Preki, Kansas City Wizards, MVP e capocannoniere MLS 2003, all'età di 40 anni
Non accade spesso che una lega professionistica riesca a raddoppiare il numero di investitori in un solo anno. Ma questo è esattamente ciò che è successo alla Major League Soccer nel 2003.
Agli investitori originali, Lamar Hunt, Phillip Anschutz e Robert Kraft infatti, si sono aggiunti il messicano Jorge Vergara, Bert Wolstein e Stan Kroenke, tre businessmen che non hanno certo intenzione di gettare al vento i propri soldi. Vergara ad esempio, sta tentando negli USA un'operazione già avviata in Messico con i Chivas Guadalajara e in Costarica con il Saprissa, e cioè estendere il proprio business alimentare in un nuovo paese.
E entrare nel mercato americano tramite la pubblicità data dal calcio, a costi sostenibili, è un'ottima operazione. Inoltre questo è un segnale che la MLS iniza ad essere considerata interessante non solo dal punto di vista tecnico, ma anche come una lega che consente di fare soldi. E questo negli USA è fondamentale.
Kroenke, che attualmente controlla i Colorado Rapids, ha iniziato le procedure per costruire un nuovo stadio nei dintorni di Denver, Vegara e Wolstein si metteranno alla guida delle due squadre che dal 2005 porteranno la MLS ad un totale di 12 team.
Molto importante è il piano di Kroenke, in quanto a detta di tutti il futuro del soccer USA, oltre che nei piedi dei giovani talenti americani, e nella costruzione di nuovi stadi, dalle giuste dimensioni, destinati solo al calcio. Una cosa è vedere 20.000 persone in uno stadio da 30.000, un'altra e vederle in uno da 70/80.000, dimensione media di uno stadio di football. Al riguardo, nel 2003 venne inaugurato il nuovo stadio dei Los Angeles Galaxy, l'Home Depot Center, 27.000 posti tutti a sedere, con palchi di lusso, ristoranti e centro commerciale.
Meglio di qualsiasi altro stadio europeo esistente, come affermato anche dall'allenatore della Lazio Roberto Mancini che, in tournee in California con la Lazio durante l'estate 2003, ha avuto occasione di visitarlo.
Il Superdraft risultò essere di ottimo livello. Tra le scelte si segnalano l'attaccante Damani Ralph e un gruppo di giovani dalle belle speranze quali Todd Dunivant, Mike Magee, e Alecko Eskandarian (figlio di quell'Andranik Eskandarian terzino sinistro dei New York Cosmos e miglior giocatore della storia del calcio iraniano) i quali, insieme ad altri coetanei, trovarono spazio in prima squadra grazie ai ritiri di tanti giocatori che militavano nella MLS sin dalla sua fondazione.
Nella regular season la Eastern Conference fu appannaggio dei Chicago Fire, che si piazzarono davanti a New England Revolution e New York/New Jersey Metrostars, mentre la Western fu dominata dai San Jose Earthquakes, che si imposero davani a Kansas City Wizards e Colorado Rapids.
I Los Angeles Galaxy, campioni in carica, passarono invece direttamente dalle stelle alle stalle, finendo penultimi nella Conference davanti solo ai miseri Dallas Burn del 2003, rischiando addirittura di non avere la possibilità di difendere il proprio titolo nei playoff nonostante l'inaugurazione del loro nuovo stadio, l'Home Depot Center.
I Dallas Burn, avevano fatto il grosso errore di trasferirsi nel piccolo Dragon Stadion di Southlake, lontano da Dallas, campo sintetico, e così oltre a raggiungere scarsi risultati tecnici, ricevettero anche scarsa attenzione dal proprio pubblico, scendendo ad una media di 7.906 spettatori a partita, con un calo del 40%.
Una menzione d'onore va fatta ai Colorado Rapids, che sembravano senza speranze fino a metà campionato, quando improvvisamente si svegliarono, realizzando 29 punti nelle ultime 12 partite. Peccato che nei playoff il coach Tim Hankinson fece l'errore di mettere in panchina il portiere Scott Garlick, fondamentale nella rinascita dei Rapids, per sostituirlo con Joe Cannon. Errore pagato caro.
