Helio Castroneves è tornato in pista a Long Beach
“Ehi, siamo pronti per te”, gli è stato detto.
"Sto arrivando", è stata la risposta.
Sono state queste le prime parole che Helio Castroneves, immediatamente dopo l'assoluzione dalle accuse di evasione fiscale, ha scambiato con Tim Cindric, presidente di Penske Racing.
E meno di 24 ore dopo essere stato assolto, Castroneves era in pista a Long Beach per le qualifiche del secondo appuntamento della stagione Indycar.
Assolti anche la sorella Katiucia e il suo procuratore Alan Miller, ora Castroneves è pronto per tornare a lottare nella sua arena preferita, le piste automobilistiche.
"E' stato un incubo e adesso ci siamo svegliati", ha affermato il brasiliano.
“Mi dispiace. Questo è stato un periodo molto difficile per me e per la mia famiglia”.
Per spiegare quanto fosse in astinenza di corse e quanto non vedesse l'ora di tornare alla vita di tutti i giorni e fare che sa fare meglio, Castroneves è arrivato a Long Beach nella tarda serata di venerdì e sabato mattina è tornato nell'abitacolo della sua Dallara-Honda per le prove libere.
“Voglio soltanto abbracciare tutti” ha detto Castroneves.
“E' incredibile essere di nuovo in macchina. Il posto migliore per me per guarire e dimenticare è proprio questo. In questo periodo, tra riunione con gli avvocati e l'altra, mi sono sempre allenato, sono sempre rimasto focalizzato sulle corse, perché sapevo che sarebbe potuta succedere qualsiasi cosa.”
Helio ha ricevuto grandi elogi da tutti i suoi colleghi, a partire dal campione in carica Scott Dixon, con cui aveva battagliato fino all'ultimo per il titolo 2008.
“E' un piacere averlo di nuovo tra noi. Penso che sia decisamente una bella sorpresa per tutti”, ha detto il neozelandese.
La situazione degli ultimi mesi per Castroneves era davvero pesante. Le accuse erano gravi, e su queste cose negli USA non si scherza. Già a novembre, quando arrivò l'accusa di evasione fiscale, fu condotto con le manette ai polsi e le catene ai piedi davanti al Grand Jury della Florida, e se fosse stato condannato avrebbe rischiato molti anni di carcere.
In questi mesi passati a difendersi dalle accuse, e vedersi costretto a sospendere l'attività per cui aveva speso tutta la sua vita non è stato di certo facile.
"Tutti sanno che sono un tipo piuttosto emotivo", ha detto il 33enne di San Paolo.
"E passare attraverso tutto questo con la mia famiglia è stato molto difficile. Ma la famiglia, e non solo la famiglia, ma anche i tifosi, sono stati sorprendenti. Sono arrivati così tanti persone messaggi. Tante persone hanno inviato preghiere attraverso Internet, attraverso il mio sito web o quello della squadra, attraverso Facebook. E vi dico una cosa: non ho mai perso la fede. A volte ho avuto qualche dubbio, ma sono state le preghiere che così tante persone mi hanno inviato che mi hanno dato la forza di andare avanti. Senza tutto ciò sarebbe stato molto difficile superare quello che mi è successo."
Ovviamente i momenti più difficili sono stati quelli immediatamente precedenti la sentenza.
"E' difficile descrivere quello che si prova", ha spiegato Helio.
"La mattina era il momento più pesante, perché ti svegli e la prima cosa che pensi è: 'ok, oggi è il giorno'. E quando passa la giornata, la speranza non può che aumentare, o ero io ad essere un più ottimista, perché nessuna notizia buone notizia, giusto? Così ogni pomeriggio pensavo: 'ok, un altro giorno è passato'. Ma ogni mattina era sempre più difficile. E così alzarsi giovedì, quando ci aspettavamo il verdetto e questo invece non è arrivato, è stato molto difficile. E venerdì era molto snervante. A pensarci è stato davvero molto difficile. Stare seduto in aula e sperare per il meglio. Sono molto felice di esserne venuto fuori."
Ora il team dovrà anche decidere però del futuro di Will Power.
Il sostituto di Castroneves che a Long Beach, così come succederà ad Indianapolis, ha corso con una terza vettura schierata da Penske. Ma per il resto della stagione non si sa ancora cosa potrà succedere.
L'australiano ha deciso di affidare il suo futuro al team Penske, ma ancora non è chiaro quale decisione verrà presa.
“Sono solo felice di avere questa opportunità “, ha detto Power.
“E' una grande opportunità per me disputare la Indy 500 con questi ragazzi. Hanno ottenuto dei grandi successi lì, come sapete tutti. Così adesso sto guardando al mese di maggio.”
Power ha inoltre smentito la possibilità di accordarsi con un altro team, visto che egli è attualmente secondo in campionato.
“No, io sto con Penske,” ha insistito. “Io non sto cercando alcuna altra sistemazione. Sono molto concentrato su Indianapolis. E vorrei restare con loro per il resto della mia carriera”.
Anche Castroneves ha speso parole di grande elogio per Power.
"Lui è un pilota di grande talento", ha sottolineato Castroneves. "Nessuno vorrebbe essere in una situazione come questa. Ma ho capito che lui ha accettato bene la situazione. E quando sabato mattina ho parlato con lui mia ha detto: 'Hey, la macchina è pronta per te. La macchina è veloce.' Ed io penso che non ci sia persona migliore di quella che ti dice: 'Ehi, la tua auto è pronta'”.
Lo stesso Roger Penske si è già trovato in passato in una situazione del genere: "E' un po 'come quando presi Rick Mears da giovane, quando Mario Andretti era impegnato in Formula Uno e parlai con Rick se voleva correre qualche gara con noi e lui mi rispose: 'Guarda, io posso correre una corsa, posso correrne due, posso correrne tre.' E ha finito per vincere Indianapolis quattro volte insieme a noi.”
Alle fine tutto è andato per il meglio, anche da un punto di vista sportivo.
Castroneves ha saltato soltanto una corsa, ed alla fine può tranquillamente rientrare nella lotta per il titolo.
Bisognerà che torni subito pienamente concentrato sulle corse, come ha dimostrato a Long Beach, con un buon settimo posto nel giorno del suo rientro. Ora ci si aspetta che Helio torni a fare quello per cui è noto, ovvero le sue caratteristiche arrampicate sulle reti di protezione dopo una vittoria.
Ma l'essere tornato così presto alla guida rappresenta come già una grande vittoria.
“Può sembrare che sia andato un po' di fretta, ma vi dico che per me correre è un po' come andare in bicicletta, non si scorda mai come si fa, ed io non avrei potuto chiedere un modo migliore per dimenticare tutto” ha detto Castroneves la mattina dopo le libere.
“Naturalmente, la cicatrice sarà lì, ma per me questo è il modo migliore per andare avanti e continuare con la mia vita.”