Denny Hamlin in azione ad Indianapolis
La positiva stagione 2009 pone Denny Hamlin come uno dei favoriti per la stagione 2010 della Sprint Cup. Nell'ultima stagione nella massima serie NASCAR Hamlin è stato uno dei pochi che ha cercato di contenere lo strapotere di Jimmie Johnson una volta entrato nella Chase, ed alla fine ha chiuso la stagione al quinto posto grazie a 4 vittorie e 15 arrivi nella top 5.
“Prometto che nei prossimi due anni vinceremo un campionato”, ha detto Hamlin alla fine dell'ultima gara della scorso stagione, ad Homestead.
“Durante la Chase ci siamo ritirati tre volte. Se si guarda la classifica finale e si aggiungono anche solo 100 punti per ogni ritiro, eravamo lì.”
Hamlin e tutte le persone che ruotano intorno a lui al Joe Gibbs Racing affermano quanto sia maturato nell'ultima stagione. Ma quella che sembra davvero aumentata è la fiducia della sua squadra, che nel passato lo aveva spesso lasciato in secondo piano rispetto a compagni di squadra più quotati.
Dopo la partenza di di Tony Stewart, Hamlin è diventato il pilota più "anziano" del team. Ma il rischio è quello che continui a sentirsi offuscato dalla fame di Kyle Busch e dalle attenzioni rivolte ad un giovane così promettente come Joey Logano. Paradossalmente, Hamlin deve continuamente legittimare il suo ruolo di numero 1 all'interno del team.
La vittoria nella prova finale del 2009 all'Homestead-Miami Speedway potrebbe però aver segnato qualcosa. Per molti addetti ai lavori infatti, se c'è qualcuno che potrà sfidare la supremazia di Johnson nel 2010, quello è Hamlin, reduce dalla sua migliore stagione in carriera. Ha fatto segnare infatti il suo record personale in vittorie (quattro, di cui tre nelle ultime 11 gare), arrivi nella top 5 (15) e giri in testa (1.380), e ha mostrato la costanza che che servuirà per essere una minaccia per Johnson la prossima stagione.
“Siamo stati competitivi abbastanza da poterci confrontare con loro”, ha detto Hamlin, sempre dopo la gara di Homestead.
“Più andava avanti la stagione, e più mi sentivo meglio. Ho capito cosa ho bisogno di fare perché la mia vettura sia migliore. Adesso ci sono alcune cose che dobbiamo fare per essere migliori, una delle cose su cui dobbiamo lavorare sono le qualifiche, ma penso che questo Chase appena conclusa ci ha reso più forti, perché ora credo che tutti siano concentrati sul prossimo anno, sapendo che siamo tra i pochi che possono dare del filo da torcere a Johnson ogni singola settimana.”
Eppure la stagione non era cominciata benissimo, con l'incidente che lo aveva messo ko nella Daytona 500 ed una prima parte di campionato che sembrava buona ma non abbastanza, con due bei secondi posti a Bristol e Martinsville ma nessuna vittoria.
Ma dopo essersi sbloccato vincendo a Pocono, e dopo la vittoria a Richmond, la sua pista di casa, per sette settimane consecutive Hamlin ha concluso nella top 10, entrando così nella Chase al quarto posto e pieno di fiducia. Ma troppi incidenti in pista, troppe qualifiche deludenti, e troppi guasti meccanici gli hanno impedito di lottare per il titolo.
Le vittorie a Martinsville e Homestead, e quattro arrivi tra i primi tre nelle ultime cinque gare, lo hanno caricato in vista del 2010.
“Se si vuole diventare campioni, al massimo si può avere solo una brutta gara nella Chase”, Hamlin ha detto. “Noi ne abbiamo avute diverse. Ma in ognuna di quelle gare eravamo davanti, e penso che avremmo potuto vincerle. Siamo stati abbastanza competitivi da correre con i migliori. Abbiamo avuto qualche rottura, io ho fatto qualche errore, e queste cose non potranno accadere nella Chase il prossimo anno.”
Il suo crew chief Mike Ford è sicuramente dello stesso parere. “Se si guarda alla seconda metà della stagione, abbiamo fatto dei passi in avanti”, ha detto Ford. “Abbiamo imparato un paio di cose. In passato avevamo paura di provare alcune cose quando eravamo entrati nella Chase, ma quest'anno ci siamo detti che non era più il caso. Abbiamo continuato a imparare, e abbiamo fatto in modo di mettere sul campo questi insegnamenti.”
“Penso che una cosa che spesso si dimentica è che il primo anno di Denny, lui ha finito terzo per punti conquistati”, ha detto il proprietario del team J.D. Gibbs.
“Credo che negli anni seguenti lui ha spinto al massimo in alcune situazione e provato alcune cose che forse era meglio non provare. Quest'anno hanno imparato ad essere più maturi e avere più leadership, Denny in pista e Mike all'interno dei box, e per questo il futuro è promettente. Sono tranquillo, loro lavorano bene insieme e non dovremo perdere tempo a parlare di certe cose, e potremo direttamente metterle in campo. Questo è quello che mi incoraggia in vista dell'anno prossimo.”