Kerry Wood può diventare pericolosissimo nei playoff…
Ad un anno di distanza dal finale di stagione 2003 ci si chiede se esiste anche quest'anno la possibilità di un nuovo fenomeno tipo Florida Marlins. Cioè una squadra che senza essere annoverata tra le favorite ed al termine di una stagione poco esaltante, arriva grazie alla wild card prima alle serie per il titolo di lega e successivamente addirittura alla conquista delle World Series.
Semplicemente si tratta di cercare una squadra che viaggi non molto sopra i .500 di media, che sia tagliata fuori ampiamente dal titolo nella propria division e che sia costretta ad una bella lotta per ottenere il quarto ed ultimo posto disponibile per accedere alla post season.
L'anno scorso i Florida Marlins arrivarono a settembre in una situazione non proprio brillante, tagliati fuori dai dominatori Braves nella NL East con un distacco di 15 partite, una media vittorie con segno positivo solo per una decina di partite e qualche speranza riposta nella wild card.
Poi una serie di accadimenti, dovuti alla bravura dello staff dirigenziale della squadra, leggi operazioni giuste e mirate, ed anche ad una certa dose di fortuna hanno fatto il resto. Pensate per esempio se A. J. Burnett non si fosse infortunato, molto probabilmente Dontrelle Willis non sarebbe mai arrivato a far parte della rotazione dei Marlins nel 2003 e contribuire al rush finale della squadra. Pensate a Pudge Rodriguez, tutti al momento di fare una previsione sulla sua annata dicevano la stessa cosa: il mal di schiena lo fermerà … andò in un'altra maniera. Pensate poi che l'intenzione a luglio era di comprare Rondell White o Reggie Sanders come nuovo esterno e quindi di rimandare nelle minors Miguel Cabrera, l'affare non si concluse mai e Cabrera rimase nel roster dei Marlins, per loro fortuna …
Certo con i se ed i ma non si cambia la storia però servono per prevedere il futuro.
Allora guardiamo bene i Cubs: sono anche loro di poco sopra i .500 di media, esattamente di solo 10 partite e sono già fuori dal titolo di division con un distacco di 14 partite da St. Louis, hanno poi un calendario abbastanza facile nel finale di stagione, con una serie con i Mets in piena baraonda, una successiva di quattro partite in casa con Cincinnati, squadra che viaggia poco sopra .400 in trasferta ed infine ancora al Wrigley Field la serie finale di tre partite con i già qualificati Braves. I loro principali avversari, I San Francisco Giants dovranno affrontare in tre serie due squadre ancora in piena corsa per la qualificazione alle series, due volte i Dodgers ed una volta i Padres, con una sola serie, la prima con Los Angeles, da giocare in casa.
Si sa che la grande forza delle squadre vincenti nella post season arriva principalmente dalla rotazione dei partenti e dalla forza del bullpen. Ed anche qua molte sono le similitudine tra il trio di partenti dei Marlins, Josh Beckett – Brad Penny – Carl Pavano e quello che dovrebbe essere il probabile terzetto di Chicago, ovvero Mark Prior, Kerry Wood e Carlos Zambrano con un Maddux sempre pronto a mettere a disposizione la sua esperienza. Come accadde l'anno scorso con Beckett Mark Prior arriva al finale di stagione con sole 19 partenze dovute ad infortuni patiti durante la stagione e poche vittorie (sei); il pitcher dei Marlins si caricò passo dopo passo e terminò come MVP delle World Series. Mark Prior è abituato a finali di stagione esplosivi, l'anno scorso fu capace di un settembre da 5 – 1 con una ERA di 2.47 e 60 K in 43 innings.
Che si può dire poi di un Sammy Sosa addirittura scalato di qualche posto nel lineup da Dusty Baker perchè nel corso di una stagione controversa risulta poco affidabile in battuta e che poi in settembre ti risponde con un grand slam, prese al volo salva partite ed altri artefici del genere?
C'è poi anche chi fu fondamentale nella marcia trionfale di Florida nel 2003 e che potrebbe essere di aiuto nel spiegare come si fa agli stessi Cubs. Si chiama Derrek Lee e se l'anno scorso ad ottobre lo trovavate vicino al cuscino di prima base dei Marlins quest'anno sicuramente lo ritroverete in quel periodo ancora vicino a quel cuscino ma dalle parti del Wrigley Field.
Da un pò di tempo ci si chiede come sia possibile che squadre che arrivino alla post season al termine di stagioni non sempre esaltanti e grazie solamente all'opportunità che gli viene offerta dalla wild card, siano poi capaci poi di grandi risultati. La risposta è una sola: essere pronti al momento giusto. E i Cubs, dopo tanta attesa, sembrano questa volta proprio essere li al posto giusto e nel momento giusto.