Ancora una volta però, la regular season sembrò un po' una farsa. Quando l'80% delle squadre di una lega raggiunge i playoff, basta che in ognuna delle Conference vi sia una squadra materasso perchè le alter si mettano a sedere, smettemdo di impegnarsi. E infatti pesanti sono state le dichiarazioni al riguardo del coach della Nazionale USA, Bruce Arena: "L'unica cosa sbagliata della MLS è che, così com'è organizzata, la regular season non ha nessun senso".
Arena ha puntato il dito su come sia possibile che alcuni dei peggiori team della lega abbiano la possibilità di vincere il titolo, magari infilando qualche partita giusta nei playoff dove non sarebbero dovute essere. Al riguardo Arena ha proposto una riforma dei playoff che preveda un turno in meno per le vincenti delle due Conference, e un sistema di incontri tra migliori e peggiori (seconda contro sesta, ecc.) che coinvolga l'intera MLS, spingendo tutte le squadre ad impegnarsi sino alla fine della regular season.
I playoff 2003 videro arrivare in finale le prime classificate delle rispettive Conference, Chicago Fire e San Jose Earthquakes.
Molti iniziano a pensare che sarebbe meglio pensare ad una finale andata ritorno, perchè una MLS Cup che non veda impegata almeno una squadra locale perde fascino di molto. E probabilmente hanno ragione.
Ma la MLS Cup 2003 è stata, probabilmente, la più bella e appassionante della breve storia della Major League Soccer. In finale gli Earthquakes, battendo 4-2 I Fire, sono riusciti ad ottenere per la seconda volta nella MLS quello che non avevano neanche sognato ai tempi della NASL, la defunta e stellare North American Soccer League.
San Jose divenne così l'unica squadra della MLS, insieme ai D.C. United a potersi fregiare di più d'una MLS Cup.
La partita venne giocata domenica 23 novembre 2003 nello splendido Home Depot Center di Carson, vicino Los Angeles. Gli Earthquakes iniziarono alla grande, trovandosi in vantaggio di due reti alla fine del primo tempo, grazie a un gol di Ronnie Ekelund al 5' e ad un altro del Nazionale USA Landon Donovan al 38' su passaggio di Jamil Walker, nato da un'azione di Carlos Bocanegra. Il gol di Ekelund pareggia il record per il gol più veloce stabilito dall'ex centravanti dei Los Angeles Galaxy, Eduardo Hurtado, nella MLS Cup 1996, nella quale i Galaxy furono sconfitti 3-2 dai D.C. United.
Nel secondo tempo i Fire reagirono con veemenza, accorciando le distanze con Beasley al 49' e riaprendo così la partita. Ma il centrocampista Richard Mulrooney, solo un minuto più tardi, riportò in vantaggio San Jose con un gran tiro dalla distanza sul quale Zach Thornton non riuscì ad arrivare, lasciando i Fire storditi.
Ancora pochi minuti e al 54', su taglio a sinistra di Damani Ralph (Rookie of the Year 2003), Ante Razov colpisce debolmente, ma il portiere dei Quakes si lascia sfuggire la palla che, toccata dal neontrato difensore Roner, rotola nella rete dei Quakes.
Al 71' ecco però Donovan, a seguito di un bel cross di Dwayne De Rosario, subentrato all'infortunato Jamil Walker, spegnere le speranze dei Fire, ristabilendo il doppio vantaggio. Di lì in poi i Chicago, guidati da uno scatenato Razov, misero sotto assedio l'area di San Jose, senza però ottenere quanto sperato. Il gol di Donovan inoltre, stabilì il nuovo recod di marcature in una MLS Cup.
La stagione fu comunque soddisfacente per i Fire, che si aggiudicarono la US Open Cup, competizione aperta a tutti i club calcistici, dilettanti e professionisti, degli Stati Uniti, e il Supporters Shield per aver ottenuto i migliori risultati nella regular season, cosa che nessuno avrebbe pronosticato ad inizio stagione a causa dei numerosi cambi in squadra dovuti a problemi di salary-cap.
