Timlin esulta, Gara 1 è dei Red Sox !
E' cominciata stanotte in California all'Angel Stadium of Anaheim una delle serie di primo turno di playoff più attese, quella che vede gli Anaheim Angels di Mike Scioscia opposti ai Boston Red Sox di Terry Francona.
Serie molto attesa per vari motivi, l'ennesima rincorsa al titolo di Boston, il rendmento degli Angels senza José Guillen, ma soprattutto per la sfida tra due possibili MVP come Vladimir Guerrero e Manny Ramirez.
I californiani hanno il vantaggio del campo in quanto campioni della AL West, mentre i Sox si sono dovuti nuovamente accontentare della Wild Card.
Per Gara-1 i manager si affidano a due pitcher di grande esperienza playoff (entrambi hanno vinto un titolo da protagonisti): il mancino Jarrod Washburn ed il destro Curt Schilling.
Una delle chiavi della sfida doveva essere la capacità dei lanciatori di Anaheim di contenere il temibilissimo line-up di Boston, ma fin dal primo inning dell'incontro l'impresa si rivela ancora più ardua del previsto.
Con 2 out sul tabellone e nessun uomo in base entra in azione la “sensational combo” dei Red Sox: doppio di Manny Ramirez e RBI single di David Ortiz; suo malgrado Washburn deve concedere già il primo punto.
Dopo 3 inning in cui il mancino di Anaheim riprende il controllo e Schilling si diverte a lanciare strike a tutto il line-up degli Angels, Boston decide che è tempo di allungare nel punteggio e si prepara al più classico dei “big inning”.
La ripresa in questione è la quarta, che comincia con una base-ball concessa a David Ortiz e prosegue con il fuoricampo da 2 punti di Kevin Millar, che prima prende le misure a Washburn sprizzando il primo lancio in foul, poi scarica sull'esterno sinistro tutta la voglia di vincere delle “calze rosse”, 3-0.
Lo show del line-up di Boston però è solo all'inizio: i singoli di Jason Varitek e di Gabe Kapler e la BB concessa a Orlando Cabrera riempiono le basi ed offrono a Johnny Damon la possibilità di incrementare il bottino dei suoi.
Stavolta però ci si mette anche la difesa di Anaheim, che nella persona di Chone Figgins, schierato stasera in terza base, si rende protagonista di un errore di tiro che permette ad altri due giocatori dei Sox di segnare.
Con il punteggio sul 5-0 Boston Mike Scioscia decide che la partita di Washburn può dirsi conclusa e manda sul monte Scot Shields per affrontare il rovente Ramirez.
E Manny conferma la sua strepitosa condizione di forma spedendo sugli spalti l'ennesima pallina della sua stagione per l'HR da 3 punti che vale l'8-0 Boston.
Il pubblico di casa è ammutolito dalla superiorità mostrata dai ragazzi di Francona ed esterrefatto da un inizio di post-season così traumatizzante per la propria formazione.
Gli unici che provano a reagire contro un super-Schilling sono due veterani, Troy Glaus e Darin Erstad, che di playoff se ne intendono (Glaus è stato l'MVP delle World Series del 2002).
Il primo confeziona il primo punto Angels con un solo-shot nel quarto inning (1-8), il secondo batte con continuità (3 su 4 alla fine per lui) provando a mettere sotto pressione l'intoccabile Curt.
La pressione però la sente soprattutto Vladimir Guerrero, alla prima apparizione nei playoff della carriera, perché invece di trascinare i suoi come aveva fatto nell'ultima parte di stagione regolare perde tutti i duelli con Schilling e con gli altri pitcher di Boston, chiudendo la serata con un deludente 0 su 5, “impreziosito” da 2 K.
Una piccola occasione gli Angels ce l'avrebbero nel sesto inning, quando Dallas McPherson si trova in battuta con le basi piene, sebbene con 2 out.
Ma gli out non ci mettono molto a diventare 3, perché il pinch-hitter di Scioscia gira con troppa fretta il primo lancio che gli arriva producendo un'innocua ground-out che strozza in gola l'entusiasmo ai tifosi di casa.
Sono ancora Erstad e Glaus però a rifarsi vivi nel settimo inning, il primo con un HR che riduce a 6 i punti tra le due squadre, il secondo con un RBI double che porta a casa Garret Anderson per l'8-3.
Schilling a questo punto è stanco (107 lanci, 75 splendidi strikes) e scende dal monte.
Il bullpen di Boston però (nell'occasione Alan Embree e Mike Timlin) fa pienamente il proprio dovere congelando punteggio e partita.
Gli ultimi inning servono solo per dare al pinch-hitter Doug Mientkiewicz la soddisfazione di un RBI ed ai Boston Red Sox il tempo per godersi una convincente vittoria (9-3) frutto di un'ottima prestazione offensiva ma anche di un solido rendimento da parte di partente (Schilling chiude con la vittoria, 6 2/3 lanciati, 4 K e 2 ER) e rilievi.
Adesso il vantaggio del campo lo hanno conquistato i Sox e Guerrero e compagni, se vorrano proseguire la loro marcia, dovranno andare a vincere nell'”inferno” di Fenway Park.
Ma prima bisogna dimenticare Gara-1, ritrovarsi ed affrontare con lo spirito vincente una Gara-2 che per gli Angels è già senza appello.