A oggi è stato Dustin Byfuglien l'uomo chiave per Chicago che ha risolto ieri sera la terza gara della serie nella semifinale della Western Conference contro Vancouver.
Il risultato è ora di 2-1 per Chicago che domani riaffronterano i Canucks sul ghiaccio del GM Place con la concreta possibilità di portarsi sul tre a uno e dare una spallata (forse) decisiva alle ambizioni di Luongo e compagni, che pure erano partiti con il piede giusto dopo il match numero uno al termine del quale avevano violato con un punteggio piuttosto ampio lo United Center.
Vancouver si trova davanti alla vera e propria prova d'appello prima del ritorno in Illinois: la trasferta sarebbe sicuramente più leggera con il bilancio in pareggio e una condizione mentale più tranquilla.
D'altro canto i canadesi si sono già trovati in una simile situazione nel precedente turno di playoffs contro i Kings, che, sopra 2-1, alla fine hanno dovuto cedere il passo a Luongo & co. nelle successive tre gare, anche se ovviamente la consistenza di Chicago è un tantino diversa da quella del giovane ed inesperto team di Los Angeles.
Ora la analisi delle partite n. 1, 2 e 3 della serie.
Gara 1 a Chicago
Opening game in Illinois e subito si registrano emozioni forti a Chicago con un successo netto ed inequivocabile dei Canucks che in pratica tra il primo e il secondo periodo mettono al sicuro la prima W della serie.
Nella frazione iniziale rompe il ghiaccio Chrtistian Ehroff con il suo slap shot che non lascia scampo a Niemi, sul finire invece è Mason Raymodn su assist di Kesler a siglare il doppio vantaggio.
Nella seconda frazione dopo pochi secondi Henrik Sedin firma il terzo goal su assist del fratello, più avanti i Canucks segnano in powerplay con uno wrist shot di Kyle Wellwood e chiudono i conti con Michael Grabner su assist di Rypien: il parziale di 5-0 a due terzi di match lascia davvero tutti di stucco.
Ultimo periodo in cui c'è un abbozzo di reazione dei padroni di casa che segnano l'unico goal grazie a Patrick Kane in un powerplay di 5 contro 3, ma alla fine Luongo riesce a congelare il risultato con le sue 36 parate che gli valgono il meritato secondo posto nella consueta "three stars selection" di fine partita.
Gara 2 a Chicago
Blackhawks troppo brutti per essere veri in gara uno, ma la seconda partita allo United Center regala il pronto riscatto dei biancorossoneri.
Anche se il primo periodo non è dei più brillanti perché i canadesi partono forte e si portano sul 2-0 in virtù dello slap shot di Mason Raymond e del powerplay goal dell'ottimo Mikael Samuelsson, giunto già all'ottavo sigillo in post season.
Brent Seabroook risponde per i suoi dopo circa due minuti e apre lo score, finalmente, per i Blackhawks che restano in partita fino al terzo periodo in cui viene ultimata la rimonta.
Infatti la rete in shorthanded di Patrick Sharp vale il pareggio, nel finale convulso di gara arriva lo slap shot vincente di Kris Versteeg che significa il vantaggio in casa chicaghese, negli ultimi secondi Patrick Kane segna l'empty net goal per il 4-2 finale nel tripudio dei sostenitori di casa.
Per Vancouver spazio alle recriminazioni perché subire una rimonta così nel terzo periodo lascia l'amaro in bocca dopo l'esperienza vissuto contro i Blackhawks nei playoffs 2008/09.
Gara 3 a Vancouver
Il GM Place apre i battenti per la prima delicata sfida in terra canadese che può davvero dire moltissimo nel proseguimento della serie.
La prima frazione vede partire i Blackhawks con il passo giusto, infatti dopo circa cinque minuti è Kris Versteeg a segnare su assist dello slovacco Hossa, il periodo si chiude con la rete in powerplay di Dustin Byfuglien, che con un backhand shot trafigge il goalie di casa.
Nel secondo segmento si svegliano i Canucks che vanno a referto con il primo goal in postseason di Jannik Hansen, seguito due minuti dopo dal secondo goal di Byfuglien sempre con l'uomo in più per i suoi.
Nell'ultimo minuto del periodo Alex Burrows segna su assist di Edler e trafigge per la seconda volta Antii Niemi, ma il terzo periodo non regala emozioni positive per i canadesi che subiscono ancora due segnature ad opera di Marian Hossa e del solito Byfuglien alla prima tripletta nei playoffs.
Finisce così sul 5-2 per Chicago che passa avanti nella serie e ora ha due ipotetici match point a disposizione per ottenere la qualificazione alla finale di Conference.
Intanto Alain Vignault, che ha recuperato il C Ryan Johnson dall'infortunio al piede, deve assolutamente trovare l'antidoto a Byfuglien che in gara tre ha avuto un impatto devastante con il suo gioco sporco davanti alla gabbia di Luongo.
Altro aspetto sarà quello della disciplina viste le molte, troppe penalità subite nell'ultimo match, d'altronde regalare la superiorità numerica ai Blackhawks è un lusso che nessuna squadra della lega può concedersi.
Per Chicago la prima linea composta da Byfuglien, Toews e Kane è stata il fattore vincente la scorsa sera a Vancouver, da segnalare la vena di Jonathan Toews che nelle ultime sei partite ha sempre messo punti a referto.