L'All Star Game si giocò il 2 agosto 2003 sempre all'Home Depot Center, e vide affrontarsi i Chivas Guadalajara, di proprietà di uno dei nuovi investitori della MLS, Josef Vergara, contro una selezione della lega. La partita si chiuse con un secco 3-1 per la selezione MLS, gol di Razov, Carlos Ruiz e DaMarcus Beasley, cui rispose l'unico gol dei messicani realizzato da Jair Garcia. Eroe della giornata fu l'attaccante e capoccanniere quarantenne (!) Preki, unico giocatore presente in tutte e otto le edizioni dell'All Star Game.
Oltre che per il livello tecnico raggiunto, superiore di molto rispetto a quello delle precedenti stagioni, nel 2003 i riflettori del calcio che conta si accesero definitivamente sulla MLS, e stavolta non per qualche vecchia stella del calcio al tramonto, ma principalmente grazie all'ottimo rendimento di alcune "esportazioni": Tim Howard, passato dalla MLS a difendere la porta del Manchester United tolse il posto del francese Campione del Mondo Fabian Barthez; ad Howard si aggiunsero altri due portiere: Brad Friedel al Blackburn Rovers (dove ha vinto il premio di Premiership Goalkeeper of the Year) e Kasey Keller al Tottenham. Ben tre portieri nella più bella, se non migliore, lega calcistica del mondo.
Inconcepibile fino a dieci anni fa. Se poi aggiungiamo Marcus Hahnemann, numero uno del Reading, First Division, e il ventiduenne Paul Rachubka, numero 12 del Charlton di Paolo Di Canio, si può capire come gli USA e la MLS si stiano guadagnando la reputazione di fabbrica di portieri d'alto livello.
2003 MLS FINAL STANDINGS
REGULAR SEASON TOTALS
Eastern Conference GP W L T PTS GF GA STREAKS LAST 10
Chicago Fire 30 15 7 8 53 53 43 Lost 1 5-3-2
New England Revolution 30 12 9 9 45 55 47 Won 5 7-2-1
MetroStars 30 11 10 9 42 40 40 Lost 2 3-5-2
D.C. United 30 10 11 9 39 38 36 Tied 1 3-4-3
Columbus Crew 30 10 12 8 38 44 44 Won 2 5-3-2
Western Conference GP W L T PTS GF GA STREAKS LAST 10
San Jose Earthquakes 30 14 7 9 51 45 35 Tied 1 4-4-2
Kansas City Wizards 30 11 10 9 42 48 44 Tied 1 4-4-2
Colorado Rapids 30 11 12 7 40 40 45 Lost 2 3-3-4
Los Angeles Galaxy 30 9 12 9 36 35 35 Tied 1 4-5-1
Dallas Burn 30 6 19 5 23 35 64 Won 1 2-7-1
Conference Semifinals
First Legs
[Nov 1]
Metro Stars 0-2 New England Revolution
DC United 0-2 Chicago Fire
Los Angeles Galaxy 2-0 San Jose Earthquakes
[Nov 4]
Colorado Rapids 1-1 Kansas City Wizards
Second Legs
[Nov 8]
Kansas City Wizards 2-0 Colorado Rapids
[Nov 9]
New England Revolution 1-1 Metro Stars
Chicago Fire 2-0 DC United
San Jose Earthquakes 5-2 Los Angeles Galaxy [aet]
Eastern Conference Final [Nov 14]
Chicago Fire 1-0 New England Revolution [aet]
Western Conference Final [Nov 15]
San Jose Earthquakes 3-2 Kansas City Wizards [aet]
MLS Cup [Nov 23, The Home Depot Center, Carson, CA]
Chicago Fire 2-4 San Jose Earthquakes
Statistiche – TOTAL SHOTS: 11 (3 tied with 2); SHOTS ON GOAL: 8 (3 tied with 2); FOULS: 14 (Eddie Robinson 3); OFFSIDES: 3 (3 tied with 1); CORNER KICKS: 3 (Richard Mulrooney 2); SAVES: 9 (Pat Onstad 8)
Chicago Fire — Zach Thornton, Jim Curtin (Nate Jaqua 81), Evan Whitfield, Carlos Bocanegra, Orlando Perez (Kelly Gray 46), Andy Williams (Justin Mapp 70), Chris Armas, Jesse Marsch, DaMarcus Beasley, Ante Razov, Damani Ralph.
