Joe Gibbs deve decidere il futuro del suo team.
Potrebbe essere l'affare dell'anno. O potrebbe essere un nulla di fatto, ma la storia di certo è intrigante. Da una parte Joe Gibbs e il suo team, dall'altra la Toyota in cerca di sviluppi per il futuro della sua esperienza in NASCAR. Il Joe Gibbs Racing è una delle squadre di punta nella Nextel Cup, una delle piu' vincenti. I giapponesi non sono del tutto nuovi alla strategia di 'comprarsi' la squadra vincente per arrivare al top.
Senza squadre di punta disponibili per il 2007, la Toyota si è affidata per la stagione d'esordio all'organizzazione di Bill Davis che gia' faceva correre i pick up giapponesi nella serie loro riservata, al team di Michael Waltrip e al team Red Bull, squadra nuova, all'esordio anch'essa.
Come ci si poteva aspettare il risultato è stato per ora deludente, quasi fallimentare. Il risultato migliore è venuto proprio nell'ultima gara di Charlotte, dove Brian Vickers ha portato la sua Camry numero 83 al quinto posto nella corsa piu' lunga dell'anno e anche per questo piu' imprevedibile. Il finale di gara trasformatosi in corsa al risparmio di carburante ha favorito chi ha rischiato non avendo nulla da perdere. Vickers ha comunque fatto un'ottima prova.
Un quinto posto a fronte di decine di mancate qualificazioni, ad esempio Waltrip è riuscito a prendere il via due volte su dodici tentativi, e parliamo di uno che ha vinto due volte a Daytona. In piu' al momento nessun team che utilizza le Camry ha i punti necessari per essere sempre sullo schieramento e non è un ostacolo da poco e aggiungiamo anche che in questa stagione si devono portare avanti due programmi paralleli, con l'utilizzo delle nuove vetture COT.
Chiaro quindi l'interesse per la casa giapponese di piazzare le sue Camry in un team di vertice. Per farlo mette sul piatto 25 milioni di dollari per quattro vetture. Farebbero piu' di sei milioni a vettura. Per Gibbs significherebbe anche il passaggio da tre a quattro vetture, ma soprattutto un'iniezione per il budget della macchina di J.J Yeley che risulta un po' sottofinanziata rispetto a quelle di punta di Tony Stewart e Denny Hamlin.
Ma l'interesse per Gibbs a lasciare la vincente Chevrolet per consegnarsi alla Toyota dove sarebbe? Presto detto. Di sponsor da 25 milioni non ce ne sono molti in circolazione e questa è la cosa piu' ovvia. Il contratto con la Chevy che scade a fine anno potrebbe essere l'altra ragione. Ma la questione è molto delicata per Gibbs.
L'accordo sembra piu' favorevole alla Toyota comunque. Se è vero che l'obiettivo dichiarato è affidarsi a due piloti in grado di vincere corse e campionati come Stewart e Hamlin, quello nascosto potrebbe essere il reparto motori della scuderia di Gibbs, noto come uno dei migliori in assoluto della NASCAR. E se le Camry hanno dimostrato buona potenza agli alti regimi e buone velocita' di punta, a mancare al propulsore è la coppia nel raggio di medio utilizzo dell'unita'. Il reparto di Gibbs ha le capacita' per risolvere velocemente il problema.
Ma il contratto Chevrolet è molto rigido e prevede anche il non contatto con altri costruttori prima della sua fine. Per questo dalla sede del team si sono affrettati a smentire qualsiasi contatto fra Gibbs e i giapponesi. Ma i rumors dicono il contrario.
A questo punto un altro fattore interviene a rendere piu' complicata la decisione che dovra' prendere Joe Gibbs. Si chiama Dale Earnhardt Jr. . Attualmente il piu' lussuoso e ricercato free agent tra tutti gli sports americani. Dale Jr. ha un potere mediatico enorme, significa media, sponsor, merchandise, tutto a proprio favore.
Junior ha lasciato il suo team, DEI, ed essendo in cerca di un team che gli permetta di vincere il primo titolo, il Joe Gibbs Racing è tra quei due-tre i cima alla lista. Questioni di sponsor a parte, Junior ha dichiarato da tempo che comunque continuera' a guidare una Chevrolet, cosa che lo rende incompatibile con l'affare Toyota.
Gibbs dovrebbe quindi attendere la decisione di Dale Jr., ma cosa succedera' se la Toyota dovesse ad un certo punto fissare un ultimatum? Gibbs potrebbe respingere la Toyota per attendere Junior, ma potrebbe rischiare anche di perdere entrambi.
La corsa di Daytona di inizio luglio sarebbe il luogo ideale per presentazioni, conferenze e annunci. Ma potrebbe risolversi tutto anche prima. Per Gibbs meglio si decida tutto prima di settembre quando dovra' pensare anche ai suoi Washington Redskins di football americano.