Sarà la volta buona per Jimmy Johnson?
Si corre questo weekend, l'ultimo appuntamento stagionale della Nextel Cup. A Homestead, zona sud di Miami, il Miami Speedway sara' teatro della gara numero 36 della lunga annata iniziata lo scorso febbraio a Daytona. L'ovale lungo 1.5 miglia, circa 2.4 chilometri, ha una forma abbastanza classica, con le quattro curve inclinate tra i 18 e i 20 gradi. Caratteristiche che ne fanno un tracciato abbastanza veloce per i canoni NASCAR, con una media sul giro di circa 290 chilometri orari.
Attenzione concentrata sulla sfida finale per l'assegnazione della Nextel Cup. Il leader della classifica Jimmie Johnson (Chevrolet n.48) dovra' difendere un vantaggio di 63 punti sul piu' immediato inseguitore Matt Kenseth (Ford n.17). Kevin Harvick (Chevrolet n.29) e Denny Hamlin (Chevrolet n.11) seguono con 90 punti di distacco, mentre Dale Earnhardt Jr. è a -115. Questi sono i protagonisti che hanno teoricamente la matematica possibilita' di vincere il campionato.
Sostanzialmente la lotta è ristretta ai primi due. Realisticamente Kenseth sa che le possibilita' sono ridotte al minimo. A Johnson bastera' arrivare in 12esima posizione o meglio per vincere il primo sospirato titolo.
Gia' perché per il pilota del team di Rick Hendrick è la quarta rincorsa consecuitva, all'inseguimento del titolo di campione della serie piu' amata negli States. Negli ultimi tre anni Johnson ha sempre dominato la stagione regolare, cioè è sempre stato leader della classifica dopo le prime 26 gare.
Poi con l'inizio della 'Chase', cioè le ultime 10 gare in cui i migliori dieci piloti ripartono praticamente tutti appaiati come punteggio, e solo loro possono ambire alla vittoria finale, le cose sono sempre andate male, con incidenti e guai al limite dell'incredibile che lo hanno sempre messo fuori gioco. E quest'anno il copione sembrava ripetersi in modo simile.
Arrivati infatti all'appuntamento ad Indianapolis, ad inizio agosto, la vettura numero 48 e il suo pilota accusavano la crisi, facendosi raggiungere e superare in classifica da Kenseth. Ma sul mitico catino, avveniva forse l'inversione di tendenza. Jonhson trionfa ad Indy, facendo il paio con la Daytona 500 vinta in febbraio, un'accoppiata da leggenda che fa venire i brividi di emozione solo a pronunciarla.
Poi con l'inizio della volata finale, in settembre, ecco ripresentarsi i fantasmi delle passate stagioni. Dopo quattro gare di Chase, l'ultimo posto, il decimo, in classifica, fa pensare nuovamente all'eterno incompiuto. Ma la 48 ritorna forte, e con 4 secondi posti e una vittoria in cinque corse, Jimmie ritorna al comando, a un passo dal sogno. Questa volta il lieto fine sembra davvero vicino.
Intanto nelle qualifiche la pole position è stata conquistata da Kasey Kahne (Dodge n.9), che sara' affiancato in prima fila da Scott Riggs (Dodge n.10). Johnson partira' dalla 15esima posizione, mentre Kenseth si è qualificato 19esimo. Harvick partira' dal settimo posto, mentre Dale Jr dal 14esimo. Male il rookie Hamlin, qualificatosi soltanto 33esimo. Gara quindi in salita un po per tutti i 'chasers', con l'obbligo per tutti di stare ben lontani da incidenti e carambole varie.
Se l'attenzione sara' tutta puntata su due vetture, la 48 e la 17, non si potra' comunque non dare uno sguardo alla vettura n.30, schierata dal team di Chip Ganassi. A guidarla sara' Juan Pablo Montoya, che fara' cosi' il suo debutto nella Nextel Cup, proprio nella finale della stagione.
Il colombiano, ex pilota della McLaren-Mercedes in F1, è riuscito a qualificare la sua Dodge in 29esima posizione e cerchera' di accumulare piu' esperienza possibile, in vista dell'impegno a tempo pieno per il 2007.