Una delle curve enormi dove il gruppo viaggia compatto.
La gara di Phoenix domenica scorsa ha permesso a Jeff Gordon di eguagliare il numero di vittorie ottenute dal leggendario Dale Earnhardt, a quota 76. Il primato di 200 vittorie di Richard "The King" Petty è naturalmente lontano e pressoché irraggiungibile, ma aver raggiunto Dale Sr. È un traguardo importante che Gordon ha omaggiato sventolando la bandiera nera col numero 3, simbolo del grande "Intimidator".
"Non ero sicuro di come poteva essere interpretato il gesto, infatti sulle prime, quando mi hanno comunicato via radio di avere una bandiera speciale per me, avevo subito risposto no. Ho grande rispetto per Dale Sr. e non volevo che fosse interpretato come poco rispettoso. Poi Dale Jr. è venuto subito a dirmi che ha apprezzato il tributo al padre, dicendomi di considerarlo un gesto di classe. Questo mi ha rassicurato."
Cosi' dopo l'ennesima vittoria di una Chevrolet, che ha vinto tutte le corse sin qui disputate tranne una andata alla Ford di Matt Kenseth, la carovana NASCAR si sposta in Alabama, profondo sud degli Stati Uniti, in uno dei luoghi dove è praticamente una religione: Talladega.
Si ritorna su di un super-speedway, e quello di Talladega è anche il piu' lungo in assoluto, superando di poco con le sue 2,66 miglia le due miglia e mezzo di Daytona. La media sul giro è simile a quella della Florida, poco oltre i 300 chilometri orari. Anche qui si corre con la flangia di restrizione per limitare la potenza dei motori, altrimenti si raggiungerebbero velocita' oltre i margini di sicurezza.
Sara' l'ultima gara disputata in Alabama con la vettura classica, ormai possiamo dire il vecchio modello. L'appuntamento di ottobre, in piena Chase, sara' infatti corso con le nuove COT, che abbiamo gia' visto in azione sulle piste piu' corte. Vedremo dunque ancora tutte le vetture sfilare in gruppo compatto per buone parti di gara, perché poi bisognera' vedere cosa succedera' con le vetture del domani.
La chiave della corsa sara' quindi ancora evitare il "Big One" come primo assegnamento. A Talladega le possibilita' dell'incidente catastrofico è sempre molto elevata. Quello dell'anno scorso coinvolse 25 vetture, quasi record. Nel 2005 furono piu' di una trentina le vetture incidentate in un solo colpo, quando fu accusato il campione Jimmie Johnson di averlo provocato. Puo' avvenire in qualsiasi momento della corsa, ma specialmente nella prima parte, quando appunto le vetture viaggiano in un pack compatto su due o tre file.
Proprio Johnson vinse questa gara lo scorso anno e avrebbe vinto anche quella di ottobre se il suo allora compagno di team Brian Vickers non lo avesse coinvolto in un incidente. Visto il dominio Chevrolet e soprattutto del Team Hendrick, Jimmie è certamente il favorito numero 1.
Dopo un inizio di stagione decisamente in salita come non mai, Dale Jr. cerchera' di rifarsi sul tipo di pista che gli è piu' congeniale. Per risalire la classifica che ancora lo vede al 15esimo posto, lontano dai primi, con tre pesantissimi ritiri da recuperare. Ma con l'allargamento della Chase ai primi 12 ancora pienamente in corsa qualificazione. E anche per prendere una decisione sulla diatriba di rinnovo contrattuale con DEI, il team per cui corre, di proprieta' della matrigna Teresa Earnhardt. Junior potrebbe decidere di liberarsi e testare le opzioni disponibili sul mercato.
Altro specialista dell'alta velocita' è Tony Stewart ancora a caccia della prima vittoria stagionale. In settimana "Smoke" ha criticato pesantemente la NASCAR, nel corso di un programma radiofonico, sulla questione bandiere gialle, sventolate in alcuni casi con la scusa di detriti in pista, per manipolare l'esito di alcune corse, cosi' a suo dire. La NASCAR non ha ancora preso provvedimenti.
Presi invece per Juan Pablo Montoya. Il grande Juancho non ci ha messo molto per farsi conoscere al resto del gruppo. Dopo l'incidente in Texas, quando in lotta per le posizioni che contano, ha messo fuori gioco in solo colpo Stewart e Johnson, a Phoenix si è fatto notare per il classico gestaccio con il medio. Multa di diecimila dollari per aver violato una precisa regola sul comportamento. Questi americani.
Il gringo comunque va forte e ai piani alti se ne stanno accorgendo. "Se non dai rispetto poi non potrai pretendere di averlo. So in che misura dovro' gareggiare con lui." ha detto poi Smoke. Juan sei avvertito, occhio al posteriore!