Come farà Tony George a risolvere i problemi della IRL?
Scatterà il 24 marzo la nuova stagione 2007 di Indycar Series; il calendario da poco stilato da parte della Federazione diretta da Tony George ha suscitato non poche polemiche per via del numero sempre maggiore di tracciati cittadini e/o stradali presenti.
La concezione originaria della serie a stelle e strisce prevedeva solo ovali; uno schema semplice e preciso che rilegava le vetture a ruote scoperte su piste "only left", mentre i prototipi su piste miste quali Laguna Seca etc.
La decisione di aumentare piste cittadine ha sostanzialmente due spiegazioni: la prima va ricercata nel calo consistente di spettatori; in Champ Car hanno notato ad esempio che sugli stradali l'affluenza di pubblico era superiore e così George &C. hanno volto gli sguardi su piste spesso costruite un po' casualmente, ma in grado di aumentare l'interesse generale del popolo statunitense un po' annoiato dalle formule e sempre più divertito dalla Nascar.
L'altra spiegazione può essere una ricerca di rendere la serie più europea e permettere ai piloti di confrontarsi su più tipologie di piste; una concezione che va contro quella statunitense fatta di ovali, sorpassi, arrivi in volata, cheerleaders e divertimento.
Si comincerà dunque il 24 marzo come di consueto a Miami, ma la novità sarà l'orario: infatti la prima stagionale si correrà di notte (terza strategia per aumentare fascino e interesse). Il primo aprile si passerà a St.Petersburg, mentre sarà ancora la sola Motegi l'unica gara extra-americana dell'anno. Nonostante la caratteristica dell'ovale: prime due curve da fare in pieno, mentre da prendere con più cautela le altre, il Twing Ring non è entrato nel cuore dei piloti che eviterebbero volentieri di compiere la trasferta nipponica.
Dopo la prova al Kansas Speedway vicino a Kansas City, il 27 maggio si correrà la 91esima edizione della 500 Miglia di Indianapolis.
Il 9 giugno ci sarà la seconda notturna; ovvero la tradizionale prova del Texas Motor Speedway; altra gara serale il 30 dello stesso mese sullo stretto ovale di Richmond.
Si passerà poi a correre sul Watkins Glen: uno dei tracciati più storici degli Stati Uniti teatro anche di alcuni campionati del mondo di Formula 1. A metà luglio la notturna di Nashville aprirà ufficialmente la metà stagione che proseguirà con l'ampio ovale del Mid-Ohio, allo Speedway del Michigan e all'ultima prova serale in Kentucky.
Il 26 agosto si correrà sul discusso Infineon Raceway: dopo la prova di quest'anno, piloti e team manager all'unanime bocciarono questo tracciato dove era impossibile superare. Questo è uno degli esempi sul rischio in cui incorre l'Irl andando incontro agli stradali: polemiche a non finire assolutamente comprensibili, ma anche poco costruttive.
Per restare in tema si passerà il 2 settembre a Detroit: al Raceway di Belle Island. La capitale dell'auto a stelle e strisce sarà il penultimo appuntamento stagionale che avrà il suo epilogo a Chicago una settimana più tardi.
Se non altro è fortunatamente saltato il rischio di un assottigliamento di prove: 17 gare sono un buon numero per un campionato che necessita di un radicale cambiamento per poter vedere il futuro con ottimismo. La decisione di passare all'etanolo è già un buon passo, poi si vedrà .