È il momento di lasciare il segno sulla serie, due battaglie, una sola promozione al turno successivo.
Boston @ Buffalo – Gara 5 (3-1)
Ipotecare la qualificazione in trasferta è sempre difficile, Boston si trova a una vittoria dal passaggio del primo turno, Buffalo invece tra le mura amiche deve far proseguire la serie per almeno due partite.
Con Thomas Vanek ancora out per infortunio nei Sabres tutto si affida nella sapienza di Derek Roy, uscire a testa alta è il diktat dei tifosi. Miller impiega un minuto per il primo salvataggio, quando Krejci si ritrova da solo ma ancora impreparato si addormenta davanti all'Mvp delle Olimpiadi.
Passa un altro minuto e Buffalo si ritrova in attacco, Gerbe s'inventa il recupero con assist per Mair che indisturbato regala il primo squillo ai suoi. Paille fa un gran numero poco dopo, la sua giravolta sbatte sul palo e Boston capisce che non c'è aria d'impresa. Infatti da li a poco Derek Roy prende il pallino del gioco e ispira Jason Pominville all'uno contro uno con dribbling sul portiere e 2 a 0.
Son passati solo venti minuti ma Boston già pensa alla rivincita per gara sei.
Il secondo periodo si apre con un palo per i Sabres in una mischia davanti a Rask, quando Gaustad vince un ingaggio e Grier da fermo tira e il rumore di un altro palo anticipa il boato si capisce che all'Hbsc Arena è arrivato il 3 a 0 e le speranze di chiudere qui i giochi per Boston sono infondate.
La riscossa Bruins o almeno un tentativo di accorciare le distanze sbatte sempre su Miller, quando Sobotka e Wideman sbattono sul super portiere Usa tutti gli indizi confermano che si andrà a gara 6.
L'unico sussulto giallo nero è di Boychuk che nega a Ryan Miller la porta inviolata, un suo bolide in power play dà il 3 a 1 e una piccola soddisfazione per la squadra ospite. La battaglia di Buffalo si chiude con la porta vuota di Boston, sull'assist di Pominville il tuffo di Ennis regala il 4 a 1 finale e un'altra gara in più per questa serie.
Il ghiaccio si trasforma in bolgia quando Chara decide che è troppo subire un 4 a 1, ne nasce una rissa dove è coinvolto anche Miller nelle vesti di buttafuori, il capitano di Boston rischia la sospensione per istigazione al gioco violento negli ultimi cinque minuti di gioco, senza dare vantaggi alla sua squadra, limitandosi a minacciare gli avversari per una gara 6 infuocata. Miller sbarra la strada 34 volte agli attacchi dei Bruins.
Buffalo @ Boston – Gara 6 (2-3)
È Mark Recchi l'uomo più atteso di questi playoff.
Da quando si è inserito al terzo posto tra i giocatori più vecchi ad andare in gol nei playoff (dietro a Howe in gol a 52 anni e Chelios in rete quando di anni ne aveva 45) tutta Boston chiede l'ennesima magia per chi è ringiovanito nella post season.
Tre giorni più tardi alla sfida di Buffalo i Sabres sembrano in grado di riaprire la serie, con Vanek che si ripresenta sul ghiaccio, Boston resta sempre a una vittoria dal passaggio al turno successivo, col Td Garden gremito in ogni posto.
Le premesse sono buone per la squadra di casa con un ottimo contropiede di Bergeron e Sturm bloccato da Miller, i Sabres si limitano ad una mischia innocua davanti a Rask. Il fattore power play si fa rispettare anche in gara 6, a trarre vantaggio è Boston, con Recchi che offre un disco d'oro per Krejci, l'esecuzione è perfetta ed 1 a 0.
La staffetta sul vantaggio tra Krejci e Recchi si ripete, sempre in superiorità , anche nel secondo periodo, col super veterano che raddoppia per Boston regalando una lezione di pragmatismo ai poveri Sabres.
I Bruins si sentono già qualificati, impostano le azioni con troppa sufficienza e in una ripartenza sbagliata è Rivet a recuperare il disco, offrirlo a Kennedy che pesca Kaleta tutto solo, bravo nel segnare il 2 a 1.
Thomas Vanek dimostra il peso della sua assenza nelle gare precedenti quando con un gioco di prestigio supera Wideman ma sbatte su Rask, regalando all'estremo difensore finlandese una meritata ovazione.
Il periodo finale è decisivo per i giochi, spinti all'attacco i Sabres sono in difficoltà nella fase difensiva, ne approfitta un lucidissimo Lucic nel prendere il disco a smarcare ancora Krejci, è 3 a 1 quando mancano 12 minuti alla fine.
Passano venti secondi dal gol che una nuova ingenuità costa caro a Boston, sbaglia tutto Ryder che rinvia un disco verso il centro, col compagno in difesa in ritardo arriva Gerbe, tiro al volo rabbioso, e 3 a 2, la guerra può proseguire.
Miller è prodigioso a cinque minuti dalla fine, sbarra gli attacchi di Boston, sul tiro di Wideman il destino decide di far scorrere il disco davanti a tutta l'area di porta, sarebbe un puck perduto ma dal nulla arriva Miroslav Satan che deposita il 4 a 2, punto decisivo per la serie. Vanek ha ancora un sussulto d'orgoglio quando segna a 1 minuto e 14 dalla fine, troppo tardi per riprendere Boston che ringrazia ancora una volta i suoi veterani decisivi. I Sabres sbattono contro un power play deficitario nella serata più importante.
All'orizzonte per Boston ci potrebbe essere la sfida con i Pittsburgh Penguins campioni in carica, stimolo incredibile per gli ex Recchi e Satan o con i Philadelphia Flyers se i Canadiens avanzano contro Washington.
Patrik Kaleta si regala il primo gol in carriera nei playoff, cosi come Nathan Gerbe, per Mark Recchi assist numero 75 nei playoff.
La copertina della serie è dedicata a Miroslav Satan, uno che prima di arrivare al paradiso dei playoff è dovuto passare per il purgatorio della disoccupazione nonostante una Stanley Cup vinta la stagione scorsa.
Il 2010 ha portato in regalo il contratto con Boston firmato il 2 gennaio e la convocazione a Vancouver con la sua nazionale slovacca dove ha raggiunto il quarto posto.
Questa serie conclusa in maniera vincente vendica in parte l'atroce delusione dell'eliminazione dello scorso anno, in una stagione che ha visto i Boston Bruins pronti per essere candidati alla Staney Cup, se hanno imparato la lezione ci sarà da sognare nel giardino degli uomini di Julien.