Indy 500. Dario nella Victory Lane con la classica bottiglia di latte.
Nato in Scozia, ad Edimburgo, il 19 maggio 1973, ma con un nome che dimostra origini italiane, Dario Franchitti contribuisce a tenere alto il nome degli scozzesi da corsa. Riesce nell'impresa di vincere ad Indianapolis proprio come Jim Clark, asso scozzese, uno dei piu' grandi in assoluto dell'automobilismo. E Jackie Stewart, tre volte Campione del Mondo di F1, è una delle persone piu' influenti sulla carriera di Dario che inizia a muovere i primi passi proprio nella scuderia gestita da Paul Stewart, figlio di Jackie.
Nel 1992 viene nominato giovane pilota dell'anno in Inghilterra dove disputa la British Formula Vauxhall appunto con il Paul Stewart Racing. Serie che gia' vince l'anno seguente con 6 vittorie e la nomina di Driver of The Year.
Nel 1994 passa alla Formula 3 inglese, allora come oggi il piu' importante campionato della categoria in Europa. Conclude la stagione al quarto posto, riuscendo a centrare una vittoria. Ma la carriera a ruote scoperte ha un brusco stop. Cosi' Franchitti passa alle ruote coperte dividendosi nel 1995 tra il DTM, il campionato tedesco turismo, dove chiude al quinto posto, e la serie internazionale della FIA, l'ITCC.
Tre podi, una vittoria e il terzo posto finale in quello che in pratica è il mondiale per vetture turismo lo convincono a disputare anche nel 1996 la stessa serie. Finira' quarto con una vittoria e 6 podi. Ma le macchine a ruote coperte stanno strette a Dario che decide di emigrare negli Stati Uniti dove in quel periodo la Formula CART ha un notevole appeal facendo concorrenza alla F1 stessa.
Il 1997 è l'anno del debutto con il team Hogan Racing e porta come miglior risultato solo un nono posto sul circuito cittadino di Surfers Paradise in Australia. Nel 1998 il passaggio al piu' competitivo Team Green lo riporta nuovamente alla vittoria. Con 3 primi posti e cinque pole chiude al terzo posto il campionato vinto per la seconda volta dal nostro Alex Zanardi.
Il 1999 porta il suo nome all'attenzione di tutti. Vince tre corse, tutte in circuiti cittadini come Toronto, Detroit e Australia, e con 11 podi lotta per il campionato in un duello spettacolare con Juan Pablo Montoya. I due finiscono appaiati a 212 punti, ma il titolo va al colombiano grazie a 7 vittorie contro le tre di Dario.
Nel 2000 soffre un brutto incidente ad Homestead durante una sessione di test prestagionali e finisce solo 13esimo in campionato senza vittorie. Negli anni successivi continua con il Team Green in quella che è ormai diventata Champ Car collezionando il primo posto a Cleveland sul circuito dell'aeroporto nel 2001 e vincendo altre tre corse l'anno successivo.
Ma proprio nel 2002 avviene il debutto nella serie a ruote scoperte diventata piu' importante dopo la spaccatura della vecchia CART: la IndyCar Series o IRL che annovera nel suo calendario la 500 Miglia di Indianapolis, che Franchitti disputa con il team Andretti-Green come breve interruzione del suo impegno in Champ Car. Si qualifica 28esimo e finisce 19esimo.
Nel 2003 un incidente in moto nella sua nativa Scozia lo costringono a saltare gran parte della stagione. Nel 2004 si ambienta subito alla grande nella nuova serie. Inizia a capire e sentire il mito di Indianapolis qualificandosi in prima fila per la classica dell'Indiana finendo pero' solo 14esimo. Nella stagione IRL è sesto ma ottiene la prima vittoria a Milwaukee bissata poi a Pikes Peak ed anche la prima pole in Texas.
Si consolida il suo rapporto con il team gestito da Michael Andretti per il quale continua a correre ancora oggi. Nel 2005 vince a Nashville, citta' dove risiede, e a Fontana, chiudendo al quarto posto la Indy Racing League. Lo scorso anno porta la 14esima pole a St.Petersbourg e tre piazzamenti nei primi cinque.
Lo scorso weekend la definitiva consacrazione con la vittoria piu' importante della carriera, la Indy 500, che rende indelebile il suo nome tra i grandi dell'automobilismo. Il 2007 vede anche ampliarsi il suo impegno come quello del team Andretti-Green che disputera' anche alcune gare nella American Le Mans Series. Franchitti sara' a bordo di una Courage-Acura insieme a Bryan Herta.