Non entrati: Jon Conway, Ramiro Corrales, Todd Dunivant, Rodrigo Faria, Roger Levesque, Josh Saunders.
Statistiche – TOTAL SHOTS: 22 (Ante Razov 8); SHOTS ON GOAL: 10 (Ante Razov 4); FOULS: 17 (Jesse Marsch 4, Ante Razov 4); OFFSIDES: 4 (Damani Ralph 2, Ante Razov 2); CORNER KICKS: 13 (Andy Williams 7); SAVES: 4 (Zach Thornton 4)
San Jose Earthquakes — Pat Onstad, Eddie Robinson, Troy Dayak, Craig Waibel (Chris Roner 51), Jeff Agoos, Brian Mullan, Ronnie Ekelund, Richard Mulrooney, Manny Lagos (Ian Russell 70), Landon Donovan, Jamil Walker (Dwayne De Rosario 60).
Non entrati: Jonathan Bolanos, C.J. Brown, Ryan Futagaki, Logan Pause, Dipsy Selolwane, Curtis Spiteri.
Marcatori: Ronnie Ekelund (SJ – unassisted) 5; Landon Donovan (SJ – Jamil Walker 2) 38; DaMarcus Beasley (CF – Andy Williams 1) 49; Richard Mulrooney (SJ – Craig Waibel) 50'; own goal (CF – Chris Roner) 54'; Landon Donovan (SJ – Dwayne De Rosario, Brian Mullan) 71'
Ammoniti: Craig Waibel (SJ) 15'; Eddie Robinson (SJ) 54'
Arbitro: Brian Hall - Guardalinee: Craig Lowry; Darren Engers Quarto uomo: Noel Kenny
Spettatori: 27,000
BUDWEISER SCORING LEADERS
PLAYER TEAM GP GOALS ASTS PTS
Preki KC 30 12 17 41
Carlos Ruiz LA 26 15 5 35
Ante Razov CHI 26 14 6 34
Taylor Twellman NE 22 15 4 34
John Spencer COL 27 14 5 33
Landon Donovan SJ 22 12 6 30
Mark Chung COL 29 11 6 28
Damani Ralph CHI 25 11 6 28
Brian McBride CLB 24 12 3 27
Pat Noonan NE 28 10 7 27
Edson Buddle CLB 21 10 4 24
Brian Mullan SJ 30 6 9 21
DaMarcus Beasley CHI 22 7 5 19
Marco Etcheverry DC 25 6 7 19
Clint Mathis MET 22 9 1 19
Jeff Cunningham CLB 21 5 7 17
Brad Davis DAL 26 6 5 17
Brian Kamler NE 28 6 5 17
Igor Simutenkov KC 21 7 3 17
4 players tied with 16
GOALKEEPING LEADERS
PLAYER TEAM GP MIN SHTS SVS C/P GA GAA W-L-T SHO
Jonny Walker MET 14 1325 69 55 44 14 0.95
Pat Onstad SJ 27 2510 132 103 117 29 1.04
Nick Rimando DC 25 2318 129 100 71 29 1.13
Kevin Hartman LA 30 2796 184 149 81 35 1.13
Zach Thornton CHI 30 2728 160 123 82 37 1.22
Tim Howard MET 13 1222 92 74 65 18 1.33
Adin Brown NE 25 2347 132 95 115 37 1.42
Tony Meola KC 30 2789 165 121 82 44 1.42
Jon Busch CLB 24 2194 139 104 88 35 1.44
Scott Garlick COL 26 2346 121 83 97 38 1.46
Minimum: 1000 minutes played
Honda Most Valuable Player: Preki, Kansas City Wizards
Goal of the Year: Damani Ralph, Chicago Fire
MLS Coach of the Year: Dave Sarachan, Chicago Fire
Aquafina Goalkeeper of the Year: Pat Onstad, San Jose Earthquakes
ADT Defender: Carlos Bocanegra, Chicago Fire
Gatorade Rookie of the Year: Damani Ralph, Chicago Fire
Budweiser Scoring Champion: Preki, Kansas City Wizards
Fair Play: Brian McBride, Columbus Crew
Official Sports Referee of the Year: Brian Hall
USSF Humanitarian of the Year: Ben Olsen, D.C. United
Ace Comeback Player of the Year: Chris Armas, Chicago Fire
Nick GAS Play of the Year: Carlos Ruiz, Los Angeles Galaxy
Pepsi “Best 11”:
P Pat Onstad, San Jose
D Carlos Bocanegra, Chicago
D Eddie Pope, MetroStars
D Ryan Nelsen, D.C. United
C Mark Chung, Colorado
C Chris Armas, Chicago
C Preki, Kansas City
C DaMarcus Beasley, Chicago
C Landon Donovan, San Jose
A John Spencer, Colorado
A Ante Razov, Chicago.
