Correva l'anno 1993 e due bambini canadesi, di 9 anni, erano incollati alla televisione per vedere le gesta degli Habs di P. Roy e V. Damphousse. In quell'anno i vincitori della Stanley Cup furono i Montreal Canadiens e i due tifosi bambini erano Talbot e Fleury.
Entrambi originari della regione del Quebec, Talbot e Fleury seguono ancora con interesse le prestazioni sportive dei Canadiens e sicuramente attenderanno con emozione la prima gara in trasferta per questo secondo round di playoffs.
Gara 3
Durante il volo di trasferimento, per Montreal, il coach dei Penguins, Bylsma, si sara' domandato quali Canadiens avrebbero incontrato i suoi Pens. La squadra distratta, svogliata e poco reattiva di gara 1 o la squadra attenta, disciplinata, pronta a chiudere bene le linee di passaggio di gara 2?
Il Bell Centre di Montreal, non porta fortuna a Crosby. Zero goals segnati nelle ultime 7 partite disputate nella tana degli Habs.
Nelle file dei Penguins e' ancora assente Staal (sostituito da Kennedy) a cui si e' aggiunto Guerin, lasciato a riposo e sostituito dal 25enne canadese Letestu. Meta' dell'attacco dei Pens e' nella injury list. Nei Canadiens il difensore Markov e' ancora in infermeria , per O'Byrne, mentre Spacek, altro difensore e' alle prese con un virus.
Primo parziale che si chiude a reti inviolate ma vinto ai punti dai Canadiens.
Le 7 parate di Fleury, i 10 tiri bloccati (4 dal solo Leopold) da parte dei giocatori di Pittsburg, i 7 tiri fuori dalla porta dei Pens, un palo colpito da Lapierre evidenzia come gli Habs abbiano cercato di dare continuita' al loro gioco offensivo che aveva prodotto una vittoria in gara 2.
E i Pinguini? Non pervenuti.. o quasi. Solo tre tiri (Kunitz,Letestu,Malkin) verso la porta di Halak vengono registrati nel tabellino di gara (il primo dopo 11:30 minuti). Crosby? Un tiro fuori dalla porta, qualche ingaggio vinto e ma gran sacrificio difensivo con un tiro bloccato. Poco per aspirare a diventare MVP della serie.
Inizio di secondo periodo con i Canadiens ancora in attacco. Talbot blocca un tiro di Hamrlik e Camalleri tiene sveglio il portierino, nativo del Quebec, Fleury.
Presenze in attacco anche per Pens con 2 tiri bloccati da O' Byrne e Moore. Halak ringrazia.
24 metri di paura, per Fleury, per un tracciante sparato da Bergeron.
I tifosi di casa intensificano il tifo perche' sono sicuri che prima o poi i Pens capitoleranno.
Ma l'eccitazione dura poco dopo.
Una raffica di tre tiri consecutivi (Orpik,Gonchar,Kunitz) fa' capire che i Penguins non sono venuti a Montreal in visita di cortesia!
I Canadiens smarriscono la strada verso Fleury mentre Cooke e Kennedy di divertono al tiro a segno con il portiere slovacco Halak.
Momento di paura al Bell Centre. Lapierre, Cooke e Bergeron vanno tutti insieme allegramente a sedersi nella panca dei cattivi e i Pens hanno il loro primo power play della serata.
La superiorità numerica produce solamente 2 tiri di Malkin. Urge altra strategia, in casa Penguins, per sfruttare al meglio l'uomo in piu'.
A 2 minuti dal termine del parziale.. toc toc.. arriva Crosby..Tiro in wrist shot da 5 metri e parata di Halak. Troppo poco? Il coach Bylsma non e'di questo parere. Un giocatore e' utile e a volte decisivo anche se non segna o non fa' assist. Detto fatto.
Penalita' a Gill che trattiene Crosby mentre rincorre il puck. Passano dieci secondi e penalita' per Gorges e Letang per eccessiva rudezza.
Suona la sirena e fine secondo parziale.
Riassumendo: il terzo parziale si aprira' con power play a favore dei Pens e con i due migliori difensori dei Canadiens, nel penalty kill, fuori per penalita'.
Primo campanello d'allarme per un tiro di Gonchar parato da Halak. I Pens stanno prendendo le misure!
Arracco shooting per i Penguins. Goligoski serve velocemente Gonchar che smista il puck a Malkin. Tiro del russo, il box difensivo degli Habs non fa' in tempo a spostarsi e Crosby facendo un movimento davanti ad Halak inganna il portiere e il risultato cambia. 1 a 0 Pens.
Sembra un replay di Gara1 dove i Pinguini, facendo girare velocemente il puck e creando diversivi davanti al portiere avversario, hanno realizzato quattro volte.
Canadiens sfortunati perche'in regular season Markov,Gill e Gorges avevano "ucciso" l'83% delle azioni di power play avversarie. In quest'ultima azione tutti e tre non erano "on the ice".
Gli Habs si riprendono dallo shock con un tap-in di Gionta, magistralmente parato da Fleury e con 2 presenze nella casellina dei tiri da parte di Cammalleri entrambe neutralizzate dal portiere dei Pens.
Il tempo scorre, i ribaltamenti di fronte si succedono continuamente, fino a quando ,in regime di empty net, Dupuis, su assist di Kunitz, mette in ghiaccio la partita. 2 a 0 Pens e quarto shutout nelle gare di Playoffs per Fleury.
