Gli Astros festeggiano il pareggio nela serie
Seconda impresa per gli Astros che pareggiano la serie con i Cardinals vincendo di misura grazie ad un fuoricampo del sempre più scatenato Carlos Beltran. St. Louis deve poi piegarsi di fronte ai due innings finali di Brad Lidge che ottiene la sua seconda salvezza consecutiva.
Dopo la vittoria in gara-3, con l'esordio nelle NLCS 2004 di Roger Clemens, toccava all'altro punto di forza della rotazione di Houston, Roy Oswalt, cercare di arginare la potenza dei battitori di St. Louis. La partenza di Oswalt non è stata però molto brillante e in più occasioni il pitcher, originario del Missisipi, è sembrato non avere abbastanza controllo dei suoi lanci, cosa abbastanza inusuale per lui in questa stagione. In 6 innings giocati, 8 sono state le valide subite e 5 i punti segnati contro di lui, con 4 basi concesse per balls e nessun strikeout.
I Cardinals hanno avuto un inizio aggressivo, con un fuoricampo battuto da Albert Pujols con un uomo sulle basi, un paio di valide, di cui una di John Mabry che ha mandato a punto Scott Rolen, e due basi concesse da Oswalt, tutto nel primo inning. Gli Astros hanno cercato subito di replicare nella parte bassa dello stesso inning ed un doppio di Jeff Bagwell ha mandato a punto Carlos Beltran che era stato fatto camminare in prima dal partente di St. Louis Jason Marquis.
Lo stesso Marquis, che tornava a lanciare dopo la pessima prova con i Dodgers in gara-2 delle NLDS, ha sofferto molto il lineup degli Astros e la sua partita è terminata alla fine del quarto inning con la sua squadra in vantaggio, dopo aver subito 5 valide e tre punti, senza aver mai dato l'impressione di poter tenere in mano le sorti dell'incontro.
Dal momento che sul monte di lancio di entrambe le squadre si sono presentati i rilievi, le sorti della partita sono iniziate a cambiare. Questa volta Phil Garner ha trovato il middle reliever che stava cercando da almeno tre partite, un lanciatore che potesse controllare la situazione sino all'entrata del closer Brad Lidge. E' stato infatti decisivo l'apporto dato da Dan Wheeler nel settimo inning dopo che gli Astros nel sesto erano riusciti a riagganciare St. Louis per merito di una delle api assassine, Lance Berkman, che si faceva un giro completo del diamante con un fuoricampo in territorio sinistro e del suo catcher n. 2, Raul Chavez, già protagonista in una partita della serie contro i Braves, che battendo nella parte bassa del lineup con un singolo mandava a punto Josè Vizcaino.
Ottenuto il pareggio ed uscito un Oswalt poco incisivo e già a quota 93 lanci, la folla del Minute Maid Park ha temuto che il bullpen di Houston non fosse in grado di condurre la partita verso l'entrata di Lidge. Invece la sorpresa è arrivata da Wheeler, agli Astros da fine agosto proveniente dai Mets, che si è trovato davanti la parte più forte del lineup avversario e con grande lucidità ha chiuso l'inning senza subire punti.
Situazione opposta invece nella parte bassa del settimo quando toccava a Julian Tavarez lanciare per i Cardinals. Il lanciatore dominicano, che si era lasciato andare a dichiarazioni nelle quali chiaramente sottovalutava gli avversari, veniva colpito da un fuoricampo di Carlos Beltran che andava a pescare una palla in completa caduta a terra spedendola sugli spalti sulla destra dell'Astrodome. Una battuta sensazionale per l'esterno centro che portava in vantaggio Houston e stabiliva il record per più homeruns battuti in partite consecutive della post-season, arrivando a quota 5.
Tavarez a questo punto perdeva completamente il controllo e rischiava di colpire Bagwell in testa, costringendo l'arbitro ad un richiamo ufficiale, lanciava poi un wild pitch, colpiva Jeff Kent e finalmente con un double play su Morgan Ensberg riusciva ad uscire da un autentico incubo. Al suo rientro nel dugout show finale con calci e pugni dappertutto. Atteggiamento che ha infastidito molto il suo manager LaRussa.
Ultimi due inning e palla nelle mani di Brad Lidge che partita dopo partita sta dimostrando di essere sulla strada giusta per diventare uno dei più forti closer della MLB. La sua sfrontatezza nell'affrontare i battitori di St. Louis li continua a scoraggiare e solamente Pujols, nel nono inning, si è avvicinato ad un buon colpo con una eliminazione al volo su di lui dell'esterno sinistro Jason Lane a pochi passi dalla warning track. Per il resto dei Cardinals nulla da fare contro “Lights Out” Lidge.
Le quattro partite degli Astros possono essere sintetizzate in due senza Lidge con due sconfitte e due con il closer e conseguenti due vittorie. Il suo utilizzo è fondamentale per Houston per rimanere in lotta per la conquista del pennant, ovviamente sempre che i rilievi diano il loro supporto. Lidge per il momento non sembra aver sofferto l'utilizzo consecutivo in due innings per partita, continuando a lanciare autentici proiettili. Adesso bisognerà vedere se i 50 lanci già effettuati costringeranno Garner, nell'immediatezza, ad un uso più limitato di quella che insieme alle punture delle api assassine è diventata l'ultima arma letale degli Astros.
Oggi si torna a giocare di sera e la serie che sta dimostrando che nel Baseball di ottobre oltre alle grandi rivalità storiche ci sono anche gli scontri basati unicamente sul gioco, si fa più incerta dopo un inizio a favore di St. Louis e dove il duello Albert Pujols contro Carlos Beltran è un motivo di interesse e spettacolo in più.