A-Rod esulta: i suoi Yankees sono ad un passo dalle World Series
Dopo un giorno supplementare di attesa ieri notte si è disputata finamente Gara-3 di Championship Series tra Boston Red Sox e New York Yankees.
La pioggia battente aveva impedito alle due formazioni di affrontarsi nella giornata di venerdì, ma visto il risultato di ieri per Boston sarebbe stato meglio che il meteo non avesse concesso la tregua di sabato.
I lanciatori partenti sono gli stessi previsti per la giornata precedente, Bronson Arroyo per i padroni di casa e Kevin Brown per gli ospiti.
La serata è nuvolosa ma quello che si abbatte sui Red Sox sin dal primo inning è un vero e proprio uragano: Arroyo concede subito due valide (tra cui un RBI double di Alex Rodriguez) per l'1-0 Yankees, e poi vede una 2-seem fastball a 90 miglia spedita sugli spalti da Hideki Matsui per il 3-0 NY.
Fenway Park è gelato, e non solo in senso figurato.
A scaldarlo però ci pensa nella parte bassa del secondo inning un HR di Trot Nixon, che trova uno spoon contact su una sinker interna di Brown e firma il 2-3.
I tifosi dei Red Sox si risvegliano dal torpore della prima ripresa e si fanno sentire, “costringendo” Derek Jeter ad un insolito errore su una rimbalzante di Manny Ramirez, molto grave perché con 2 out ed un uomo in terza permette a Boston di trovare il primo vantaggio della serata, 4-3.
La partita sembra dirigersi verso i padroni di casa, ma il Red Sox mancato A-Rod non è d'accordo, e già nel terzo inning riporta il match in parità con un solo-shot che finisce oltre il Green Monster.
L'inning degli Yankees però non è ancora terminato, perché un singolo di Bernie Williams ed un balk di Ramiro Mendoza (subentrato ad un frastornato Arroyo) permettono a New York di allungare sul 6-4.
Il cuore dei Sox però dà loro ancora una volta la forza di rimontare, e nella parte bassa del terzo con le basi piene arriva la grande battuta di Orlando Cabrera, un doppio che passa Gary Sheffield e manda a segnare 2 corridori.
Il punto del vantaggio, nella persona di Bill Mueller, sta per arrivare dietro quello del 6-6, ma Jorge Posada è molto bravo nel ricevere il cut-off di Miguel Cairo ed eliminarlo a casa.
Lo spettacolo e le emozioni offerte dai primi tre inning di questo incontro varrebbero un'intera partita, ma siamo solo all'inizio.
Infatti i Bronx Bombers cominciano a dimostrare al mondo perché hanno l'onore di questo soprannome, e nella parte alta della quarta ripresa mettono a segno un big inning che chiude virtualmente la gara.
Prima un fuoricampo da 3 punti di Gary Sheffield su Curtis Leskanic, poi un triplo di Ruben Sierra con 2 out che ne batte a casa altri due per l'11-6 Yanks.
Ma i guai per i pitcher di Boston, ora tocca a Tim Wakefield, non sono ancora finiti.
Back-to-back double nel quinto inning per A-Rod e The Sheff ed il punteggio diventa 13-6; stessa vicenda, ma stavolta i protagonisti sono Bernie Williams e Jorge Posada, nel settimo, ed il vantaggio per gli uomini di Joe Torre si fa imbarazzante (17-6).
A poco serve l'HR da 2 punti di Jason Varitek nella parte bassa della settima ripresa, tanto più che nel loro ultimo attacco i Bombers si tolgono la soddisfazione di segnare altri due punti, quelli del definitivo 19-8 con il secondo fuoricampo di serata di Godzilla.
I tifosi di casa sono ammutoliti ed increduli, perché nella serata in cui i Red Sox dovevano risorgere e dare il via ad una rimonta nella serie sfruttando il vantaggio del campo amico hanno invece assistito ad una esibizione di classe e potenza del line-up avversario e compromesso quasi definitivamente il passaggio del turno e l'accesso alle tanto agognate World Series.
Solo alcuni numeri per descrivere la dimostrazione di forza dell'attacco dei Bronx Bombers: Rodriguez 3 su 5, 5 punti segnati e 3 battuti a casa; Sheffield 4 su 5 e 4 RBI; Matsui 5 su 6, 5 RBI, 2 HR e 2 doppi; Williams 4 su 6 con 3 RBI.
Lo so, questi numeri fanno girare la testa: pensate come si sentiranno ora i lanciatori dei Red Sox…