Come nel round di playoffs precedente (contro i Senators) i Penguins si portano in vantaggio nella serie vincendo in trasferta. Non e' una vittoria squillante come gara 1, ma le partite nei playoffs si vincono avendo anche i singoli episodi a favore.
I Canadiens si dimostrano squadra con alti e bassi durante lo svolgimento delle partite. A coach Martin il compito di dare un equilibrio pena le vacanze anticipate.
Gara 4 giovedi' notte
Gara 4
“Non abbiamo nulla da perdere”, ha detto Halak ai giornalisti – “non avremmo dovuto essere nemmeno qui. Nessuno ci dava una possibilità di passare il primo turno con i Caps”.
Questo e' il pensiero del giovane portiere slovacco dei Canadiens al termine di gara 4 vinta per 3 a 2 dagli Habs.
Anche questa partita si decide su un episodio, come in gara 3.Sotto 2 a 1 ad inizio terzo tempo e a 20 minuti dal 3 a 1 nella serie, i Canadiens prima pareggiano e poi ricevono un grosso regalo dal difensore Letang che indirizza, con il pattino, il puck in goal ma nella porta sbagliata.
Nel volo di ritorno verso Pittsburg, Crosby e soci ripenseranno a gara 4 come ad un'occasione perduta per portarsi decisamente in testa nella serie. Ma avranno anche la conferma che la squadra canadese e' un'osso duro a conferma del fatto che non si trova in semifinale di Conference per caso', ma perche' se lo e' meritato con il gioco.
Bell Centre pieno all'inverosimile e coreografia fantastica per sostenere gli Habs nell'ennesima impresa. Staal recupera (partira' in 4 linea) mentre rimane ancora fuori Guerin nelle file Pens. Coach Martin ripresenta gli stessi uomini di gara 3.
Primo parziale che vede i Canadiens all'attacco con due tiri di Cammalleri e Lapierre e un goal di Pyatt su assist di Moen. In azione di 3 contro 2, dalla sinistra Pyatt indirizza il puck verso la porta di Fleury che ritorna ad essere il portiere svagato e poco concentrato di gara 1 con i Senators, facendosi passare il disco tra le gambe.1 a 0 Habs
Il goal pero'distrae i canadesi, che 1 minuto dopo, in un azione d'attacco sbagliano il passaggio indietro; Fedotenko ostacola Subban e il disco viene arpionato da Talbot che si presenta solo davanti ad Halak. Goal in backhand e 1 a 1. I canadesi protestano per l'evidente trattenuta su Subban, ma gli arbitri convalidano tra i fischi del pubblico.
Seconda sciocchezza e secondo goal Pens. Gill trattiene Dupuis e gli viene comminata una penalita'. Tanta grazia per i Pinguini che ricambiano con un goal. Goligoski prende le misure con due tiri e al terzo tentativo serve il disco a Crosby, che da dietro la porta serve Kunitz, il cui tiro (con il pattino!), non lascia scampo ad Halak. 2 a 1 Pens
Anche questa azione e' viziata da una tratenuta di Crosby su Subban non vista dagli arbitri ma sottolineata dal pubblico. Il lasciar giocare da parte della crew e' evidenziata dal fatto, che in questa prima frazione, non c'è nessun fischio arbitrale per ben 11 minuti.
I Penguins vogliono chiudere subito la partita e iniziano a bersagliare Halak da tutte le parti. Otto tiri parati dal portiere slovacco in 2 minuti!
I Canadiens cercano di rompere l'assedio ma le sortite in avanti sono sporadiche. Alla fine del tempo i tiri Habs saranno 6 contro i 15 dei Pens.
Secondo periodo che si apre con un power play a favore dei Pens. Questa volta i magnifici tre, Crosby Malkin e Staal vengono bloccati e il risultato non cambia. I Pens mettono pressione ma Halak e' in serata di grazia. Neutralizzera' 11 tiri (contro i 3 degli Habs). Il parziale termina senza goals.
All'intervallo gli Habs capiscono di essere di fronte ad un bivio. Recuperare giocando come gara 7 contro i Caps, lottando in ogni zona del campo o lasciare ai Penguins la finale di Conference.
I tifosi, dei rossi canadesi, danno una mano, agli Habs, nella scelta. Pandemonio totale al Bell Centre.
Galvanizzati dal tifo, Gomez e compagni lottano su ogni disco e proprio recuperando un puck in attacco con un corpo a corpo in balausta, Lapierre ,con un balletto dietro la porta di Fleury, riesce a segnare mettendo il disco nell'angolo,complice la deviazione del pattino di Fleury. 2 a 2
Non contenti i Canadiens confezionano altre tre occasioni da goals, tutte parate da Fleury. Nulla puo' pero',il portiere dei Penguins, sull'azione del terzo goal Habs. In contropiede Canadiens, errore di Letang che non trova di meglio che deviare (su tiro di Gionta) ,con il pattino, il disco nella propria porta. 3 a 2 Habs
I Penguis a questo punto hanno circa 16 minuti per recuperare, ma nove tiri non sono sufficienti a riportare la gara in parita'. A questo punto della serie, ci sono solo piu' tre gare per determinare la finalista di Conference.
I pronostici sono a favore dei Pens che avranno 2 delle 3 gare in casa, ma gli analisti fanno notare che il fattore casa, per i Pinguini, e' in negativo (2 vittorie e 3 sconfitte alla Mellon Arena) e questo da' ulteriore forza ai Canadiens per continuare a sperare nel miracolo.