All Star Game 2003: MLS All Stars - Guadalajara Chivas 3-1
Guadalajara Chivas — Oswaldo Sanchez, Omar Rodriguez (Hector Reynoso 51), Joel Sanchez, Heriberto Morales (Francisco Rodriguez 81), Juan Pablo Alfaro, Johnny Garcia, Manuel Sol (Omar Bravo 75), Carlos Salcido, Rafael Medina, Jair Garcia (Miguel Sabah 67), Ramon Ramirez (Luis Alonso Sandoval 28) (Ramon Morales 75).
Non entrati: Jorge Barrera, Luis Ernesto Michel.
Statistiche – TOTAL SHOTS: 14 (Rafael Medina 4); SHOTS ON GOAL: 10 (Jair Garcia 3, Rafael Medina 3); FOULS: 16 (Jair Garcia 3); OFFSIDES: 7 (Jair Garcia 2); CORNER KICKS: 10 (Rafael Medina 3, Manuel Sol 3); SAVES: 1 (Oswaldo Sanchez 1)
MLS All-Stars — Kevin Hartman, Danny Califf, Eddie Pope (Hong Myung-Bo 46), Carlos Bocanegra, Frankie Hejduk, Amado Guevara (Landon Donovan 46), Ryan Nelsen (Chris Armas 46), Preki (Mauricio Cienfuegos 56), DaMarcus Beasley, Clint Mathis (Ante Razov 46) (Kyle Martino 89), Taylor Twellman (Carlos Ruiz 46).
Non entrati: Zach Thornton.
Statistiche – TOTAL SHOTS: 12 (Carlos Ruiz 4); SHOTS ON GOAL: 4 (4 tied with 1); FOULS: 11 (Ryan Nelsen 2, Carlos Ruiz 2); OFFSIDES: 7 (Taylor Twellman 4); CORNER KICKS: 3 (Preki 3); SAVES: 9 (Kevin Hartman 9)
Marcatori: MLS — Ante Razov 10 (Landon Donovan 5, Mauricio Cienfuegos 2) 57 CDJ — Jair Garcia 1 (Manuel Sol 1) 66 MLS — Carlos Ruiz 9 (Carlos Bocanegra 2) 68 MLS — DaMarcus Beasley 5 (unassisted) 83 Guadalajara Chivas — Oswaldo Sanchez, Omar Rodriguez (Hector Reynoso 51), Joel Sanchez, Heriberto Morales (Francisco Rodriguez 81), Juan Pablo Alfaro, Johnny Garcia, Manuel Sol (Omar Bravo 75), Carlos Salcido, Rafael Medina, Jair Garcia (Miguel Sabah 67), Ramon Ramirez (Luis Alonso Sandoval 28) (Ramon Morales 75).
Ammoniti: MLS — Ryan Nelsen (caution; Tackle from Behind) 14 CDJ — Joel Sanchez (caution; Reckless Foul) 36 CDJ — Heriberto Morales (caution; Reckless Foul) 51 CDJ — Hector Reynoso (caution; Reckless Foul) 69 CDJ — Miguel Sabah (caution; Reckless Foul) 74
Arbitro: Kevin Terry – Guardalinee: -Chris Strickland; Steven Davidson – Quarto uomo: Alex Prus Spettatori: 27,000