L'MVP in carica e i suoi Wolves hanno un solo obbiettivo : l'anello !
Obiettivi
L'obiettivo dei Timberwolves da quando è arrivato McHale e un giovane di belle speranze col numero 21 è sempre stato quello di migliorarsi. L'anno scorso grazie a due aggiunte non da poco come Cassell e Sprewell hanno sfatato la maledizione del primo turno dei playoff arivando a un passo dalla finale, quindi quest'anno l'obiettivo non può essere che raggiungere l'anello.
Una missione che Garnett ha in testa da almeno due anni e che per molti versi (tra cui l'età di due dei “Big Three”) è arrivata all'ultima occasione in cui può essere portata a termine. E quando il tuo leader è l'MVP qualche possibilità dovresti avercela…
Conference : Western Conference
Division : Southwest
Arrivi: nessuno
Partenze: nessuna
Scelte al Draft: Blake Stepp
Probabile quintetto base
Playmaker: Sam Cassel
Shooting guard: Trenton Hassell
Small forward: Latrell Sprewell
Power forward: Kevin Garnett
Center: Ervin Johnson
Roster
NR PLAYER POS HT WT DOB COLLEGE YRS19 Sam Cassell G 6-3 185 11/18/69 Florida State '93 1144 Ndudi Ebi F 6-9 200 6/18/84 Westbury Christian HS 121 Kevin Garnett F 6-11 240 5/19/76 Farragut Academy HS 923 Trenton Hassell G 6-5 200 3/04/79 Austin Peay '02 332 Fred Hoiberg G 6-5 210 10/15/72 Iowa State '95 916 Troy Hudson G 6-1 170 3/13/76 Southern Illinois 740 Ervin Johnson C 6-11 255 12/21/67 New Orleans '93 1135 Mark Madsen F 6-9 245 1/28/76 Stanford '00 434 Michael Olowokandi C 7-0 270 4/03/75 U. of Pacific '98 68 Latrell Sprewell F-G 6-5 195 9/08/70 Alabama '92 1210 Wally Szczerbiak G-F 6-7 235 3/05/77 Miami (Ohio) '99 5
Staff tecnico
HEAD COACH: Flip Saunders (College – Minnesota '77)
ASSISTANT COACHES: Randy Wittman (College – Indiana '83)
Jerry Sichting (College – Purdue '79)
Sid Lowe (College – North Carolina State '83)
Don Zierden (College – Mount Senario '81)
ATHLETIC TRAINER: Gregg Farnam (College – St. Cloud State '97)
Commento
Estate abbastanza piatta a Minneapolis con nessuna scelta nel draft che conta, una costante da quell'accordo sotto banco con Smith, e con i general manager McHale impegnato a tenere unito il gruppo che l'anno scorso è andato a un Cassell disponibile dall'andare in finale a giocarsela con Detroit per l'anello. Saunders infatti riavrà in squadra Fred Hoiberg, Trenton Hassell e Troy Hudson, tre giocatori che sono stati corteggiati da altre franchigie (Denver ha provato in ogni modo ad avere Hassell) ma che sono stati convinti dal progetto marchiato KG e dalla cifra sul contratto griffato Timberwolves a provare a fare un'altra corsa per il titolo.
Una corsa al titolo che avrà bisogno del Garnett formato MVP dell'ultimo anno, un uomo in missione che ha portato Cassell e Sprewell a giocare a livelli che molti non credevano fossero ancora possibili per i due non più giovanissimi. E sarà proprio l'età e i conseguenti acciacchi di Cassell e Sprewell a determinare l'esito della missione intrapresa da KG. Se i due riusciranno a gestirsi nella stagione regolare e arrivare al massimo della condizione per i playoff la scalata al titolo senza colossi col 34 da spostare è possibile.
Coach Flip Saunders spera che la salute assista anche altri due giocatori che possono dare un'altra dimensione alla squadra come Hudson e Szczerbiak. Il primo non ha mai potuto dare un contributo continuo alla squadra lo scorso anno dopo aver fatto vedere cose entusiasmanti due anni fa, il secondo è rientrato per il periodo decisivo della stagione mostrando di poter essere un'opzione importante in attacco ma senza mai dare l'impressione di essersi inserito appieno nello spirito dei Timberwolves, quello che rende Madsen pedina insostituibile tanto per capirci. Hudson invece dovrà ricominciare da capo con un ruolo diverso da quello che lo esaltò alla sua prima stagionedi fianco a “The Big Ticket”. Con Cassell a tenere il comando l'ex Orlando dovrà trovare di dare una scossa alla squadra entrando dalla panchina, ruolo che non dovrebbe riuscirgli troppo difficile visto l'arresto e tiro che si ritrova…
Oltre alla salute dei suoi uomini chiave un altro elemento importante per la squadra del Minnesota è il contributo che sapranno dare i lunghi. In mezzo ci sarebbe una prima scelta assoluta firmata Clippers '98, Michael Olowokandy, ma la scommessa fatta su di lui da parte di McHale nella scorsa estate sembra ormai già persa. Le stagioni passano e il potenziale del figlio del diplomatico nigeriano sembra ormai destinato a non realizzarsi, uno spreco assoluto in questi tempi di centri in via di estinzione. Probabilmente partirà titolare Ervin “No Magic” Johnson, un onesto operaio NBA prossimo alla pensione senza capacità di finire nei pressi nel ferro ma pronto a mettere il corpo per la causa. Ultima opzione per coach Sanders è Mark Madsen, l'uomo di KG.
Il cagnaccio non ha mani e corpo da NBA, ma con lui in campo il livello di attività di Minnie cresce in modo esponenziale esaltando il 21 con tutte le conseguenze del caso. Il sogno di McHale si chiama Karl Malone che chiude la carriera giocando da centro, ma sembra difficile possa realizzarsi…