), Adam Williamson (Sd)
ATTACCANTI: Taylor Twellman (4), Pat Noonan (3), Clint Dempsey (2), Ryan Latham (1), Khano Smith (1), Kyle Brown (D), Willie Sims (D)
Come per i Galaxy, anche per i Revs dobbiamo rilevare come non sia cambiato praticamente nulla rispetto al roster dello scorso anno; non ci sono più giocatori di complemento (quali Cassio, Vercollone, Edozien) che avevano visto il campo poco o nulla, e i Drafts hanno portato più che altro elementi utili per rinforzare la panchina, anche se in un caso ci potremmo trovare di fronte ad un affare.
Prima di tutto ricordiamo che quest'anno ci sono i Mondiali in Germania e se questo è vero per tutte le squadre è un po' più vero per Boston che alla causa della Nazionale dà parecchi giocatori, in primis il trio delle meraviglie Dempsey-Noonan-Twellman; e ricorderete come l'anno scorso, proprio in coincidenza della loro mancanza per le qualificazioni mondiali, i Revs accusarono una flessione. Nulla di preoccupante o di catastrofico, ma si capì in quell'occasione come per Boston diventi difficile vincere e convincere senza i propri uomini-simbolo.
Ma analizziamo il roster nello specifico: i portieri sono gli stessi dello scorso anno, è stato aggiunto Tomasso che arriva dall'adidas generation (l'ex Project-40) e non pensiamo che ci saranno variazioni di sorta in questo reparto. In difesa i titolari sono gli stessi dello scorso anno, con la differenza che il Rookie dell'Anno 2005 Parkhurst ha un anno di esperienza in più addosso e tutto girerà (o dovrebbe girare) molto meglio. La difesa è il reparto che meno dovrebbe preoccupare Nicol, poiché nessuno dei suoi difensori dovrebbe venire convocato da Bruce Arena; Parkhurst è bravissimo, ma è troppo giovane e difficilmente andrà in Germania: il suo appuntamento saranno i Mondiali del 2010.
A centrocampo c'è l'esperienza di Ralston e il dinamismo di Cancela, Leonard e Dorman, ma anche l'entusiasmo di Leandro de Oliveira, scelta n. 11 del SuperDraft, giocatore brasiliano proveniente dall'Università di Alabama; il ragazzo unisce una buona visione di gioco a doti offensive pungenti. Non è un fenomeno, ovviamente, altrimenti sarebbe venuto via ben prima del n. 11, ma può diventare un fattore e nel roster di una contender avrà la possibilità di imparare tante cose che in squadre di calibro più basso forse non vedrebbe. Per lui probabile impiego prima nella Reserve Division, ma potrebbe anche venire chiamato ogni tanto in prima squadra.
L'attacco non ha subito cambiamenti di sorta, ma accanto al supertrio è stato tenuto Khano Smith, eroe della semifinale di Conference contro NY lo scorso anno. Ovviamente ci sono altre ragioni per cui i Revs lo hanno voluto: Smith è un giocatore giovanissimo, con buoni margini di miglioramento; è veloce e "vede" la porta, per cui sarà molto utile quando mancheranno i Magnifici 3.
Il campionato MLS si gioca da aprile a ottobre, per cui i vari Twellman, Dempsey, ecc. staranno fuori nella parte centrale della stagione, per essere pronti quando si entrerà nel vivo, ma a noi il roster sembra un po' sottodimensionato a livello di qualità : i rincalzi non sono assolutamente all'altezza di rimpiazzare i titolari sul lungo periodo (eccezion fatta per Warren, Dorman e Smith), per cui, se Boston punta dichiaratamente al titolo, a nostro parere si rende necessario qualche altro movimento sul mercato.
Nonostante l'assalto alla Coppa Campioni sia fallito i Revolution sono determinati ad aggiungere un trofeo importante accanto ai 2 titoli della Eastern Conference, ma a Boston manca l'abitudine a vincere; abitudine che peraltro non può radicarsi se, negli appuntamenti cruciali della stagione, coach Nicol snatura l'atteggiamento della sua squadra; dopo una regular season condotta all'assalto abbiamo assistito a dei play-off decisamente differenti: iniziativa lasciata costantemente in mano all'avversario e partite risolte grazie a invenzioni estemporanee delle stelle della squadra, alla tenuta difensiva messa spesso a dura prova, e a quel pizzico di fortuna che sorride sempre a chi vince.
Ma la fortuna aiuta gli audaci e chiede il conto a chi la sfida: così in Finale ha sorriso a L.A., esattamente come nel 2002. Stagione in cui Boston ha peraltro riproposto il medesimo atteggiamento. Questo è da cambiare: e Nicol deve capirlo.
MODULO DI GIOCO
Vista l'indisponibilità di molti effettivi per la sfida di andata in Coppa Campioni, Nicol ha preferito (saggiamente) affidarsi ad un 4-4-2 anziché al 3-5-2 visto per tutto lo scorso anno. Ha però lasciato intendere che questo potrebbe essere il modulo a cui farà ricorso lungo questa stagione.
Secondo noi è la scelta migliore, perché per stare a 3 in difesa bisogna essere fisicamente al 100% e quest'anno non sarà facile; e poi perché, a livello puramente teorico, il 4-4-2 è il modulo migliore, che ti permette di coprire adeguatamente la difesa senza togliere (quasi) nulla alla manovra offensiva. Molto dipende dalla qualità dei giocatori che vanno in campo, ma poiché non ci troviamo in presenza di "scarponi" riteniamo che i Revs sapranno interpretare molto bene questo modulo.
DOVE POSSONO ARRIVARE I REVOLUTION?
È ovvio che Boston punta al titolo; come detto, secondo noi i Revs hanno gettato alle ortiche la Finale per un assurdo cambiamento di attitudine, perché tecnicamente erano superiori ai Galaxy. E sempre secondo noi lo sono ancora. Molto dipende da come torneranno dai Mondiali i nazionali della squadra: una buona figura nei primi potrebbe dare quella spinta ulteriore. Ci sbilanciamo e li pronostichiamo Campioni MLS per la 1ª volta nella loro storia"