Ben Spies Campione 2006 di Ama Superbike
Come promesso, dopo aver parlato del fenomeno "Nicky Hayden" e dei piloti "made in Usa" nel motomondiale, iniziamo il nostro percorso all'interno del mondo dell'Ama Superbike.
A differenza della MotoGp, le moto iscritte alla Superbike sono derivate dalla serie: al concessionario non troverete mai la Yamaha M1 di Valentino, ma potreste acquistare la Ducati 999 "simile" a quella di Troy Bayliss.
Parallelamente al mondiale, molte nazioni hanno creato un proprio campionato: c'è l'Italia (quest'anno ha vinto Luca Scassa su Mv Agusta), c'è l'Australia, la Germania, il Giappone e gli Stati Uniti con l'Ama Superbike appunto.
Fondato nel 1976 il campionato è cresciuto nel tempo fino all'aggiunta di altre due classi: la Supersport 600 e la Superstock 1000.
Come nel mondiale vengono effettuate due gare ad ogni appuntamento (fatta eccezione per Laguna Seca) e il vincitore di ogni singola manche si aggiudica 36 punti, il secondo ne ottiene 32, il terzo 29, il quarto 27 fino al 30esimo che si aggiudica un punto. Viene premiata inoltre la pole position e il giro più veloce in gara.
La stagione 2006 è stata dominata dal giovane Ben Spies, classe 1984 nato a Germatown nel Tennessee. Il pilota della Suzuki è riuscito a precedere il campionissimo Mathew Mladin che ha all'attivo sei titoli di Superbike (unica sconfitta prima di quest'anno avvenne nel 2002 quando vinse un certo Nicky Hayden).
Nessuna tattica per Spies che è partito fortissimo da subito vincendo le due gare del Barber Motorsports Park di Birmingham, quelle californiane di Fontana e quelle di Sonoma.
Al pilota della Gsx1000R è bastato gestire il vantaggio su Mladin chiudendo sempre in zona podio (tranne la seconda manche ad Alton dove finì quarto) per laurearsi per la prima volta campione della Superbike a stelle e strisce.
A Spies non è stato regalato nulla: Mladin le ha provate tutte finendo quasi sempre alle spalle del ragazzo del Tennessee che ha chiuso la stagione con un vantaggio di soli 8 punti; un minimo divario che va probabilmente ricercato nella gara di Laguna Seca in cui il campione australiano chiuse in sesta piazza.
Il 2006 è stato inoltre l'anno della Suzuki che con la versione R (un po' superata a dire la verità ), ha mostrato la sua maggior affidabilità rispetto alla Yamaha, Honda e Ducati.
Annata deludente per gli altri due grandi "mostri sacri" dell'Ama Sbk: Neil Hodgson e Ben Bostrom.
Quest'ultimo in sella alla Ducati 999 dopo un 2005 disastroso nel mondiale non è riuscito a trovare il giusto feeling con il mezzo chiudendo la stagione in nona posizione raccogliendo un solo podio ( a Tooele a metà giugno).
E' andata un po' meglio ad Hodgson: il campione del mondo di Superbike 2003 ha concluso con il quinto posto assoluto frutto di una serie di piazzamenti utili ad inizio stagione.
Da segnalare anche la presenza dei due fratelli di Nicky Hayden: Tommy e Roger Lee.
Il primo classe 1978 due volte campione della 600 Supersport ha mostrato il suo potenziale domando una Kawaski Zx-10RR dagli spunti piuttosto sterili piazzandosi in sesta piazza e guadagnando un contratto per il 2007 con la ben più competitiva Suzuki.
La moto di Hamamatsu avrà dunque dalla sua per la prossima stagione un Dream Team composto da Ben Spies, Mathew Mladin e Tommy Hayden.
Roger Lee, classe 1983 ha disputato invece poche prove concentrandosi più che altro sulle classi minori per acquisire ulteriore esperienza.
Ritenevo utile fare questo piccolo riassunto sull'annata appena conclusa per introdurvi in seguito all'interno dell'ambiente Ama Sbk, per conoscere meglio i protagonisti, le moto e provare magari ad individuare il futuro Nicky Hayden.